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Il turno domenicale ha assestato un bello scossone alla classifica, soprattutto nella parte alta dove il Milan ha perso contatto con la vetta mentre Inter e Atalanta stanno spingendo in rimonta.

Ecco perché diventa ancora più determinante questo turno infrasettimanale dove pur senza scontri diretti tra le big, sarà necessario non perdere terreno nelle varie zone calde della graduatoria, in testa così come in coda dove tutte le ultime quattro avranno sfide molto difficili.

Proviamo allora ad analizzare meglio questa quindicesima giornata, facendo luce anche su alcune curiosità statistiche interessanti.

Sfida a tre per la vetta

Sassuolo-Napoli

Ironia della sorte lo stesso Sassuolo che ha fermato la corsa del Milan domenica, potrebbe riservare lo stesso trattamento all’altra capolista, ospitando il Napoli.

In casa gli emiliani hanno vinto solo due delle sette partite di stagione, ma aha segnato almeno due gol in tutte le ultime tre partite giocate e contro quella che è la miglior difesa del campionato (solo 7 gol al passivo) dovrà superarsi.

Napoli e Sassuolo sono anche le due squadre ad avere il maggior possesso palla nel campionato con il 59.7% contro il 56.4% (sono anche le uniche due italiane nella Top20 di questo dato in Europa).

  • Curiosità: dopo aver già battuto Juventus e Milan, contro il Napoli il Sassuolo potrebbe diventare l’unica squadra insieme alla Lazio ad aver battuto tutte e tre le squadre in un girone d’andata negli ultimi otto anni di campionati.
  • Occhio a: Domenico Berardi, che proprio contro il Napoli ha esordito nel 2013 e che ha segnato in tutte e tre le ultime partite giocate in Serie A (sarebbe la prima volta che arriva a quattro di fila in carriera).

Genoa-Milan

Ci sarà inevitabilmente un po’ di amarcord invece in quel di Marassi, dove Andriy Shevchenko ritroverà il suo Milan da avversario costretto a fare punti per togliere il Genoa da una scomodissima zona rossa.

Di contro Pioli si ritrova con un punto nelle ultime tre partite, due sconfitte di fila e un treno per la vittoria da non mancare. Gli ultimi quattro scontri contro il Genoa si sono conclusi con tre vittorie e un pareggio per i rosso neri, ma deve fare i conti con una difesa che ha incassato 16 gol nelle ultime nove giornate (contro i due presi invece nelle nove precedenti).

Il Genoa di contro, non vince ormai da 11 giornate e in casa i tre punti mancano dall’aprile scorso (contro lo Spezia).

  • Curiosità: il Genoa non ha ancora segnato gol dall’arrivo in panchina di Shevchenko, e l’ucraino non segnando contro il Milan potrebbe diventare il quarto allenatore a restare a secco nelle sue prime tre partite di Serie A in questo millennio (dopo Somma, Longo e Grosso).
  • Occhio a: Zlatan Ibrahimovic, che con 152 reti è a un solo gol dal 26° posto assoluto dei marcatori di Serie A (occupato da Crespo e Nyers) ma anche a un gol dal 10° posto come miglior marcatore del Milan (72 attualmente, a un passo da Filippo Inzaghi).

Inter-Spezia

Ecco allora che quella messa meglio nel gruppo di testa in questa giornata sembra essere l’Inter, che non solo arriva al match con lo Spezia in grande condizione con quattro vittorie su cinque in campionato, ma si troverà ad affrontare con il miglior attacco del campionato (34 reti) quella che è al momento la peggior difesa (32 gol subiti per lo Spezia).

Per Inzaghi sarebbe anche la prima volta con l’Inter in cui riesce a centrare tre vittorie di fila in campionato.

  • Curiosità: l’Inter è la squadra che ha vinto più partite casalinghe tra i cinque maggiori campionati europei dall’inizio della passata stagione. Sono 21 vittorie con tre pareggi e una sola sconfitta.
  • Occhio a: Hakan Çalhanoğlu, che oltre ad avere già segnato sei reti (e tre assist) è anche il giocatore che ha segnato di più da fuori area (26 gol) dopo Lione Messi (inarrivabile a quota 61) dal 2013 a oggi.

