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Sì, ve lo siete chiesto pure voi: ma chi è questo Reda Belahyane di cui tutti parlano? Eh, è solo il nome su cui molti occhi in Serie A hanno già cominciato a posarsi, anche se fino a pochi mesi fa la maggior parte degli appassionati di calcio – almeno quello italiano – non avrebbe saputo chi fosse. Eppure, questo giovane centrocampista franco-marocchino dell’Hellas Verona, cresciuto con il mito di N’Golo Kanté, sta emergendo come una delle promesse più interessanti della nuova generazione di calciatori europei.

Un ragazzo che, a soli vent’anni, ha dimostrato una maturità sorprendente e una determinazione fuori dal comune. E che ora è il pupillo di Paolo Zanetti.

Chi è Belahyane

La storia di Belahyane non è quella classica del talento precoce che brucia le tappe, ma piuttosto quella di un lavoratore instancabile, di un ragazzo che ha saputo aspettare il suo momento. Nato il 1 giugno 2004 a Aubervilliers, periferia a nord di Parigi, in una delle tante banlieue francesi dove il calcio rappresenta spesso una via di fuga e un sogno di riscatto, Reda ha mosso i suoi primi passi in club locali come l’Olympique Pantin, l’Aubervilliers e il Red Star.

Da subito si è distinto per il suo atteggiamento combattivo, tanto che il passaggio al Montfermeil è stato un trampolino di lancio verso l’opportunità più importante della sua giovane carriera: la chiamata del Nizza nel 2019.

Le prime esperienze al Nizza

Quando si è trasferito in Costa Azzurra, Belahyane aveva appena quindici anni e portava con sé un bagaglio di sogni e speranze che, per molti giovani, si sarebbero potuti trasformare in una pressione insostenibile. Ma lui no. “È sempre stato il mio sogno d’infanzia e anche quello di mio padre: quello di arrivare nei professionisti – ha raccontato in un’intervista a L’Arena -, è un’avventura che abbiamo iniziato insieme e che finiremo insieme. Credo di aver realizzato una piccola parte del mio sogno finora, ma ora l’obiettivo è andare sempre più lontano. È per questo che lavoro ogni giorno”. Parole che riflettono alla perfezione il suo idolo, N’Golo Kanté, da cui ha tratto ispirazione non solo per le qualità tecniche e tattiche, ma soprattutto per l’atteggiamento dentro e fuori dal campo.

Il percorso di Belahyane nelle giovanili del Nizza è stato regolare, fatto di crescita e di apprendimento continuo. Nel 2021/22, a soli diciassette anni, debutta con il Nizza B nel campionato Championnat National 3, la quinta divisione francese, dove colleziona 24 presenze e segna un gol. Un’esperienza fondamentale per la sua formazione, che gli consente di confrontarsi con un calcio più fisico e tattico rispetto a quello giovanile.

Il passaggio tra i professionisti

Nella stagione successiva, il 2022/23, Belahyane continua a impressionare, e non solo con il Nizza B, dove segna altri due gol in undici presenze, ma anche con la prima squadra. L’allenatore Didier Digard decide di dargli fiducia e lo convoca per alcune partite di Ligue 1. Il debutto arriva il 3 marzo 2023 contro l’Auxerre, una partita che termina in pareggio (1-1), ma che per Reda rappresenta un punto di svolta nella sua carriera. “Ricordo ogni momento di quel giorno, l’emozione era incredibile”, ha raccontato. Dopo quell’esordio, gioca altre tre partite nel massimo campionato francese e colleziona due presenze in Conference League, confrontandosi con avversari di alto livello e mostrando una personalità che pochi giocatori della sua età riescono a esprimere.

Al Verona

Ma è nel gennaio 2023 che la sua carriera prende una svolta decisiva. L’Hellas Verona, da sempre attenta ai giovani talenti grazie al lavoro del direttore sportivo Sean Sogliano, lo acquista dal Nizza per mezzo milione di euro, un investimento che a molti sembrava un azzardo, ma che presto si rivelerà una scommessa vincente. Il debutto in Serie A avviene il 1 aprile 2023 contro la Juventus. Entrato al posto dell’infortunato Michael Folorunsho, Belahyane gioca un quarto d’ora intenso, chiudendo sul 2-2 e mostrando fin da subito il suo spirito da combattente.

Nonostante il limitato minutaggio nella scorsa stagione (appena due presenze, una contro la Juventus e una contro l’Inter), Reda ha saputo farsi notare per la sua personalità. Paolo Zanetti, l’allenatore del Verona, lo ha elogiato apertamente: “Reda ha qualcosa di speciale. È un ragazzo che non si tira mai indietro, che gioca con il cuore e con la testa. Sarà uno dei crack del Verona nei prossimi anni, ne sono certo”.

Le prime partite della stagione 2023/24 sono una conferma di queste parole. Reda ha giocato già tre partite da titolare, dimostrando una solidità e una capacità di lettura del gioco che hanno impressionato addetti ai lavori e tifosi. Contro squadre come la Juventus, il Genoa e il Torino, ha messo in mostra tutto il suo repertorio: recupero palla, pressing alto, intelligenza tattica e precisione nei passaggi. In mezzo al campo, il numero 6 sulle sue spalle non è solo un numero, ma un manifesto del suo stile di gioco, una dichiarazione d’intenti.

A chi assomiglia Belahyane?

Tecnicamente, Belahyane è spesso paragonato a Ismaël Bennacer, il regista del Milan. Entrambi condividono una struttura fisica simile (173 cm di altezza) e una capacità innata di mettere ordine nel centrocampo, ma ciò che li accomuna maggiormente è la visione di gioco e la capacità di far girare la squadra. Come Bennacer, anche Reda ha un eccellente controllo palla e sa quando accelerare o rallentare il ritmo del gioco, a seconda delle situazioni. Ma a differenza del centrocampista rossonero, Belahyane possiede un’aggressività difensiva che lo rende un vero e proprio mastino della mediana, sempre pronto a strappare il pallone dai piedi degli avversari.

Fuori dal campo, Reda è un ragazzo calmo e riservato, un giovane che preferisce lasciar parlare le sue prestazioni piuttosto che le parole. “Non sono mai stato un tipo che si mette in mostra,” ha detto in una delle rare interviste rilasciate. “Credo che il lavoro quotidiano e la dedizione siano le cose più importanti per migliorare. Il mio obiettivo è quello di crescere ogni giorno e aiutare la squadra.”

Il mercato attorno a Belahyane

Con la sua umiltà e la sua tenacia, Belahyane sta costruendo passo dopo passo una carriera che potrebbe portarlo molto lontano. A soli vent’anni, ha già attirato l’attenzione di diversi club italiani e stranieri, ma per ora l’Hellas Verona ha dichiarato di non avere intenzione di lasciarlo partire a gennaio. In estate, però, potrebbe essere un nome caldo nel mercato, soprattutto se continuerà a impressionare con le sue prestazioni.