I Campioni del Mondo tornano a correre in Premier League.
Pochi giorni dopo il primo storico trionfo iridato, il Manchester City è tornato a concentrarsi sul campionato e ha ottenuto una vittoria pesante: 3-1 in casa dell’Everton e rimontando lo svantaggio iniziale.
I campioni in carica tornano a ruggire e battezzano nel migliore dei modi, il primo capitolo del nuovo “libro” dei Citezns, citando le parole di Guardiola all’indomani della finale mondiale vinta sulla Fluminense per 4-0.
Insomma, cambiano le pagine, cambia la copertina, ma l’obiettivo di Haaland e soci resta sempre lo stesso: vincere e vincere ancora. Vediamo nel dettaglio.
Guardiola e quelle parole che hanno fatto rumore
Il Manchester City ha messo in bacheca anche l’ultimo trofeo che mancava alla collezione, per un 2023 da incorniciare per sempre: dopo la prima Champions League e la prima Supercoppa Europea, ecco anche il primo Mondiale per Club che curiosamente diventa l’ultimo con il format che conosciamo, prima del passaggio alla formula a 32 squadre che debutterà dal 2025.
Il 4-0 sulla Fluminense ha certificato lo strapotere dei Citizens e Guardiola ha così commentato al termine della finalissima. “Abbiamo concluso un libro lungo 8 anni. Qualche delusione e tante gioie. Il trionfo mondiale mette la parola fine su questo libro e da domani inizieremo a scriverne uno nuovo“.
Una frase che ha fatto pensare anche ad un possibile addio a fine stagione del tecnico spagnolo che da più parti viene indicato come prossimo CT della nazionale inglese, considerando che Euro 2024 potrebbe essere il capolinea dell’avventura di Southgate al timone dei Tre Leoni.
In realtà, leggendo bene tra le righe il discorso potrebbe davvero essere indirizzato verso una nuova era del City di Guardiola. Effettivamente il Mondiale per Club era l’ultimo pezzo del puzzle. Adesso nuovo inchiostro e nuove pagine da riempire, con la quasi certezza che questa squadra può ancora dominare, vincere e stupire per tanto tempo.
A Liverpool, il City 2.0 di Pep
Manchester City che non ha perso tempo a raccogliere le parole del suo allenatore. Soprattutto perché il tempo è prezioso, specie se da campione in carica sei staccato di diversi punti dalla vetta della classifica. Così, ecco un 3-1 in rimonta in casa dell’Everton: non è mai facile imporsi a Goodison Park.
A maggior ragione sé i Toffees hanno uno stratega al loro timone come Sean Dyche e sé gli stessi Sky Blues sono passati per primi in vantaggio. La forza del City si misura anche nella capacità di ribaltare situazioni complesse come quelle nel Boxing Day e la squadra di Guardiola ha superato nettamente l’esame natalizio.
Foden, Alvarez e Bernando Silva non hanno fatto rimpiangere l’assente Haaland e il 3-1 servito a Goodison Park, non solo fa iniziare nel miglior modo possibile il nuovo libro dell’era Guardiola, ma è un chiaro messaggio a tutti quanti. Il Manchester City è vivo e vegeto nella corsa alla quarta Premier League di fila, per quello che sarebbe un nuovo primato.
37 punti attualmente e una gara in meno per i Citizens che al momento si trovano a meno cinque dalla capolista Liverpool: vincere però il recupero vorrebbe dire portarsi a meno due dalla prima della classe. In una stagione che non sembra volere un padrone unico. Arsenal, Aston Villa, Tottenham, Liverpool e lo stesso City, sono le squadre che si sono alternate al comando in queste 18 giornate.
Una Premier League incerta e bella come non mai, con i campioni in carica che non vogliono essere deposti in alcun modo. Senza dimenticare che nei prossimi giorni, Guardiola recupererà, dopo 4 mesi di assenza Kevin De Bruyne. Il miglior jolly al mondo e l’uomo che può essere decisivo per l’ennesima rimonta verso il titolo.