L’Olanda guidata da Frank de Boer sarà una delle sicure protagoniste dei prossimi Europei, inserita nel Gruppo C insieme a Ucraina, Austria e Macedonia del Nord.
I tulipani si presentano con una rosa fortemente competitiva e partiranno con il vantaggio di poter giocare in casa (e con il pubblico) almeno le partite del proprio girone.
Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulla nazionale “Orange” e la sua partecipazioni a questi campionati Europei.
Il CT: Frank De Boer
Dopo il regno di Ronald Koeman durato in panchina circa due anni (e venti partite non sempre entusiasmanti), ecco che alla guida degli Orange arriva da fine settembre scorso Frank de Boer, bandiera storica da di Ajax e Barcellona ma che come mister abbiamo visto passare anche da queste parti in una non proprio felicissima esperienza con l’Inter (84 giorni da incubo con appena 14 partite in panchina).
Anche in nazionale il suo esordio non è dei migliori, in una sconfitta per fortuna amichevole contro il Messico. Le cose non vanno poi molto meglio in Nations League dove arrivano solo due pareggi (contro Bosnia e Italia). Poi però le cose sembrano cominciare a ingranare, con due belle vittorie sempre in Nations (contro Bosnia e Polonia) prima dello stop contro la Turchia nelle qualificazioni mondiali e poi altre due vittorie ma contro i non certo irresistibili Lettonia e Gibilterra (nove gol fatti e zero subiti).
Il bilancio insomma è positivo ma non eccelso per ora.
Come giocherà l’Olanda
Ci sono diverse scelte possibili per Frank de Boer, che dovrebbe presentare una formazione schierata con un 4-2-1-3 (o relative varianti, come il più classico 4-3-3).
Per quanto riguarda il portiere dovrebbe tornare tra i pali Cillessen (Valencia), dopo che aveva saltato praticamente tutti gli incontri da novembre in poi per infortunio, sostituito da Krul (Norwich) che mantiene comunque qualche possibilità di presenziare.
In difesa troviamo anche parecchie conoscenze “italiane”, con i due centrali che dovrebbero essere proprio De Ligt (Juventus) e De Vrij (Inter). Sugli esterni invece se la giocano Wijndal (AZ) sulla sinistra, mentre a destra Dumfries (PSV) sembra in vantaggio su Veltman (Brighton).
La certezza di centrocampo è ovviamente Frenkie de Jong (Barcellona) in coppia con uno tra Van de Beek (United) o Wijnaldum (che però potrebbe essere impiegato anche sulla trequarti). Ma qua ci sono anche De Roon (Atalanta), Gravenberch (Ajax) e Klaassen (Ajax) che offrono diverse possibili variabili a de Boer.
Anche in attacco le soluzioni sono molteplici, anche se quasi tutte prevedono la presenza di Memphis Depay (Lione) in campo come punta con ai lati possibili scelte diverse: Luuk de Jong (Siviglia) o Weghorst (Wolfsburg) centrali (che sposterebbero quindi Depay sulla sinistra), Malen (PSV) o Promes (Spartak Mosca) sulla sinistra, Berghius (Feyenoord) invece come possibile scelta di destra.
- Portieri: Cillessen, Krul, Stekelenburg
- Difensori: van Aanholt, Aké, Blind, Dumfries, de Ligt, Timber, Veltman, de Vrij, Wijndal
- Centrocampisti: Van de Beek, Gravenberch, F. De Jong, Klaassen, Koopmeiners, De Roon, Wijnaldum
- Attaccanti: Berghuis, Gakpo, L. De Jong, Malen, Depay, Promes, Weghorst
La stella: Memphis Depay
Sono molti i nomi di qualità della rosa olandese, che rappresentano un’ossatura di altissimo livello. Dalla solidità difensiva di De Ligt e De Vrij, al talento e l’esperienza di Wijnaldum a centrocampo, finendo con Frenkie de Jong che oltre a essere il più costoso della rosa, è anche il perno del gioco di De Boer.
