La 24ª giornata si appresta ad infiammare la Premier League nel weekend.
E c’è una grande novità. In settimana si è giocato il recupero tra Arsenal e Manchester City, con la formazione di Guardiola che ha sbancato 3-1 nel Nord di Londra.
Tre punti e aggancio in vetta alla classifica: in realtà la differenza reti premia Haaland e compagni per il momento e dunque il primo posto è dei Citizens, con i londinesi che hanno una gara in meno rispetto ai rivali, ma si sono fatti mangiare 8 punti negli ultimi quattro turni.
Dunque, il tema principale oltre manica è questo, oltre ad una serie di scontri che possono valere tanto sia in ottica coppe e sia in ottica salvezza.
Nel frattempo il Southampton ha silurato Jones come allenatore: sembrava fatta per Jesse Marsch, esonerato a sua volta meno di due settimane fa dal Leeds, ma tutto è saltato all’ultimo momento. In panchina ci va per il momento Ruben Selles che arriva dalla formazione riserve.
Vediamo nel dettaglio.
La 24ª giornata in pillole
Il 24° turno si apre proprio con l’Arsenal in campo nel lunch match del sabato e gli uomini di Arteta devono, seppur in una trasferta a dir poco ostica in casa dell’Aston Villa. Il Manchester City meno di tre ore dopo sul terreno del Nottingham Forest.
Sempre alle 16.00 di sabato il Chelsea ha la super occasione a Stamford Bridge contro il Southampton, mentre De Zerbi con il suo Brighton ospita la sorpresa Fulham. Doppio scontro salvezza con Everton – Leeds e Wolves – Bournemouth, oltre allo scoppiettante derby di Londra, Brentford – Crystal Palace.
Sabato alle 18.30, occhi puntati su Newcastle – Liverpool che vale tanto per la parte alta della classifica. Domenica chiusura con il botto per la Premier League: alle 15.00 ecco Manchester United – Leicester e alle 17.30, altro derby di Londra, con il Tottenham di Conte che riceve il West Ham per una sfida molto sentita nella capitale.
Aston Villa – Arsenal
Tutto da rifare.
I Gunners sognano il titolo inglese che manca da 19 anni e dopo il recupero del mercoledì contro il City, l’obiettivo si complica. Un solo punto raccolto nelle ultime tre giornate dai londinese, con gli uomini di Arteta che hanno dilapidato complessivamente 8 punti di vantaggio. Il 3-1 patito in casa contro Guardiola vede i londinesi agganciati dai rivali e indietro nella differenza reti, ma con una gara in meno rispetto ai campioni in carica.
Cercano il riscatto anche i Villans. La truppa di Unay Emery è reduce da due sconfitte di fila e con 28 punti i Clarets&Blue sono a quota 28 punti e 10 di vantaggio sulla zona calda.
Una trasferta gradita. Nonostante abbia perso due delle ultime tre gare di Premier League al Villa Park, l’Arsenal ha vinto 13 confronti esterni nella competizione contro l’Aston Villa: solo contro il Newcastle ne conta di più (14).
Un film già visto? L’Aston Villa ha perso 2-4 l’ultima partita casalinga contro il Leicester e potrebbe incappare in due sconfitte
interne consecutive in Premier League per la prima volta dallo scorso aprile. Una delle avversarie in quei due confronti fu proprio l’Arsenal.
Gli “Ex” portano bene. Il tecnico dell’Aston Villa Unai Emery ha allenato l’Arsenal in 51 partite di Premier League tra l’agosto 2018 e il novembre 2019 (25V, 13N, 13P) – La prossima sarà per i Gunners la 10a sfida in Premier League contro un loro ex allenatore: le precedenti nove sono avvenute tutte contro George Graham tra il 1996 e il 2000: il bilancio è di quattro vittorie, quattro pareggi e una sconfitta 1-2 in casa del Tottenham, maturata nel novembre 1999.
Nottingham Forest – Manchester City
Tre punti per il tris.
I Citizens hanno completato la prima parte dell’obiettivo: agganciare l’Arsenal. Adesso De Bruyne e soci inseguono il settimo titolo della storia del Club, il terzo di fila. La squadra di Guardiola è imbattuta da 180 minuti, vuole il tris di vittorie consecutive ed è reduce da quattro successi negli ultimi 450 minuti.
Gli Arceri hanno visto chiudersi la striscia positiva di 5 match, nello scorso weekend. I Rossi Garibaldini hanno 24 punti, sei lunghezze di vantaggio sulla zona calda per la banda di Steve Cooper.
28 anni dopo nella massima divisione. Il Nottingham Forest ospiterà il Manchester City in un match di campionato per la prima volta dall’ottobre 2001 (1-1 in seconda divisione) e per la prima volta in Premier League dal settembre 1995 (vittoria per 3-0).
