Un gol di Pavard all’ora di gioco permette al Bayern Monaco di stendere il Tigres e di vincere il Mondiale per Club 2020: Flick e i suoi entrano di diritto nella storia
Il Bayern Monaco non sa far altro che vincere: l’1-0 nella finale contro il Tigres regala ai bavaresi il Mondiale per Club 2020, il secondo della gloriosa storia. Eppure il match è stato più complicato del previsto. Flick non sorprende e schiera il 4-1-4-1 con Lewandowski unica punta supportato da Coman, Sané, Gnabry e Davies, mentre Douglas Costa parte ancora dalla panchina. Non c’è Muller, fuori perché risultato positivo al Coronavirus, e nemmeno Boateng, tornato in Germania per il lutto della morte dell’ex fidanzata, dalla quale si era lasciato da pochissimo. Il match parte con un Bayern che punta ad un possesso palla articolato mentre il Tigres, più guardingo, è disposto bene in campo dal tecnico brasiliano Ferretti e non corre particolari pericoli. Al 18′ segna Kimmich ma il VAR annulla a causa di un fuorigioco attivo di Lewandowski. Il Bayern preme a metà prima frazione e Salcedo al 24′ salva il Tigres, così come Guzman che si oppone al tentativo di Coman. Al 34′ arriva l’occasione più importante per i bavaresi perché, sugli sviluppi di un corner rapido, Sané trova la parte alta dell’incrocio dei pali. È l’ultima chance di una prima frazione che si chiude sullo 0-0, risultato che sta stretto al Bayern ma che è sinonimo di un’ottima tenuta difensiva dei messicani.
Anche in avvio di ripresa non cambia il canovaccio del match ma, al 61′, il Bayern Monaco riesce a sbloccarla: Lewandowski anticipa di testa Guzman, sul rimpallo è Pavard il più lesto di tutti a depositare la palla in rete. Inizialmente l’arbitro annulla ma poi, con il consulto del VAR, verifica che il gol è buono e il Bayern passa così in vantaggio. Il Tigres fatica a rendersi pericoloso dalle parti di Neuer e Gignac è un pesce fuor d’acqua, totalmente annullato dalla difesa bavarese. Al 70′ e al 73′ Tolisso e Alaba sfiorano il 2-0 ma il Tigres in qualche modo si salva. A 10′ dalla fine è ancora Tolisso ad avere una chance di chiudere il match ma il suo tiro termina sul palo. C’è spazio anche per l’ex Juve Douglas Costa che viene imbeccato da Choupo-Moting ma il brasiliano trova la respinta di Guzman. Nei quattro minuti di recupero succede poco e nulla e il Bayern, al triplice fischio dell’arbitro, può esultare perché è la seconda squadra nella storia a vincere tutti e 6 i tornei ai quali partecipa dopo il Barcellona di Guardiola. Chapeau, comunque, al Tigres, arrivato in finale dopo aver eliminato anche il più quotato Palmeiras ma che non è riuscito a impensierire un Bayern decisamente di un altro livello.