Resta il fatto che se l’Olanda riuscirà finalmente a dire la sua in campo continentale, gran parte delle possibilità dipendono dal quanto il suo bomber Depay riuscirà a trasformare in oro le occasioni create.
Quest’anno in Ligue1 ha vissuto la sua migliore stagione con ben 20 gol fatti e 12 assist, mentre con la maglia della nazionale è fermo a quota 23 su 62 presenze in campo. L’Europeo è certamente l’occasione giusta per rinforzare il suo bottino.
La sorpresa: Donyell Malen
L’Olanda si presenta a questi Europei con una tra le rose più giovani in scena, segno che sono tanti i talentuosi ragazzi da mettere in mostra. Alcuni già ampiamente affermati (lo stesso De Ligt ne ha appena 21 malgrado sia già un top player assoluto), altri che invece potrebbero fare il salto di qualità proprio in queste vetrine particolari (dove come sappiamo sarà necessario anche dare qualche minuti di riposo ai titolari).
Due in particolare potrebbero riservare fin da questo torneo qualche sorpresa interessante. Ryan Gravenberch, appena 19 anni all’anagrafe, il centrocampista nato ad Amsterdam si è già conquistato una maglia da titolare nell’Ajax con la sua prima vera stagione da protagonista. 32 presenze con tanto di 3 reti e 5 assist, per un ruolo che è più da regista arretrato che offensivo. Caratteristiche perfette peraltro per dare il cambio proprio a uno dei due mediani che avranno sicuramente bisogno di tirare il fiato in questo torneo. E di sicuro Ryan si farà trovare pronto.
E naturalmente Donyell Malen, un attaccante che può occupare tutti i ruoli del tridente (anche se è più centrale o di sinistra), che in stagione con il PSV le ha giocate praticamente tutte con un bottino di ben 19 reti e 8 assist. Anche in nazionale su 8 presenze ha già segnato 2 volte, dimostrando che è forse anche più di una promessa ed è pronto per il palcoscenico mondiale che questo torneo potrebbe offrirgli.
Come arriva l’Olanda
Gli olandesi avevano chiuso al secondo posto i gironi di qualificazione per gli europei (con 24 gol fatti e 7 subiti), chiudendo con due punti di distacco dalla Germania prima classificata. A pesare più il pareggio a reti bianche in Irlanda del Nord, che non la doppia sfida con i tedeschi (chiusa con una vittoria per parte ma il vantaggio degli orange che avevano vinto 4-2 in terra teutonica).
Da allora ancora un secondo posto nel girone di Nations League (finita dietro proprio all’Italia di Mancini capace di vincere 1-0 ad Amsterdam per poi pareggiare 1-1 in casa), e soprattutto una pesante sconfitta per 4-2 in Turchia nelle qualificazioni per i mondiali, che la costringe già a inseguire il primo posto con un punto da recuperare sulla squadra di Gunes.
Risultati dell’Olanda agli Europei
Brucia ancora la non qualificazione agli ultimi Europei del 2016, così come bruciano sicuramente quelle tre semifinali perse nel 2004 (contro il Portogallo, poi sconfitto incredibilmente in finale dalla Grecia), nel 2000 (in quell’incredibile partita contro l’Italia con un super Toldo para-rigori) e nel 1992 (contro la Danimarca anche in quel caso alla lotteria dei rigori).
L’unica gloria continentale degli olandesi, fu così quella di Euro 1988, dove ebbero la meglio contro i padroni di casa della Germania Ovest in semifinale (2-1 per la squadra di Michels) e in finale contro l’Unione Sovietica (liquidata per 2-0).
Ma quella era la straordinaria Olanda di Marco Van Basten (capocannoniere del torneo con 5 reti), dei Gullit, dei Rijkaard e dei Koeman.
Calendario della nazionale Orange
- 13/06/21 21:00 OLANDA – UCRAINA
- 17/06/21 21:00 OLANDA – AUSTRIA
- 21/06/21 18:00 MACEDONIA DEL NORD – OLANDA