Un bis atteso da 32 anni. Il Manchester City ha battuto 6-0 il Nottingham Forest nel match d’andata in questa Premier League e
potrebbe sconfiggerlo due volte in una singola stagione nel massimo campionato inglese per la prima volta dall’annata 1990/91.
Il Nottingham Forest ha fronteggiato 87 tiri nei primi sei match casalinghi giocati in questa Premier League (14.5 a partita), di cui 31 in porta (5.2 a partita). Nelle ultime sei gare disputate al City Stadium i Tricky Trees hanno invece subito 37 conclusioni (7.4 a partita), di cui solamente nove indirizzate nello specchio (1.8 a partita).
Erling Haaland ha segnato una tripletta nella vittoria per 6-0 del Manchester City nel match di andata contro il Nottingham Forest dello scorso agosto e potrebbe diventare il secondo giocatore a segnare tre gol sia all’andata che al ritorno in Premier League contro una singola squadra dopo Emmanuel Adebayor (vs Derby County nella stagione 2007/08). In 110 partite del massimo campionato inglese disputate al City Ground, inoltre, soltanto Ole Gunnar Solskjaer del Manchester United nel febbraio 1999 è riuscito a realizzare una tripletta.
Chelsea – Southampton
Occasione d’oro.
I Blues tornano in casa e devono far bottino pieno contro una squadra in piena crisi. I londinesi hanno 31 punti, con 10 lunghezze di ritardo sul quarto posto e 8 sulla quinta piazza. La squadra di Potter non vince in Premier da 270 minuti, con l’ultimo successo datato 15 gennaio e poi tre pari di fila.
I Saints come detto attendono il terzo allenatore della stagione e spetta al traghettatore Ruben Selles. Biancorossi ultimi con 15 punti, reduci da tre sconfitte di fila e la vittoria che non arriva da 270 minuti.
30 anni dopo. Il Chelsea ha perso la gara di andata lo scorso agosto contro il Southampton e non incappa in una sconfitta in due gare di Premier League consecutive contro i Saints dal dicembre 1993.
Un muro di argilla. Il Southampton ha mantenuto la porta inviolate soltanto in una delle 28 partite disputate in Premier League
quest’anno (1-0 v Bournemouth lo scorso ottobre).
Graham Potter ha pareggiato il 37% degli incontri diretti da allenatore in Premier League (50/136), seconda percentuale più alta tra i tecnici con almeno 100 partite alle spalle nella competizione dopo Alex McLeish (38%). Potter ha inoltre pareggiato più della metà dei match disputati contro squadre presenti in zona retrocessione a inizio giornata (13/24, 54%), vincendo contro di esse soltanto sei volte (5N).
Newcastle – Liverpool
Tre punti che valgono molto di più.
I Magpies sono quarti con 41 punti e vogliono blindare un posto nella prossima Champions League, alla luce dei due punti di vantaggio sulla quinta posizione. La formazione di Eddie Howe ha ottenuto tre segni X di fila che diventano quattro nelle ultime cinque, a fronte di una sola vittoria. L’unica sconfitta della stagione per le Gazze è arrivata proprio all’andata.
I Reds hanno vinto il derby contro l’Everton e hanno messo fine ad un digiuno che durava da 45 giorni in campionato. Salah e soci hanno 32 punti e devono far bottino pieno per accorciare le distanze dalla zona coppe.
Klopp cerca il Tredici. Il Newcastle non ha vinto nessuno degli ultimi 12 confronti in Premier League con il Liverpool (4N, 8P): l’ultima vittoria dei Magpies sui Reds è un 2-0 del dicembre 2015 con Steve McClaren in panchina.
La specialità dei rossi ospiti. Il Liverpool ha battuto in rimonta il Newcastle 10 volte in Premier League, compreso il 2-1 del match di andata in questa stagione e potrebbero diventare la prima squadra a vincere contro un singolo avversario 11 partite di fila dopo essere andati sotto nel punteggio nella storia della competizione (10 anche per il Manchester United contro Newcastle e Southampton).
A caccia di un record. Mohamed Salah, sei gol nelle 10 partite di Premier League disputate contro il Newcastle, ha segnato 126
reti in Premier League con la maglia del Liverpool e con una doppietta eguaglierebbe Robbie Fowler (128) come miglior marcatore della storia dei Reds nella competizione.
Manchester United – Leicester
Sognare non costa niente.
I Diavoli Rossi in qualche modo ringraziano i cugini del City e si trovano al terzo posto, a meno cinque dalla coppia di testa. Gli uomini di Ten Hag hanno perso una sola delle ultime cinque sfide di campionato, con 8 punti raccolti.
