Il Borussia Dortmund è stata ultimi anni una splendida palestra per alcuni tra i migliori talenti emersi dal calcio europeo, tra cui Erling Haaland, lo straordinario centravanti norvegese prelevato dal Red Bull Salisburgo che ha collezionato record in Champions League e Bundesliga.
Il procuratore di Haaland, Mino Raiola, ha già le idee chiare su quali siano le squadre che per livello sportivo ed economico possono aspirare ad ingaggiare il giocatore: Bayern Monaco, Barcellona, Manchester City e Real Madrid.
Vediamo quanto realistiche sono queste ipotesi.
Bayern Monaco: 10%
L’idea che Haaland possa ripercorrere le orme di Robert Lewandowski passando dal Dortmund al Bayern e andando a vincere qualsiasi cosa (questa volta però portando una bella somma nelle casse giallorosse) da un lato è estremamente suggestiva, dall’altro presenta un ostacolo non da poco: lo stesso Robert Lewandowski.
Alle soglie dei 34 anni il centravanti polacco è ancora per distacco il più letale centravanti al mondo, capace di andare a segno 45 volte nelle 37 partite giocate da metà agosto a fine marzo.
Se c’è una persona al mondo capace di costringere alla panchina Haaland, questa è proprio Lewandowski. Certo, con un contratto in scadenza nel 2023 il polacco potrebbe anche considerare l’opportunità di vivere un’esperienza in un altro contesto, che lo aiuti magari a conquistare quel Pallone d’Oro che avrebbe meritato due anni fa, e in quel caso il Bayern potrebbe virare proprio sul norvegese che sembra l’unico che possa provare a non far sentire la mancanza di Lewandowski in termini di reti.
Gli introiti provenienti dalla Champions League e dalla solita gestione oculata del club bavarese contribuirebbero a costituire il tesoretto da investire sul giocatore, considerato anche che la squadra non sembra avere urgenze di interventi in altri reparti.
La poca attitudine della dirigenza bavarese a trattare con procuratori ingombranti come Mino Raiola però potrebbe essere un ostacolo alla trattativa.
Barcellona: 10%
La destinazione più probabile in caso di addio al Bayern Monaco per Lewandowski sarebbe il Barcellona, squadra che a quanto pare ha abbandonato l’ipotesi Haaland proprio per puntare sul polacco.
Nonostante i problemi affrontati dal punto di vista economico la scorsa estate, il club catalano è riuscito a tornare ad avere un budget di tutto rispetto e potrebbe anche affrontare la spesa necessaria per ingaggiare Haaland. Si tratta di un profilo giovane ed emergente, in linea con la politica del Barça incentrata sulla rifondazione.
Dal momento che però non è l’unico intervento che necessita Xavi per costruire un team in grado di riportare in auge colori blaugrana, preferirebbero suddividere il budget su più obiettivi invece che puntare un all-in sul norvegese. In tal caso, la spesa decisamente più contenuta per Lewandowski assicurerebbe un rendimento in zona gol simile se non anche migliore.
Manchester City: 40%
Per continuare i parallelismi tra Haaland e Lewandowski, il polacco arrivò al Bayern Monaco insieme a Pep Guardiola, e ha rappresentato probabilmente il miglior centravanti tradizionale con cui abbia lavorato il tecnico catalano. Oggi il norvegese potrebbe essere il riferimento offensivo del Manchester City di Guardiola.
Il Manchester City è una cooperativa del gol, ma Guardiola cerca un centravanti che possa integrarsi con il gioco tecnico e veloce della sua squadra ma allo stesso tempo garantire gol anche nelle situazioni più difficili, un po’ come faceva Sergio Aguero nei suoi periodi migliori.
L’eventuale cessione di Gabriel Jesus, che potrebbe cercare un palcoscenico in cui recitare maggiormente da protagonista, aprirebbe lo spazio per un attaccante che dia certezze oltre alla scommessa argentina Julian Alvarez.
Il giocatore preferirebbe il Real Madrid, ma l’offerta messa sul campo dai Citizens (si parla di un ingaggio tra i 27 e i 28 milioni di euro netti) è di quelle che fanno vacillare qualsiasi convinzione.
Real Madrid: 35%
Se c’è una costante nel calcio europeo, è che se c’è una stella sul mercato, sicuramente il Real Madrid è interessato.
In particolare con la presidenza di Florentino Perez la Casa Blanca è costantemente alla ricerca del “craque” che possa aumentare il prestigio e arricchire il palmares delle merengues.
La partenza shock di Cristiano Ronaldo, vissuta dal presidente madridista come un vero e proprio tradimento, è stata attenuata negli anni successivi dall’affermazione di un talento straordinario come quello di Karim Benzema, trasformatosi in vero e proprio leader dell’attacco del Real.
Il centravanti franco-algerino va ormai per i 35 anni però, e inizia ad accusare acciacchi fisici sempre con maggior frequenza. Per caratteristiche inoltre ha dimostrato negli anni di poter anche recitare il ruolo di compagno d’attacco di una punta maggiormente offensiva come può essere Haaland.
Certo, al momento il Real però non sembra avere la potenza economica di mettere sotto contratto sia Haaland che Mbappé, altro grande sogno di Florentino Perez. E dal momento che il francese si libererà a parametro zero sembrerebbe più percorribile quella strada in questo momento.
Per il cartellino di Haaland bisognerebbe versare circa 100 milioni di euro al Dortmund, cifre che in tempi recenti il Real ha speso per giocatori che non hanno decisamente ripagato dell’investimento, come Eden Hazard (115 milioni) e Luka Jovic (63 milioni) e che si sommerebbero alle cifre di ingaggio e commissioni che rischiano di rendere l’operazione insostenibile anche per i blancos.
Altre opzioni: 5%
Al di fuori di queste quattro squadre in effetti non sembrerebbero esserci alternative plausibili. A meno di follie da parte del Manchester United o del Paris Saint-Germain (ma per convincere il giocatore dovrebbero presentare un’offerta fuori dal mondo), l’unica altra opzione potrebbe essere rappresentata dall’ingresso in scena di qualche nuovo attore con una potenza d’investimento fuori dalla norma, che possa acquisire la proprietà di una squadra già affermata, come potrebbe essere il Chelsea.
Al momento si tratta di ipotesi molto remote.