Un gol di Politano regala il successo al Napoli contro un Milan deludente. La tripletta di Ronaldo, invece, trascina la Juventus al successo in quel di Cagliari dopo la batosta col Porto
Il match di San Siro parte subito con una fiammata rossonera: Calhanoglu serve Leao che si presenta davanti ad Ospina ma il portiere del Napoli si oppone alla grande. A fare la partita però è il Napoli che, nel primo tempo, crea due sole occasioni: al 15′ è Insigne a liberarsi per il tiro ma Donnarumma para mentre qualche minuto dopo è Zielinski a provare la conclusione, con il portiere classe ’99 che si esibisce con una parata plastica. I rossoneri, non brillantissimi, si fanno vedere a 10′ dall’intervallo con Calhanoglu, il cui tiro è però una telefonata per Ospina. Prima del duplice fischio dell’arbitro c’è una chance per Mertens che però non trova l’impatto giusto e la palla si perde sul fondo. In avvio di ripresa arriva il gol che decide la partita: disimpegno errato del Milan, ne approfitta il Napoli con Zielinski che lancia Politano il quale, davanti a Donnarumma, lo batte. Il Milan prova a reagire ma Ospina dice no a Rebic e poi Leao spreca una buona chance sul cross proprio del croato che, nel finale, si fa espellere per una parola di troppo detta all’arbitro Pasqua, reo qualche minuto prima di non aver assegnato un rigore ai rossoneri per fallo di Bakayoko su Theo Hernandez. Finisce 1-0 per il Napoli, il Milan scivola a -9 dall’Inter mentre il Napoli è quinto a quota 50.
La Juventus, invece, era chiamata ad una reazione d’orgoglio dopo la clamorosa debacle in Europa e il primo tempo è stato incoraggiante: alla prima occasione utile, la Vecchia Signora passa in vantaggio con Cristiano Ronaldo che, sugli sviluppi di un corner, mette dentro l’1-0. Al 17′ lo stesso portoghese rischia davvero tanto con un’entrata avventata su Cragno che perde sangue dal mento: l’arbitro Calvarese, dopo il consulto via audio con il VAR, opta per un cartellino giallo ma il rosso non sarebbe stato per niente esagerato. Al 22′ la Juve sfiora il 2-0 con Morata che però calcia addosso a Cragno che diventa però protagonista in negativo 2′ più tardi perché aggancia Ronaldo in area. Per l’arbitro è rigore e CR7 non sbaglia. Ronaldo si toglie di dosso ruggine e mugugni segnando il 3-0 al 32′ al termine di una bella azione orchestrata da Chiesa. Il Cagliari non è mai in partita nel primo tempo ma, nella ripresa, prende coraggio. Al 56′ è Duncan a scaldare i guantoni di Szczesny mentre al 62′ Zappa offre un bel pallone per Simeone che segna il gol della bandiera. La Juve cala fisicamente – inevitabile dopo i 120′ contro il Porto -, il Cagliari ci crede ma crea occasioni sporadiche, la più importante delle quali a 4′ dalla fine con Pereiro che sfiora il palo con un bel tentativo rasoterra. Finisce 3-1 per la Juventus che resta a -10 dall’Inter capolista.