Le prime inseguitrici: Atalanta e Roma

Atalanta-Venezia

Dietro il terzetto di testa però, c’è anche chi comincia a fare paura, vedi soprattutto l’Atalanta che è partita anche meglio del solito e che proprio da questo periodo in avanti solitamente ottiene i migliori risultati.

Il suo cammino fuori casa è impressionante, mentre proprio tra le mura amiche sta avendo qualche problema tanto che ha vinto solo due delle ultime otto gare (3 pareggi e 3 sconfitte le altre).

Contro il Venezia però, ha vinto sette delle nove sfide disputate a Bergamo anche se i lagunari sono riusciti a mantenere la porta inviolata in tutte e due le loro ultime trasferte (nonostante abbiano subito 41 conclusioni dagli avversari, solo 10 nello specchio).

  • Curiosità: conosciamo i bergamaschi per la loro propensione offensiva, e infatti dopo la porta inviolata ottenuta contro la Juventus nella scorsa giornata, l’Atalanta potrebbe non prendere gol per due partite di fila come non accadeva dal luglio 2020.
  • Occhio a: Duvan Zapata, che da ottobre a oggi ha segnato 9 reti in 11 partite (solo Lewandowski con 12 ha fatto meglio).

Bologna-Roma

E quatto quatto anche il buon Mourinho si è ritagliato uno spazio d’onore al quarto posto, malgrado tutti i problemi e le sconfitte con ancora quattro punti di margine sulle altre.

A Bologna i giallo rossi cercheranno di proseguire l’inversione di tendenza che li vedeva un po’ sotto tono fuori casa, cercando la terza vittoria in quattro esterne (peraltro segnando sempre due reti in tutte le ultime tre uscite).

La tradizione è dalla sua parte, visto che nelle ultime 12 sfide al Dall’Ara, soltanto una volta il Bologna si è portato a casa i tre punti (poi sette vittorie Roma e 4 pareggi). Idem per Mourinho, che contro il Bologna ha sempre vinto in carriera (4 su 4).

  • Curiosità: Napoli a parte (con nove), Roma e Bologna sono le squadre che hanno ottenuto più “clean sheet” in questo campionato con rispettivamente sei e cinque partite senza subire gol.
  • Occhio a: Tammy Abraham, che è il giocatore di questo campionato che ha preso più legni in assoluto (4). Ironia della sorte, a seguire sono altri due protagonisti di questo match, Arnautovic e Barrow entrambi con tre legni colpiti.

La grande ammucchiata al centro

La zona centrale della classifica sembra ancora terreno fertile per possibili sogni di gloria (vedi Bologna, Fiorentina, Verona ed Empoli) ma anche per materializzare i peggiori incubi (vedi Juventus e Lazio).

Ogni partita in effetti potrebbe dare una direzione specifica in un senso come in un altro per le dirette interessate. Stranamente non ci sono incroci tra le suddette in questa giornata e tutte affronteranno squadre più in basso in classifica.

Potremmo quindi assistere a un consolidamento del gruppone, così come a qualche clamorosa sorpresa.

Fiorentina-Sampdoria

La Fiorentina per esempio, arriva alla partita contro la Sampdoria dopo il passo falso di Empoli, in un “harakiri” finale che è costato il salto di qualità ai viola.

C’è però subito un’altra occasione possibile, anche se i blucerchiati sono reduci invece da una convincente vittoria contro un Verona tutt’altro che facile da domare.

Qua la differenza potrebbe farla il fattore campo, con Italiano che ha vinto tutte le ultime tre giocate in casa peraltro segnando sempre almeno 3 reti, mentre i doriani a parte l’ultima vittoria a Salerno, avevano collezionato tre sconfitte di fila sempre subendo almeno tre gol. Vedremo quale trend avrà la meglio in questa sfida.

  • Curiosità: la Fiorentina è l’unica squadra della Serie A e l’unica nei top five campionati europei insiema al Borussia Dortmund, a non aver ancora mai pareggiato una partita in stagione.
  • Occhio a: nemmeno a dirlo, Dusan Vlahovic, tra i tanti motivi perchè alla sua 100° presenza in Viola e ha già segnato quattro reti nelle ultime tre partite giocate contro la Sampdoria.

