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Nonostante lo spauracchio iniziale, la partita con l’Albania è stata vinta dall’Italia. Gli azzurri nel match d’esordio si sono resi protagonisti di un record negativo, ovvero quello di aver subito il gol più veloce nella storia degli Europei. L’iniziale shock è stato però spazzato via non solo dalla vittoria di misura contro gli avversari ma anche e soprattutto dalla prestazione. L’impronta di Spalletti sulla squadra è già piuttosto evidente. Tanto palleggio, poderoso possesso palla la cui percentuale si aggira intorno al 69% ed infine il 92% di precisione nei passaggi.

Superata l’Albania, è ora di affrontare lo scoglio Spagna. Contro la nazionale iberica gli azzurri sono stati protagonisti parimenti di gioie e dolori. La sfida più recente nella kermesse continentale ha visto l’Italia trionfare ma ora tanto è cambiato da entrambe le parti. Alcuni veterani spagnoli si sono ritirati dalla nazionale ma De La Fuente può contare su giovanissimi talenti. Un su tutti è Yamin Yamal che ha già mostrato le sue qualità nel match d’esordio contro la Croazia.

Lo stesso vale per l’Italia. Sono pochissimi i reduci del successo di Euro2020. Nel frattempo è cambiato il ct quindi il modo di giocare, perciò buona parte delle scelte sono andate in un’altra direzione. Una menzione va senz’altro fatta al cosiddetto blocco Inter. Nonostante l’errore sul primo gol subito sia nato da un incomprensione tra Bastoni e Di Marco, nessuno dei due si è fatto abbattere. Sintomo di un’ottima condizione mentale.

Le attese per Spagna-Italia

Pur trattandosi in parte di giocatori novizi a competizioni continentali con la propria nazionale, tra Spagna e Italia questo sarà il quarantunesimo match. Il bilancio è lievemente a favore delle Furie Rosse con 13 vittorie. Entrambe hanno dato via al proprio torneo con un convincente successo. È pertanto probabile che saranno proprio queste due a giocarsi il primo posto nel Girone B.

La Spagna ha rifilato un lapidario 3-0 alla Croazia e dopo aver visto il match d’esordio si può affermare che gli elementi individuali della nazionale iberica sono in buona parte top player. Ciò lo si è visto anche nel modo in cui le Furie Rosse hanno nettamente surclassato Modric e compagni. Gli Scaccati si sono chiusi in difesa, attaccando poco e male. In questo modo, la loro capacità offensiva si è ridotta sensibilmente e gli uomini di De La Fuente hanno così dominato.

Quanto accaduto tra Croazia e Spagna dev’essere un monito per l’Italia. Gli azzurri hanno mostrato di essere superiori quando è il gioco corale ad avere la meglio. A livello di singoli la nazionale italiana è leggermente inferiore rispetto alla Furie Rosse e se essi dovessero chiudersi in difesa, potrebbero soccombere. Spalletti dovrà quindi oculatamente preparare la partita inculcando ai suoi una sorta di mantra di modo che vengano ridotte al massimo le giocate singole.

Le scelte dei Ct

L’Italia, al netto del blackout iniziale, ha fatto indubbiamente bene nel match d’esordio. Le prestazioni di Calafiori, Barella e Chiesa sono state maiuscole ed ognuno di essi nel proprio reparto ha dato il meglio. A ruota le prestazioni degli altri, come ad esempio Bastoni che ha rimediato all’errore con il gol del pareggio. Il gioco di Spalletti sembra già essere stato in buona parte assimilato dai giocatori, pertanto il ct è proiettato a confermare l’undici titolare visto in campo contro l’Albania.

Contro la Spagna avranno un ruolo centrale i cambi. Questa sfida potrebbe richiedere un cospicuo dispendio di energia per cui chi subentrerà, dovrà replica quanto di buono messo in campo dai compagni. Grande attesa per Scamacca. Dopo l’esaltante seconda parte di stagione con l’Atalanta, ora ci si aspetta altrettanto ad Euro 2024. In parte assente contro l’Albania, può rivelarsi decisivo contro le Furie Rosse.

Buone notizie invece per De La Fuente che dopo lo spauracchio per le condizioni di Morata e Rodri, questi sono rientati a pieno regime e potranno prendere parte al match. Sulla base di ciò la Spagna si presenterà anch’essa alla Veltis Arena di GelsenKirchen con lo stesso undici titolare visto in occasione del match d’esordio contro la Croazia.