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Non solo la Champions League. La stagione 2024/2025 vedrà una vera e propria rivoluzione in ambito calcistico europeo. La UEFA ha infatti deciso di rinnovare completamente anche l’Europa League e la Conference League, introducendo formule inedite per entrambe le competizioni, che si allineano alla nuova struttura già annunciata per la Champions League. Dimenticatevi i tradizionali gironi: da quest’anno, sarà infatti tutta un’altra storia.

Ma cosa cambia, nello specifico? E soprattutto: cosa vedremo concretamente di diverso rispetto alla scorsa stagione? Iniziamo dall’Europa League e proseguiamo con la Conference League.

Il nuovo format dell’Europa League

L’Europa League, giunta alla sua 54ª edizione e 16ª con questa denominazione dopo essere stata conosciuta come Coppa UEFA, subirà un cambiamento radicale. Non ci saranno più i consueti gironi che hanno caratterizzato la competizione finora, ma un unico “campionato” che coinvolgerà 36 squadre, tutte inserite in una sola classifica.

Ogni squadra affronterà 8 avversarie differenti, suddividendo gli incontri tra casa e trasferta. Al termine delle 8 giornate, le prime 8 squadre della classifica avanzeranno direttamente agli ottavi di finale. Le squadre classificate dal 9° al 24° posto si contenderanno gli altri otto posti disponibili agli ottavi attraverso un turno di spareggi, mentre le ultime 12 saranno eliminate dalla competizione.

Le principali novità rispetto al passato

  • Numero di squadre: da 32 a 36, con tutte le squadre inserite in un unico gruppo.
  • Divisione delle fasce: le 36 squadre saranno suddivise in 4 fasce da 9, determinate in base al ranking UEFA.
  • Formula di qualificazione: le prime 8 della classifica accederanno direttamente agli ottavi, mentre le squadre dal 9° al 24° posto disputeranno i playoff.

Quali squadre italiane parteciperanno?

In Europa League quest’anno ci saranno solo due squadre italiane, per di più della stessa città. Sarà ben rappresentata la Capitale, con la presenza della Roma di Daniele De Rossi e della Lazio di Marco Baroni.

Il nuovo format della Conference League

Anche la Conference League, alla sua terza edizione, si presenterà con un format completamente rinnovato. Le 36 squadre partecipanti saranno tutte inserite in un unico girone, abbandonando la formula dei gironi tradizionali che era stata adottata nelle prime due stagioni.

In questo caso, però, ogni squadra giocherà 6 partite nella fase iniziale, affrontando 3 avversarie in casa e 3 in trasferta. Alla fine della fase a gironi, le prime 8 della classifica si qualificheranno direttamente agli ottavi di finale, mentre le squadre classificate dal 9° al 24° posto si sfideranno negli spareggi per completare il tabellone degli ottavi. Le ultime 12 classificate saranno invece eliminate.

Le principali novità rispetto al passato:

  • Formato del torneo: come in Europa League, anche qui ci sarà un girone unico da 36 squadre.
  • Numero di partite: ogni squadra disputerà 6 partite, anziché 8 come in Europa League.
  • Qualificazione agli ottavi: le prime 8 classificate accedono direttamente agli ottavi, mentre le squadre dal 9° al 24° posto si giocano il passaggio del turno attraverso i playoff.

L’Italia in Conference League

Per il terzo anno consecutivo, l’Italia sarà rappresentata in Conference League dalla Fiorentina, che cercherà di migliorare il cammino della passata stagione. La nuova formula offrirà alla squadra viola un’occasione inedita per brillare in Europa, in un contesto dove l’equilibrio tra le squadre partecipanti sarà determinante.

Con questi cambiamenti, la UEFA punta a rendere ancora più avvincenti le sue competizioni, garantendo spettacolo e competizione fino all’ultimo minuto. Ora, non resta che aspettare l’inizio della stagione per vedere come le squadre europee si adatteranno a queste nuove sfide.