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Stiamo sottovalutando il mercato della Lazio? E’ una domanda che ci può stare, e che ha pure una spiegazione logica: in poche squadre hanno operato così tanto, in pochissime arrivano da uno scossone così forte. Del resto, alla fine della scorsa annata i biancocelesti avevano confermato Tudor – che pure aveva sfiorato una finale di Coppa Italia, prendendo in corsa una squadra sfiduciata dall’addio di Sarri – e poi si sono ritrovati a decidere per un cambio in corsa.

Non era piaciuto, al tecnico croato, probabilmente l’attesa per il mercato, la decisione di cedere pure qualche pezzo grosso che inevitabilmente poteva rimpinguare le casse. O comunque richiedere fortuna altrove. Così è arrivato Marco Baroni, reduce da un finale di stagione sontuoso con l’Hellas Verona: dopo la rivoluzione di metà anno, gli scaligeri si sono ripresi tutto ciò che spettava loro. E si sono pure salvati. Con estremo merito.

Un bigliettino da visita niente male per l’allenatore laziale, alla prima, grande esperienza in una squadra con ambizioni europee. Sarà all’altezza? Di sicuro, tempo ed esperienza sono dalla sua. Non è un aspetto banale. Non lo è nemmeno la sua empatia: formidabile, con i gruppi che ha allenato.

Il mercato della Lazio: gli acquisti

Andiamo in disordine cronologico, ma in ordine di sentimenti. La Lazio ha acquistato già quattro giocatori e riscattato Guendouzi, oltre ad aver recuperato un po’ di uomini dai prestiti (forse solo Cancellieri potrebbe restare). Ecco: i colpi in entrata non sono stati affatto banali. Basti pensare a Nuno Tavares, arrivato dall’Arsenal. “Una scommessa a basso rischio”, come l’ha definita L’Ultimo Uomo. E non è affatto una frase fatta. Tavares è stato uno dei colpi dell’Arsenal nell’estate del 2021, prelevato per 8 milioni di euro dal Benfica. I Gunners credevano tantissimo nel suo talento, ma Nuno non ha mai trovato realmente una continuità degna di questo nome.

C’è poi Bashiru, preso dall’Hatayspor. Prestito con obbligo di riscatto fissato a 6 milioni di euro. Dele è un centrocampista, cresciuto nell’Academy del Manchester City e – dopo tre stagioni allo Sheffield – e un’annata ottima in Turchia con l’Hatayspor, la Lazio ci ha messo le mani senza pensarci su due volte. Per i fantacalcisti: è un centrocampista schierato prevalentemente trequartista, ha un buon destro e corre tanto. In più: fa gol. Parecchi gol.

Passiamo poi all’attacco: Tchaouna e Noslin, ex Salernitana e Verona. Sono state due delle sorprese positive della passata annata di Serie A. Ergo: sanno come si sta nel nostro campionato, come i difensori possono spesso avere la meglio, come il tatticismo renda tutti molto più umani. Noslin è stata proprio una scoperta di Baroni, che l’ha trovato in squadra a gennaio e gli ha dato immediatamente una dimensione. Tchaouna è stato uno dei pochissimi a salvarsi nel disastro dei granata campani. Faranno bene.

Il mercato della Lazio: gli addii dolorosi

Per tanti nuovi volti, ecco l’assoluta certezza che tutto – ma proprio tutto – alla Lazio dovesse cambiare. L’ha capito Claudio Lotito, che ha aperto finalmente alla possibilità che i big potessero salutare, a prescindere dalle situazioni contrattuali. Immobile è stato chiaro: ha ringraziato il presidente prima di andare via, perché ha agevolato la trattativa con il Besiktas; Luis Alberto, dopo diversi mal di pancia, ha salutato tutti e ha firmato con il club arabo Al Duhail.

E gli altri? Eh, Felipe Anderson non ha rinnovato il contratto. Mentre Kamada è andato via sbattendo la porta e oggi è al Crystal Palace. “Non giocavo nella posizione giusta, abbiamo perso le prime due partite dopo che la stagione prima eravamo arrivati secondi. Ho segnato a Napoli, ma non è bastato. Le aspettative erano altissime”, ha raccontato il centrocampista giapponese, scottatissimo dall’esperienza italiana.

Castrovilli e le nuove idee

Nel frattempo, la Lazio ha aggiunto un altro tassello alla rosa di Marco Baroni. Conclusa la trattativa per Mason Greenwood, che sembra destinato al Marsiglia, il club romano ha rapidamente virato su Gaetano Castrovilli. Il centrocampista si era svincolato dalla Fiorentina al termine della scorsa stagione, dopo aver vestito la maglia viola per cinque anni. Nonostante l’interesse di altre squadre, la Lazio ha chiuso l’affare grazie alla rapidità delle operazioni.

Castrovilli firmerà un contratto di un anno, con rinnovo automatico per altri due anni al raggiungimento di un determinato numero di presenze, per un compenso di circa 2 milioni di euro a stagione. Le firme sono attese nelle prossime ore, ma è incerto se il giocatore riuscirà a raggiungere i compagni nel ritiro di Auronzo di Cadore, che terminerà il 22 luglio.

Castrovilli è il quinto acquisto estivo per la Lazio, ma si prevede almeno un altro rinforzo a centrocampo. La “ciliegina sulla torta” potrebbe essere Jobe Bellingham, fratello minore della stella del Real Madrid. I contatti con il Sunderland, club attuale del giovane talento, si stanno intensificando e un accordo potrebbe essere imminente.