Vai al contenuto

Ormai non è più una sorpresa, ma è già una certezza: Kacper Urbanski sarà il prossimo colpo al cuore per tutti gli appassionati di Serie A. Giovane centrocampista, classe 2004 e nato a Danzica, in Polonia: con tenacia e lavoro sta guadagnando la fiducia del Bologna e della sua nazionale.

Arrivato in Italia nel 2021 dal Lechia Gdansk, Urbanski si è subito messo in mostra con la Primavera rossoblù, accumulando minuti e consensi fino a conquistarsi uno spazio stabile anche nella prima squadra. Nel percorso che lo ha portato dai campi della Serie A polacca a quelli italiani, il polacco ha mantenuto due elementi fondamentali: spirito umile e determinazione, elementi che l’hanno reso uno dei giovani più promettenti della sua generazione.

Quest’anno Urbanski ha dovuto fare i conti con alcuni problemi fisici, che ne hanno limitato l’impatto nelle prime partite stagionali. Una doppia infiammazione alle ginocchia ha costretto il polacco a rallentare il ritmo, facendolo partire dalla panchina nelle sfide iniziali. Ma, appena ristabilitosi, è rientrato con determinazione: ha subito lasciato il segno segnando un gol nella vittoria contro il Monza, e da lì è tornato a essere protagonista con continuità.

Punto fermo della Polonia

Parallelamente all’impegno con il Bologna, Urbanski sta consolidando il suo ruolo nella nazionale polacca. Negli ultimi match di qualificazione per l’Europeo, ha vestito i panni del protagonista: nella vittoria contro la Scozia e nella sconfitta contro la Croazia, il giovane centrocampista ha messo in mostra le sue qualità.

La federazione polacca ha puntato su di lui come simbolo del futuro, tanto da utilizzarne l’immagine per promuovere la prossima sfida contro il Portogallo, suggerendo una probabile titolarità per questa partita cruciale. Con la nazionale, Urbanski trova un punto di riferimento importante in Lukasz Skorupski, portiere del Bologna e figura guida che lo ha accolto e sostenuto sin dai suoi primi giorni in Italia.

Le caratteristiche

Ciò che rende Kacper Urbanski un elemento particolarmente prezioso è la sua straordinaria capacità di adattamento tattico. Durante le partite, si è visto ricoprire vari ruoli: mezz’ala, trequartista e persino esterno offensivo. In ogni posizione riesce a mettere in campo le sue doti tecniche e il fiuto per gli inserimenti, che lo rendono un profilo completo e moderno. Con la Primavera era spesso schierato come trequartista, ma in prima squadra ha iniziato a giocare anche come interno, ampliando il suo repertorio e dimostrando una crescente capacità di sacrificio in fase di non possesso.

La sua skill principale? Beh, mettiamola così: è dotato di un dribbling top e di una buona visione di gioco. Ma non solo: Urbanski sa essere un valido supporto offensivo, cercando spesso la porta o fornendo assist decisivi per i compagni. Nella fase difensiva ha ancora margini di miglioramento, ma i progressi fatti nelle ultime stagioni suggeriscono che la crescita sarà rapida pure in questo aspetto. Per capirci, può diventare un giocatore totale. E completo.

Il futuro al Bologna

L’arrivo di Italiano sulla panchina del Bologna ha portato una visione diversa ai felsinei, e ha permesso a Urbanski di trovare una guida tattica che crede fermamente nel suo potenziale. Italiano ha visto nel giovane polacco non solo una promessa, ma una pedina utile già nel presente. Il centrocampista, infatti, è stato utilizzato con regolarità, sia dal primo minuto sia come cambio di qualità nelle partite più complesse.

La dirigenza del Bologna non ha intenzione di lasciarsi sfuggire questo talento emergente. Urbanski ha un contratto in scadenza nel 2025, ma il club emiliano ha già attivato un’opzione di rinnovo fino al 2026 e sta lavorando a un prolungamento ulteriore fino al 2028. Il prolungamento, che includerebbe anche un adeguamento dello stipendio a circa 700-800 mila euro l’anno, è pensato per blindare il giovane e disincentivare le sirene di mercato. Urbanski attualmente percepisce 150 mila euro l’anno, ma la società è pronta a investire maggiormente su di lui per garantire stabilità e continuità al centrocampo rossoblù.

Il valore di mercato del calciatore, secondo Transfermarkt, si attesta sui 7 milioni di euro, ma l’andamento positivo di questa stagione potrebbe farlo lievitare ulteriormente. Diverse squadre europee, soprattutto dalla Bundesliga e dalla Premier League, hanno messo gli occhi sul giovane polacco, attratte dalle sue prestazioni in Serie A e in nazionale. Per il Bologna, una cessione potrebbe rappresentare un’opportunità economica, ma la priorità resta quella di trattenere il centrocampista almeno fino alla scadenza del nuovo contratto, puntando a una valorizzazione ulteriore.

A chi somiglia Urbanski?

Molti osservatori paragonano Kacper a profili di alto livello come Piotr Zielinski, per la capacità di creare gioco e muoversi tra le linee, e a un incursore come Nicolò Barella, per l’energia e l’incessante lavoro in entrambe le fasi. Tuttavia, Urbanski ha un’identità calcistica ben definita, fatta di lucidità nelle scelte e una naturale propensione alla crescita. Se riuscirà a sviluppare una maggiore fisicità e resistenza, potrebbe diventare un centrocampista completo, capace di coprire tutto il campo e di adattarsi alle richieste dei campionati più esigenti.