Alla compilazione dei calendari della Serie A molti avevano cerchiato questa sfida tra Napoli e Milan, presupponendo che potesse essere uno degli snodi fondamentali per lo scudetto.
In realtà ci arriviamo con un Napoli primo con un clamoroso margine di 19 punti dalla seconda in classifica e con un Milan che in quarta posizione deve guardare più alle proprie spalle (Roma e Atalanta nello spazio di 3 punti) che davanti sé.
Ma quasi più che per la lotta milanista per finire nelle prime quattro posizioni, questa partita è interessante dato che è una sorta di preview del prossimo quarto di finale di Champions League, con Milan e Napoli che si affronteranno dapprima a San Siro il 12 aprile e quindi di nuovo al Maradona il 18 aprile.
Napoli-Milan: le info utili
Quando e dove si gioca
Il match tra Napoli e Milan si disputa allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli domenica 2 aprile alle ore 20:45.
Dove vedere la partita
Napoli-Milan viene trasmessa in esclusiva da DAZN, in streaming attraverso l’app dedicata e il sito e, per gli abbonati Sky che hanno sottoscritto l’offerta, sul canale Zona DAZN (214).
L’arbitro del match
La partita sarà diretta dall’arbitro Antonio Rapuano della sezione di Rimini, coadiuvato dagli assistenti Giallatini e Perotti. Doveri quarto ufficiale, mentre in sala VAR si siederanno Di Paolo e La Penna.
Probabili formazioni
Luciano Spalletti recupera Giacomo Raspadori, utile variabile offensiva a gara in corso. Questo perché il tridente offensivo è ovviamente composto dalla coppia magica Kvaratskhelia-Osimehn con il solito ballottaggio Lozano-Politano sulla destra.
Ha ripreso a lavorare in palestra Diego Demme, ma il centrocampista non sarà a disposizione così come Bartosz Bereszynski, alle prese con una distorsione al ginocchio.
Per il resto formazione tipo con l’unico dubbio tra Mario Rui e Mathias Olivera sulla sinistra.
- Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Kim, Rrahmani, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Spalletti
Brutte notizie per Stefano Pioli dall’Under-21 francese: Pierre Kalulu è rimasto vittima di un problema muscolare al polpaccio che lo costringerà ai box almeno un paio di settimane. Il francese farà compagnia a Junior Messias in tribuna, anch’egli ancora alle prese con problemi alla coscia destra.
Con l’assenza di Kalulu si può rivedere titolare Simon Kjaer al centro della difesa, con Malick Thiaw sul centrodestra e Fikayo Tomori sul centrosinistra. Non è da escludere però un possibile ritorno alla difesa a quattro, con Davide Calabria terzino destro. Sicura comunque la presenza di Theo Hernandez, che sia sulla sinistra della difesa o del centrocampo, così come di Alexis Saelemaekers, pronto a giocare a tutta fascia in caso di difesa a tre oppure davanti a Calabria con la difesa a quattro.
In attacco Olivier Giroud (che ha trovato l’accordo per il prolungamento di contratto), sarà affiancato da Rafael Leao e supportato da Brahim Diaz (anche se è possibile l’utilizzo di un trequartista più “muscolare” come Rade Krunic).
- Milan (3-4-1-2): Maignan; Thiaw, Kjaer, Tomori; Saelemaekers, Tonali, Bennacer, Hernandez; Diaz; Giroud, Leao. All. Pioli
I precedenti
- Vittorie Napoli: 45
- Pareggi: 48
- Vittorie Milan: 56
- Gol Napoli: 170
- Gol Milan: 207
150° confronto in serie tra le due squadre, con i rossoneri che non perdono a Napoli dal 3-2 del 25 agosto 2018 (doppio vantaggio del Diavolo con Bonaventura e Calabria, ribaltato dalla doppietta di Zielinski e dal gol di Mertens).
Da allora un pareggio e due vittorie, l’ultima il 6 marzo 2022 decisa dal sinistro di Giroud.
Il Napoli però quest’anno ha già vinto la sfida dell’andata, giocata a San Siro lo scorso 18 settembre e che ha visto Giovanni Simeone regalare i tre punti ai partenopei dopo che Giroud aveva pareggiato l’iniziale vantaggio di Politano su rigore.
Sono 13 i precedenti incontri tra Spalletti e Pioli in veste di allenatori, con il tecnico rossonero che ha vinto solo in occasione del match della scorsa stagione: per il resto 3 pareggi e 9 vittorie del tecnico del Napoli.
Napoli e Milan: statistiche a confronto
Napoli che in campionato ha collezionato solo 2 sconfitte, con Inter e Lazio e 2 pareggi, uno dopo l’altro, con Fiorentina e Legge alla 3ª e 4ª giornata, 23 giornate fa: solo il Bochum ha collezionato meno pareggi nei maggiori cinque campionati europei.
Brutto momento invece per il Milan, quantomeno in Serie A: solo il Lecce nelle ultime 9 giornate ha incassato più sconfitte (6, contro le 5 dei rossoneri) e solo la Cremonese ha incassato più gol (17 contro 16). Attenzione in particolare ai colpi di testa: il Milan ha incassato 10 reti così (nessuno ne ha subiti di più in Serie A) e il Napoli è proprio la miglior squadra d’Europa nel segnare in questa maniera (15 gol di testa, tra cui quello decisivo di Simeone all’andata).
Vibrazioni positive per Piotr Zielinski, che ha nel Milan la sua vittima preferito (4 gol, compresa la sua prima doppietta in Serie A) e per Olivier Giroud, che ha segnato nelle ultime due partite contro il Napoli e potrebbe essere il primo rossonero a farlo per tre di fila dal 1994/1995.
Ma su tutti occhi puntati su Victor Osimhen: il nigeriano sta viaggiando all’incredibile media di un gol ogni 91 minuti. Tra i giocatori in grado di realizzare almeno 20 reti in un singolo torneo di Serie A nell’era dei tre punti a vittoria hanno fatto meglio di lui solo in quattro, ovvero Muriel (1 ogni 65 nel 2020/21), Vieri (1 ogni 78 nel 2002/03), Higuaín (1 ogni 83 nel 2015/16) e Immobile (1 ogni 88 nel 2019/20).
Cosa aspettarsi da Napoli-Milan
Il Napoli appare chiaramente favorito sia per l’andamento generale del campionato che per la spinta e l’entusiasmo del popolo partenopeo, che ha ormai abbandonato qualsiasi tipo di scaramanzia ed è già in modalità festa scudetto.
La speranza per il Milan è che la pausa per le nazionali porti un po’ di “ruggine” nella collaudata macchina perfetta di Spalletti, ma l’impressione è che i match internazionali abbiano pesato più sui rossoneri che sugli azzurri.
Certo, la prospettiva di affrontarsi nuovamente in Champions League dopo una decina di giorni dona alla partita una dimensione strana, quanto meno dalla prospettiva napoletana. Se per gli azzurri infatti questo può essere considerato una sorta di test in vista del tesissimo confronto europeo, per il Milan, che scende in campo dopo Atalanta, Inter, Lazio e Roma la sconfitta potrebbe complicare moltissimo la corsa alla qualificazione Champions.
Ma il Napoli non è mai sembrata squadra che scende in campo per gestire la partita: quando gioca, gioca per vincere, per cui il Milan dovrà per forza impegnarsi al massimo per strappare il risultato.