Gli orobici passano in vantaggio, rimangono in dieci e subiscono il pari dei giallorossi, spettacolare successo invece degli azzurri.
Una bellissima serata di calcio allo stadio Maradona. Il Napoli accorcia sulla zona Champions prendendo punti a Milan e Atalanta, con un fantastico 5-2 sulla Lazio. I biancocelesti, che subiscono una sconfitta anche troppo pesante, molto probabilmente dovranno ripiegare sull’Europa League. Rocambolesco il vantaggio partenopeo: Milinkovic colpisce in faccia Manolas, sull’azione seguente Lazzari va giù in area avversaria. Di Bello al Var sanziona il fallo del serbo, e Insigne dal dischetto porta avanti i suoi. Il raddoppio è di Politano, perfetto il suo diagonale che beffa Reina. Gli ospiti si vedono col palo di Correa, ma Gattuso dilaga nella ripresa: di nuovo Insigne con un tiro a giro dei suoi, poi la bomba di Mertens, che si commuove pensando alla nonna scomparsa poco fa. La Lazio torna sotto con il solito Immobile e con la punizione di Milinkovic-Savic, ma nel finale Osimhen cala il pokerissimo. Tutto l’attacco in gol, 71 reti stagionali come l’Inter, meno due dal quarto posto: i campani ci credono.
Nella partita delle 18:30 l’Atalanta impatta all’Olimpico. Una gara che i bergamaschi avrebbero potuto vincere con più accortezza, terminata invece con un punto che serve poco a entrambe. Gli uomini di Gasperini dominano nel primo tempo, Malinovskyi porta avanti i suoi su palla di Gosens, Pau Lopez con delle belle parate evita un passivo più pesante. Nella ripresa entra Muriel, che si divora clamorosamente il gol del raddoppio. Poco dopo, proprio Robin Gosens viene cacciato per un fallo da rosso secondo il Var, così la Roma prende campo e segna l’1-1 con una botta dai trenta metri di Cristante, su cui Gollini non è prontissimo. Va comunque dato merito al portiere atalantino di aver blindato il risultato nel finale, in cui Fonseca e i suoi rischiavano addirittura di vincere. La Roma, ancora a zero vittorie nei big match, ha ora dieci punti dalla zona Champions, raggiungibile solo con la vittoria dell’Europa League, mentre l’Atalanta fallisce il sorpasso e appaia la Juve a 65 lunghezze al terzo posto, a meno uno dal Milan.
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