Bruttissima battuta d’arresto per il Benfica di Roger Schmidt in Liga Portugal: il Porto di Sérgio Conceição vince con un perentorio 5-0 O Clássico rifilando un’umiliazione colossale alle Aquile di Lisbona e riaprendo in maniera decisa la corsa al titolo.
Galeno, il giocatore top del calcio portoghese
Senza ombra di dubbio l’uomo che più di ogni altro merita le copertine in Portogallo negli ultimi tempi è il brasiliano Galeno: autore di 12 gol e 10 assist in 35 partite finora, negli ultimi tempi ha firmato il gol a tempo quasi scaduto che ha dato la vittoria al Porto nell’andata degli ottavi di finale di Champions League contro l’Arsenal e la rete decisiva nel 2-1 che è valso l’accesso in semifinale di Coppa del Portogallo sul campo del Santa Clara.
L’esterno sinistro dell’attacco di Sergio Conceiçao ha lasciato la sua firma indelebile sul match contro il Benfica con la doppietta che ha portato i Dragoni sul 2-0 a fine primo tempo (un tiro di destro al volo su calcio d’angolo e controllo e tocco di sinistro in area piccola su sponda aerea di Evanilson), per poi servire l’assist a Wendell per il gol del 3-0 al 55° (tiro strozzato e deviato a spiazzare Trubin).
L’espulsione di Otamendi per doppia ammonizione dopo un brutto intervento su Pepè ha di fatto chiuso il match al 62°: al 75° è lo stesso Pepé a trovare il 4-0 con un bellissimo destro in corsa, mentre al 90° il neo-entrato Danny Namaso sigla il pokerissimo con un colpo di testa dal centro dell’area.
Come cambia la vetta della classifica in Portogallo
Quarta vittoria di fila per i Dragoes che si mantengono ad una distanza di sette punti dalla vetta della classifica.
Vetta in cui però troviamo lo Sporting in solitaria, vittorioso per 3-2 sul Farense appena prima de O Clássico: il rete il solito Viktor Gyokeres (18° gol in campionato, capocannoniere alla pari di Simon Banza del Braga), ma è servito il gol di Pedro Gonçalves per aver ragione di un Farense che aveva rimontato dal 2-0 al 2-2.
Ora i Leoni di Lisbona comandano la Primeira Liga con 59 punti rispetto ai 58 del Benfica, ma hanno anche una partita da recuperare contro il Famalicao. Entrambe le squadre di Lisbona sono attese in settimana da impegni probanti di Europa League: mercoledì Sporting-Atalanta, giovedì Benfica-Glasgow Rangers.
Che prospettive per il Benfica
Sebbene si tratti solo della seconda sconfitta in campionato per il Benfica (l’altra risale al 14 agosto, 3-2 sul campo del Boavista alla prima di campionato), questa disfatta è un un campanello d’allarme per la squadra di Roger Schmidt.
In questa stagione la squadra, pur inanellando successi in patria, è apparsa l’ombra del team che aveva incantato con il suo gioco in Europa nella scorsa stagione, prima di affrontare l’Inter di Inzaghi.
Quest’anno ha deluso enormemente in Champions League, dove era testa di serie in un girone con Inter, Real Sociedad e Salisburgo e ha chiuso al 3° posto dopo quattro sconfitte nelle prime quattro. Incapace di vincere contro le riserve dell’Inter in casa (3-3 dopo essere stato in vantaggio per 3-0) ha ottenuto il passaggio in Europa League solo dopo la vittoria all’ultima giornata per 3-1 sul campo del Salisburgo.
Agli spareggi di Europa League ha eliminato il Tolosa grazie alla vittoria per 2-1 in casa e soffrendo molto nel proteggere lo 0-0 al ritorno in Francia.
Con molta probabilità il campionato si deciderà con lo scontro diretto del 7 aprile in casa dello Sporting: la fragilità mostrata da Di Maria e compagni nei big match in trasferta non fa ben sperare i supporter delle Aquile.