Salernitana-Juventus

Occasione Juventus invece, per riscattare il suo momento non positivo (sotto ogni fronte). Certo a Salerno avrà tutto da perdere e i soli tre punti da guadagnare, ma sarebbe francamente impensabile qualunque altro risultato per la vecchia e malandata Signora.

Anche se, in casa la Salernitana è incredibilmente ancora imbattuta negli scontri diretti con la Juve, avendo portato a casa una vittoria e un pareggio nei due precedenti, senza peraltro mai subire nemmeno un gol. Insomma occhio a dare la partita per scontata, perchè non si sa mai.

Vero è che i campani arrivano da tre sconfitte di fila in casa, di cui nelle ultime due senza mai segnare.

  • Curiosità: per la Juventus potrebbe arrivare la terza sconfitta di fila tra tutte le competizioni (dopo quelle contro Chelsea e Atalanta) come non accadeva dal 2011 quando in panchina c’era Del Neri.
  • Occhio a: Simy, che non sta facendo benissimo in questa stagione ma che nelle scorse aveva segnato in entrambe le sfide giocate in casa contro la Juventus.

Lazio-Udinese

E poi c’è la Lazio di Sarri, crollata proprio in casa del suo ex-Napoli ma in serie negativa da due partite di fila dove ha subito sei reti senza realizzarne nemmeno una (certo contro Napoli e Juve però).

Si torna però a giocare all’Olimpico, dove i laziali non avevano mai perso prima della partita contro la Juve in tutto il corso del 2021 (eccetto la gara di Champions contro il Bayern), e contro un avversario come l’Udinese che proprio fuori casa ha perso tre delle ultime cinque partite ottenendo in tutto solo due punti.

  • Curiosità: la Lazio ha vinto 10 delle ultime 13 partite contro i friulani in Serie A, ma ha però perso proprio l’ultimo precedente giocato all’Olimpico nel campionato scorso (3-1 per l’Udinese a novembre 2020).
  • Occhio a: Pedro, che proprio contro l’Udinese aveva segnato in entrambe le gare del campionato scorso (con la maglia della Roma però).

Le altre sfide della giornata

Sono rimaste fuori due sfide che però offrono altrettanti spunti interessanti da approfondire.

Verona-Cagliari

Quella tra Verona e Cagliari per esempio, è davvero una sorta di ultima spiaggia per Mazzarri, in un campo difficile come non mai. Dell’incredibile score dei veneti dopo l’arrivo di Tudor si parla molto, ma la dimostrazione arriva soprattutto dalla striscia casalinga: cinque vittoria di fila e sempre a segno con almeno due reti. Una macchina quasi perfetta a prescindere dagli avversari, dalla Juve alla Lazio, dalla Roma all’Empoli. I sardi invece fuori casa non solo non hanno mai vinto, ma hanno raccolto appena due punti in sei partite. Un missmatch insomma che potrebbe essere letale per la panchina rosso blu.

  • Curiosità: se il Verona va a segno da 11 partite di fila (terza miglior striscia della sua storia), il Cagliari ne subisce almeno uno da 15 partite (la peggiore dal 2016 quando arrivò a 24).
  • Occhio a: Giovanni Simeone, ex di turno con il dente avvelenato e anche una condizione eccellente con 9 gol in 12 partite (media di 0.8 a partita, contro quella di 0.3 tenuta a Cagliari).

Torino-Empoli

C’è poi la sfida di Torino, dove Juric e Andreazzoli metteranno in mostra un vero e proprio scontro tra diverse filosofie di gioco ma anche di risultati.

Il Toro in casa infatti ha già ottenuto quattro vittorie in stagione, tra cui tutte le ultime tre, ma anche l’Empoli vanta già quattro vittorie in esterna.

  • Curiosità: l’Empoli con le sue sei vittorie stagionali a questo punto del campionato, ha già eguagliato il suo record ottenuto nel 2002 (quando finì 13°).
  • Occhio a: Antonio Sanabria, che proprio contro l’Empoli ha realizzato il suo primo gol in Serie A (nel 2019).