Alzi la mano chi non ha pensato, almeno a una volta, a uno scontro Messi-CR7 nella finale di un campionato del mondo. La cosa è molto difficile, visti i durissimi ostacoli sulla strada sia dell’Argentina che del Portogallo, ma è tecnicamente possibile e tanto basta per sognare.
Il primo ostacolo per il Portogallo non è banale, poiché la tradizione con la Svizzera è molto equilibrata. Tecnicamente i lusitani hanno qualcosa in più, ma l’organizzazione di gioco data da Marat Yakin annulla – o quasi – il gap. Sullo sfondo ci sono record da eguagliare o da abbattere: per la Svizzera i quarti significherebbero primato nazionale eguagliato, per il Portogallo una ineludibile tappa verso nuovi traguardi.
Portogallo-Svizzera: le info utili
Quando si gioca?
Portogallo-Svizzera si gioca martedì 6 dicembre alle ore 20 italiane, presso il Losail Iconic Stadium di Losail.
Dove vederla?
La partita sarà visibile su Rai 1, ovviamente in chiaro come tutte le gare del Mondiale Qatar 2022. Per quanto riguarda l’online, la partita sarà disponibile anche in diretta streaming sulla app e sul sito di RaiPlay.
I precedenti tra Portogallo e Svizzera
Raramente come in questa occasione, i precedenti raccontano la difficoltà di un match. Nonostante il Portogallo sia paese calcisticamente più titolato, la Svizzera vanta una tradizione positiva contro i lusitani. Su 25 incontri disputati in totale, tra amichevoli e competizioni ufficiali, gli elvetici hanno vinto 11 volte contro le 9 dei portoghesi, mentre 5 sono stati i pareggi.
A livello di grandi competizioni ci sono stati diversi scontri ma quasi sempre nelle fasi di qualificazione, solo una volta nella fase finale: era l’Europeo 2008 e la Svizzera si impose 2-0 con doppietta di Hakan Yakin, fantasista nonché fratello dell’attuale CT elvetico, che invece giocava in posizione più arretrata.
Da non dimenticare anche che le due nazionali si sono già affrontate due volte nel 2022, entrambe in Nations League: 4-0 per i padroni di casa in Portogallo, vendetta per 1-0 a Ginevra.
Le scelte dei c.t. e lo stato di forma
Tornando un attimo all’eterna competizione con Messi, va sottolineato un aspetto di Cristiano Ronaldo che appare piuttosto evidente. Entrambi i supercampioni sono nella fase conclusiva delle loro incredibili carriera, ma la netta impressione è che l’Argentina dipenda da Messi molto più di quanto accada al Portogallo con CR7. Musica per le orecchie dei tifosi di Lio, ma l’indipendenza del Portogallo dal declino di Cristiano è da considerarsi come un pregio, anche se tra i tifosi lusitani c’è chi inizia a mugugnare.
Anche contro la Corea, lo svincolato più famoso al mondo ha deluso le attese, mancando anche un’occasione clamorosa. Tuttavia è impensabile che Fernando Santos rinunci a lui quando inizia la fase a eliminazione diretta. Una fase in cui, peraltro, Cristiano non ha mai segnato in carriera al mondiale. Tutti e 8 i suoi gol sono infatti arrivati nella fase a gironi, record che lo accomunava a Messi, ma solo fino a ieri. Vedremo se anche lui riuscirà a sbloccarsi negli ottavi di finale di Qatar 2022.
Attorno a CR7, Fernando Santos schiererà la formazione tipo, dopo il corposo turnover effettuato contro la Corea. Cancelo e Dalot sulle fasce, Carvalho e Neves entrambi nelle vesti di “volante” e Bruno Fernandes (2 gol e 2 assist in 2 partite finora) in appoggio alla fase offensiva. Il milanista Leao dovrebbe partire ancora dalla panchina, così come Vitinha, più brevilineo rispetto a Neves e Carvalho e adatto a eventuali scenari con spazi larghi, quindi tendenzialmente nel secondo tempo.
Anche per la Svizzera formazione tipo, con l’ex atalantino Freuler particolarmente carico dopo il gol-qualificazione contro la Serbia. Xhaka invece può considerarsi una sorta di miracolato, dopo la rissa finale e i gestacci che gli sono costati solo un cartellino giallo.
Le probabili formazioni di Portogallo-Svizzera
- Portogallo (4-3-3): Diogo Costa; Cancelo, Ruben Dias, Pepe, Diogo Dalot; William Carvalho, Ruben Neves, Bruno Fernandes; Joao Felix, Cristiano Ronaldo, Bernardo Silva.
- Svizzera (4-3-3): Sommer; Widmer, Akanji, Elvedi, Rodriguez; Sow, Freuler, Xhaka; Shaqiri, Embolo, Vargas.
Che partita dobbiamo attenderci
Se la copertina rimane praticamente un’esclusiva di Cristiano Ronaldo, le statistiche ci danno invece altre indicazioni su quali realisticamente potrebbero essere le chiavi della partita. La competizione tra i due pacchetti di centrocampo è certo una chiave possibile, perché è vero che Freuler e Xhaka hanno un’intesa ormai cementata nel tempo, integrata poi anche dal bravo Sow, ma la cerniera formata da William Carvalho e Ruben Neves è tra le migliori del mondiale, per forza d’urto (oltre 60% di contrasti vinti) e qualità sia tecniche che tattiche, che si integra con invenzioni e pressing dell’accoppiata Fernandes-Bernardo Silva.
L’eterna sfida a distanza con Messi potrebbe portare stimoli extra a CR7, che ha nel mirino altri record: segnando raggiungerebbe a quota 9 non soltanto Lio, ma anche Eusebio. La partita di Cristiano e del suo brand si sposta anche sulla storia della nazionale, che proprio con Eusebio trovò un terzo posto che è ancora il miglior risultato di sempre per il Portogallo, in coppa del mondo. Se giocherà mettendosi a disposizione dei compagni, invece di svariare un po’ troppo per la sua attuale brillantezza fisica, il Portogallo ne gioverà moltissimo. D’altra parte, i record raggiunti anche da comprimario valgono quanto quelli ottenuti con i “one man show”.