La banda di Brendan Rodgers non perde da 270 minuti, con due vittorie di fila e con 24 punti le Foxes hanno sei lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione.
Il Manchester United ha vinto il match di andata in questa Premier League 1-0 contro il Leicester interrompendo una striscia di quattro partite consecutive senza successi contro le Foxes (2N, 2P).
Un’attesa di 46 anni. Il Leicester ha evitato la sconfitta nelle ultime due gare esterne disputate in Premier League contro il Manchester United (1V, 1N) e potrebbero andare a punti in tre partite di fila in campionato a Old Trafford per la prima volta dall’aprile 1977 (serie di quattro nella circostanza, di cui una vittoria e tre pareggi).
La forza della panchina. Il Manchester United è la squadra che ha segnato più gol grazie ai propri sostituti nel campionato di
premier League in corso (otto). Nessuna squadra, invece, ha incassato più gol da giocatori subentrati del Leicester (sette).
Inseguendo due icone. Marcus Rashford ha segnato in ciascuna delle ultime sei partite casalinghe in Premier League e potrebbe
diventare il terzo giocatore del Manchester United ad andare in gol in sette o più gare di fila a Old Trafford nella competizione dopo Wayne Rooney (otto tra il dicembre 2009 e il marzo 2010) e Cristiano Ronaldo (dieci tra marzo e dicembre 2008).
Tottenham – West Ham
Un derby senza appello.
Antonio Conte suona la carica per la sua squadra. Spurs battuti 4-1 a Leicester sabato scorso e poi superati 1-0 dal Milan a San Siro in Champions. Momento complicato per i Whites che con 39 punti sono sempre a due lunghezze dalla zona Champions, ma devono tornare a marciare spediti.
Gli Hammers hanno 20 punti, due lunghezze di vantaggio sulla zona calda e sono imbattuti da 270 minuti. La formazione di David Moyes ha raccolto 5 punti in queste tre gare.
Il West Ham ha evitato la sconfitta sia all’andata che al ritorno contro il Tottenham soltanto una volta nelle ultime otto stagioni in Premier League (2020/21) – In quell’annata, gli Hammers rimontarono da 0-3 al 3-3 finale all’Hotspur Stadium.
Un primato negativo che non si manifesta da 19 anni. Il Tottenham ha perso l’ultimo derby di Londra giocato in casa in Premier League (0-2 v Arsenal) dopo aver trionfato nei cinque precedenti. Gli Spurs non perdono due stracittadine di fila tra le mura amiche nel torneo dal novembre 2004.
Approcci avari di gioie. Il Tottenham ha registrato in questa Premier League la percentuale più bassa di reti segnate nel primo
tempo (36%, 15 su 42) – Solo Bournemouth (24) e Southampton (20) hanno invece subito più gol nei primi 45 minuti del Tottenham (18).
Incornare is the way. Il Tottenham è la squadra che ha realizzato più gol su calcio d’angolo nel campionato di Premier League in
corso (11). Il West Ham, tuttavia, è l’unica squadra a non aver ancora incassato alcuna rete in questa particolare situazione di gioco.
Le altre gare
La 24ª giornata di Premier League si completa con le altre 4 sfide. Vediamo nel dettaglio.
- Brentford – Crystal Palace: Tutti e tre i confronti tra Brentford e Crystal Palace in Premier League sono terminate in parità. Soltanto tre volte nella storia della competizione i primi quattro scontri diretti tra due club sono terminate con il segno “X”: Arsenal-QPR, Bournemouth-Watford e Southampton-Stoke City.
- Brighton – Fulham: Il Fulham è la squadra contro cui il Brighton ha disputato più partite in Premier League senza mai riuscire a vincere (tre pareggi e due sconfitte in cinque confronti nella competizione). Dopo aver vinto 2-1 a Craven Cottage lo scorso Agosto, il Fulham potrebbe battere il Brighton sia all’andata che al ritorno in un singolo campionato inglese dalla stagione 1992/93, quando ci riuscì in Terza divisione.
- Everton – Leeds United: L’Everton ha perso soltanto uno degli ultimi 10 confronti in Premier League con il Leeds (5V, 4N), uscendo sconfitto 0-1 a Craven Cottage nel novembre 2020. Il Leeds ha vinto soltanto una delle ultime 15 gare esterne disputate in Premier League contro il Leeds (7N, 7P), un 1-0 risalente al novembre 2020.
- Wolverhampton – Bournemouth: Il Wolverhampton non ha mai perso il Bournemouth nei cinque precedenti tra queste due squadre in Premier League (3V, 2N), riuscendo inoltre a mantenere la porta inviolate in tre di essi.