In testa con pieno merito.
Il Liverpool di Klopp ha chiuso il 2023 al comando della Premier League e dopo una prestazione a dir poco sontuosa contro il mai domo Newcastle, i Reds aprono anche il 2024 davanti a tutti in classifica.
45 punti per Salah e soci: vale a dire più tre sull’Aston Villa di Unay Emery e più cinque sull’accoppiata Arsenal e Manchester City, con la formazione di Guardiola che ha una gara in meno, mentre i turni natalizi sono risultati indigesti ai Gunners con due derby su due persi.
Tornando ai Rossi di Anfield, ha ufficialmente riaperto il Luna Park Liverpool: dopo una stagione incolore, quella dello scorso anno, gli uomini di Jurgen Klopp sono tornati ad essere quello spettacolare rullo compressore che abbiamo ammirato negli ultimi 6-7 anni.
Eppure ci sono delle note dolenti, come la partenza di Salah per la Coppa D’Africa con il suo Egitto: mancherà per oltre un mese, il valore aggiunto dei Reds.
Vediamo nel dettaglio.
Liverpool, gioia per gli occhi
Toglietevi dalla testa, il Liverpool lento, impacciato e quasi triste dello scorso anno. La rivoluzione estiva voluta da Klopp sta dando i suoi frutti, ma come sempre tutto passa dalle giocate eccezionali di Mom Salah. Il primo giorno del nuovo anno ha opposto i Reds allo scorbutico Newcastle che condizionato da 4 sconfitte nelle cinque precedenti giornate è arrivato ad Anfield con l’obbligo di uscire indenne.
Invece per i Magpies si allunga il tabù di questo stadio: non ci vincono dal 1994 e lo score si allunga a 24 sconfitte e appena cinque pareggi, per quello che concerne la Premier League. Merito di un Liverpool tornato a fare il Liverpool: un 4-2 che non ammette appelli, per un risultato che va stretto ai padroni di casa, tra rigori falliti, gol tolti dal VAR e una sequela di parate da fenomeno di Dubravka.
Ma il dato più clamoroso arriva dall’Expected Goals: è il record assoluto per una singola partita di Premier League, per quello che concerne la differenza dei numeri tra le due squadre. 7.27 EG (Expected Goals) per i Reds e appena 0.59 per le Gazze, con un saldo finale di 6.68. Mai nella storia del campionato inglese, da quando viene rilevata questa statistica, si era registrato un divario del genere.
Tradotto in tiri si tratta di una differenza abissale, con 34 conclusioni dei primi della classe, contro appena 5 dei bianconeri. In riferimento alle sole conclusioni nello specchio, la situazione si fa ancor più siderale, con un 15-3 per i Reds. Nonostante tutto, il Newcastle ha siglato due reti.
Reds al comando e cinque squadre in sei punti
Bella, appassionante e aperta a tantissime soluzioni, la Premier League di questa stagione rischia di essere ricordata come quella più equilibrata di sempre. Nonostante l’attuale tentativo di fuga dei Reds: cinque clubs in sei punti e con 18 giornate ancora davanti. Può davvero succedere di tutto.
Certo, la posizione più invidiata è quella del Liverpool: primo posto a quota 45 punti, tre lunghezze sull’Aston Villa, con City e Arsenal staccate di cinque lunghezze, mentre prova a rimanere attaccato al treno il Tottenham con 39 punti. Proprio gli Spurs sono stati gli unici a battere in campionato la capolista, con un 2-1 ricco di polemiche per gli errori degli addetti al VAR.
Tredici gare di fila senza perdere per Nunez e soci, con 8 vittorie e cinque pareggi: imbattuti nel loro tempio, con un complessivo score di 43 gol fatti, per il secondo miglior attacco assieme ai Villans e dietro soltanto al City a quota 45. La difesa è la migliore in terra inglese, con 18 al passivo, di cui appena 8 in casa e due subiti nella gara contro il Newcastle. Insomma una pioggia di numeri che legittima il primato dei Rossi di Anfield.
Salah l’ago della bilancia, ma assente per tante settimane
Che Liverpool sarà nei prossimi giorni, senza Mom Salah? L’ex Fiorentina, Chelsea e Roma sta per decollare alla volta della Coppa d’Africa con il suo Egitto e a meno di una clamorosa eliminazione nelle battute iniziali della kermesse, l’attaccante rischia di rimanere oltre un mese lontano da Klopp. Sarà un’assenza pesante come un macigno.
Basti pensare che solo contro il Newcastle, Salah ha fallito un calcio di rigore nel primo tempo, per poi calare una pazzesca doppietta nella ripresa, con annesso assist per Gakpo da esporre in tutti i musei calcistici del mondo: esterno destro d’autore, una pennellata degna del miglior Picasso.
Grazie alla doppietta di ieri sera, Salah ha agganciato a quota 14 reti Haaland: il terminator norvegese non è più solo al comando della classifica cannonieri della Premier League. Ma per rendere l’idea di quanto possa incidere l’egiziano nel gioco del Liverpool, gustatevi i prossimi dati, senza dimenticare che ha già sfornato 8 assist complessivi l’ex giocatore della Roma.
In questa stagione Salah è primo per numero di gol fatti e assist dispensati, maggior numero di tiri in porta, a cui vanno aggiunti il maggior numero di grandi occasioni create e quelle poi trasformate in rete: l’egiziano è il miglior giocatore del campionato inglese per azioni importanti sviluppate e quello con il maggior numero di palloni toccati nell’area avversaria. Infine, ma non certo per ultimo, nessuno come lui in Premier per Expected Goals e per Expected Assist.
Un giocatore semplicemente eccezionale e che salterà sicuramente la sfida di domenica sera contro l’Arsenal a Londra, nel terzo turno di FA Cup, ma probabilmente anche quella di campionato sempre nella capitale contro i Gunners del prossimo 4 febbraio, nel caso in cui l’Egitto come da pronostico arrivi in fondo alla competizione africana.
Senza dimenticare che Salah non prenderà parte alla doppia semifinale di Coppa di Lega contro il Fulham (10-24 gennaio), mentre tornando alla Premier salterà le sfide contro Bournemouth e Chelsea, oltre all’eventuale quarto turno di FA Cup. Una miriade di gare, dove l’assenza di Salah rischia di essere un rimpianto infinito per Jurgen Klopp.
Il tempo ci dirà chi ha avuto ragione.