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Regalo di compleanno anticipato per Paul Pogba, che 4 giorni prima di festeggiare il suo trentaduesimo compleanno vede scadere la squalifica per doping dopo 18 mesi, in seguito alla riduzione concessa dal Tas che ha accolto il suo ricorso, in cui aveva dichiarato di aver assunto una sostanza risultata dopante senza però la consapevolezza di infrangere le regole sportive. 

UN CALVARIO LUNGO QUASI TRE ANNI

Prima della squalifica di un anno e mezzo c’era stata la lunga assenza dai campi da gioco per un brutto infortunio, che lo ha tormentato più o meno per lo stesso periodo. Di fatto non ha quasi mai giocato per la Juventus, che lo aveva ripreso a parametro zero nell’estate del 2022, puntando sulla voglia di riscatto del giocatore, che invece ha dovuto fare subito i conti con una lesione al menisco che gli ha fatto saltare quasi tutta la stagione. Il secondo duro colpo Pogba l’ha dovuto incassare l’11 settembre del 2023, quando, da poco rientrato in campo, è risultato positivo al DHEA e, di lì a un paio di mesi, i bianconeri gli hanno rescisso il contratto

ARABIA E STATI UNITI LE DESTINAZIONI PIU’ PROBABILI

Ha tanta voglia di ritornare in campo il campione del mondo con la Francia nel 2018, per recuperare almeno una parte del tanto, troppo tempo perduto. Gli scenari tuttavia al momento non appaiono dei più lusinghieri, nessun club europeo si è fatto avanti per fargli una proposta di contratto. Anche perchè il lungo periodo di inattività richiede almeno qualche altro mese prima che il giocatore possa essere pronto a giocare di nuovo ad alti livelli. Nonostante stia continuando ad allenarsi duramente con l’obiettivo di rientrare il prima possibile.

Si era vociferato di un interessamento del Marsiglia, ma non ci sono state mosse concrete del club allenato da Roberto De Zerbi. Più probabile che il francese emigri in un altro continente, e le soluzioni sono sempre le stesse. Ci sono gli Stati Uniti, con l’Inter Miami che, dopo gli ex blaugrana Messi, Suarez, Busquets e Jordi Alba, potrebbe assicurarsi un altro grande nome. Opzione che tra l’altro gli consentirebbe di partecipare al Mondiale per Club che inizierà a metà giugno. L’altro palcoscenico plausibile sarebbe quello asiatico, con l’Arabia Saudita che è sempre interessata a collezionare giocatori dal grande palmares, anche se nella fase discendente della propria carriera. All’Al-Ittihad troverebbe il suo connazionale e amico Karim Benzema, con il quale ha vinto il Mondiale del 2018 con i Bleus. Sullo sfondo c’è anche il Brasile, con l’ipotesi Corinthians che però non sembra scaldare più di tanto l’ex juventino, che ha come obiettivo quello di ritornare in forma per il Mondiale 2026.