Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, nella sua lunga carriera di dirigente sportivo si è fatto una certa fama come “cacciatore di parametri zero”, dote particolarmente utile in questi anni in cui la situazione finanziaria della squadra nerazzurra non permette di avere a disposizione un grande budget da utilizzare nel mercato.
Solo nella scorsa sessione di mercato il duo composto da Marotta e Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, ha tesserato parametri zero come Marcus Thuram, Davy Klaassen, Juan Cuadrado, Alexis Sanchez e Raffaele Di Gennaro, e a partire dal 1° gennaio inizieranno ufficialmente le trattative per arrivare alla firma di altri giocatori che saranno liberi in estate. Ecco quali sono gli obiettivi su cui si sono già mossi.
Tiago Djalò (Lille)
Da tempo sul taccuino di Marotta, questo difensore portoghese alto 1,90 si libererà a parametro zero in estate, ma sarà reduce da una stagione in cui non è ancora mai sceso in campo per un infortunio al ginocchio: oltre all’Inter, che è nettamente in vantaggio, c’è anche l’interesse della Juventus.
Cresciuto tra Sporting Lisbona e Milan, prima dell’infortunio si era messo in luce come uno difensore in costante ascesa nella Ligue 1 e giocando anche la Champions League con il Lille: una buona dose di esperienza per un giocatore di 23 anni, la cui unica incognita sono le condizioni fisiche dopo l’infortunio.
Mehdi Taremi (Porto)
Attaccante iraniano di 31 anni, Taremi è un profilo ideale per l’attacco dell’Inter: tecnico e rapido, può sposarsi bene con le caratteristiche degli altri attaccanti nerazzurri e soprattutto nella sua esperienza al Porto ha dimostrato di essere un giocatore in grado di cambiare le partite anche entrando dalla panchina, ciò che forse è più mancato al reparto avanzato nerazzurro quest’anno.
Già in estate l’Inter lo aveva trattato, in concorrenza con il Milan, e un’eventuale partenza di Alexis Sanchez a gennaio potrebbe anche anticiparne l’arrivo a Milano, dal momento che ha già messo in chiaro che non rinnoverà l’accordo con i portoghesi. Ma con il Porto ancora in corsa in Champions League e a 3 punti dalla vetta della Liga Portugal difficilmente Sergio Conceiçao si priverà di un giocatore tanto importante a stagione in corso.
Piotr Zieliński (Napoli)
Una delle priorità della prossima stagione nerazzurra sarà quella di puntellare il centrocampo: se Frattesi ha rappresentato il perfetto contraltare di Barella e alle spalle di Calhanoglu si monitora la crescita di Asllani, come alternativa a Mkhitaryan né Klaassen né Sensi offrono garanzie.
Ecco quindi che un giocatore di primissimo livello come Zielinski, in Italia dai tempi delle giovanili dell’Udinese e messosi in luce con l’Empoli prima di affermarsi a Napoli potrebbe rappresentare un profilo ideale. A 30 anni da compiere a fine campionato garantisce esperienza ma anche 3-4 stagioni ancora ad alto livello, e arrivando dal campionato italiano la proposta di contratto non subirà i contraccolpi della mancata proroga del decreto crescita.
Anthony Martial (Manchester United)
A 28 anni Martial sembra essersi eclissato dalla scena del calcio internazionale, anche a causa del periodo a dir poco negativo del Manchester United. L’idea di rilanciarsi in un campionato come quello italiano potrebbe essere la chiave per tornare anche a frequentare la nazionale francese.
È un’operazione che fondamentalmente dipende dall’esito di quella riguardante Taremi: se l’accordo con l’iraniano non si dovesse trovare, Marotta cercherebbe di portare all’Inter il francese, anche se senza i benefici del decreto crescita è molto difficile riuscire ad ingaggiare a parametro zero un giocatore proveniente dalla Premier League.
Christian Kouamé (Fiorentina)
Come alternativa a Taremi sembra più probabile che Marotta possa rivolgersi a Christian Kouamé: il giocatore della Fiorentina è versatile, ha solo 26 anni e uno stipendio molto contenuto. Avendo passato inoltre 6 mesi nella Primavera nerazzurra nel 2016, avrebbe anche lo status di giocatore cresciuto nel vivaio.
Rocco Vata (Celtic Glasgow)
Classe 2005, questo trequartista irlandese di origini albanesi sta incantando a livello giovanile in Scozia. L’Inter lo sta seguendo ed è pronto a fargli un’offerta e a sfidare anche Frosinone e Torino: il vantaggio dei nerazzurri potrebbe risiedere nel progetto di squadra Under 23 che potrebbero varare nella prossima stagione, per la quale Vata sarebbe un prospetto ideale.
Luca Caldirola (Monza)
Cresciuto nelle giovanili dell’Inter, a 33 anni Caldirola ha girato l’Italia e l’Europa: Vitesse, Brescia, Cesena, Werder Brema, Darmstadt, Benevento e Monza nel suo curriculum.
A fronte di un ingaggio sicuramente contenuto potrebbe portare in squadra una buona dose di esperienza e la disponibilità ad essere una riserva in difesa, reparto dove scarseggiano le opzioni di piede mancino. Avrebbe anche il vantaggio di poter essere iscritto alle liste come prodotto del vivaio, ma dopo l’ultima sentenza della Corte di Giustizia Europea bisognerà capire se la cosa avrà ancora valore.