Successi in questa domenica di campionato per Inter, Atalanta, Roma, Napoli e Juventus, mentre pareggia il Milan capolista al Meazza.
Si accorcia sempre più la classifica. I rossoneri di Pioli rimangono primi, ma non vanno oltre il pareggio nel posticipo con il Parma, che aveva già fatto 2-2 contro l’Inter, sempre a San Siro. Milan sempre primo, ma ora solo a +3 dai cugini secondi. I ducali erano andati in doppio vantaggio, grazie a un piazzato di Hernani e a una testata in incursione di Kurtic, ma i milanesi sono riusciti a trovare il pari grazie a uno straordinario Theo Hernandez, autore di una doppietta. Il terzino prima incornava di testa per dimezzare il passivo, dopodiché al 90esimo metteva nell’angolino un tiro respinto da Sepe, garantendo ancora lo zero nella casella sconfitte per il Milan. L’Inter se l’era vista brutta a Cagliari oggi, dato che in Sardegna uno strepitoso Cragno ha respinto ogni tentativo dei nerazzurri, andati sotto con un gol di Sottil. Solo nel finale l’Inter portava a casa la vittoria, grazie a uno splendido tiro al volo di Barella, in gol dopo un anno, all’incornata del sempre affidabile D’Ambrosio e a una progressione in velocità del solito Lukaku. A 23 punti c’è il Napoli, vittorioso alla prima nello stadio “Diego Armando Maradona”, dopo una bella rimonta. Jankto portava avanti la Sampdoria in un brutto primo tempo azzurro, mentre nella ripresa l’ingresso di Lozano scombinava le carte in tavola, dato che il messicano segnava il pareggio e dava l’assist per il raddoppio di Petagna.
Appaiata ai partenopei la Juve di Pirlo, vittoriosa per la secona gara di fila. Partita ostica e scorbutica a Genova, Dybala firma il primo gol in campionato, ma i genoani con Sturaro trovano subito il pari. Due errori da matita rossa di Rovella e Pellegrini regalano però un paio di penalty a Cristiano Ronaldo, che li segna entrambi, mettendo al sicuro la partita. La Roma, 21 punti e -6 dalla testa, strapazza il Bologna. Finisce 1-5 al Dall’ara, risultato con cui si era concluso già il primo tempo. Un autogol di Poli, Dzeko, Pellegrini, Veretout e Mkhitaryan firmano il pokerissimo giallorosso, in una delle migliori gare stagionali per gli uomini di Fonseca. Un’autorete fortuita di Cristante è l’unica segnatura dei felsinei, con un Mihajlovic furioso che vuole tutti in ritiro. Stessa situazione alla Fiorentina, la quale persiste nel suo periodo nero con un altro tonfo. I viola hanno la miseria di 9 punti, battuti da un’ottima Atalanta, ora a 17. Dragowski fa delle gran parate, ma non bastano: Gosens, Malinovskyi su punizione e una zuccata di Toloi danno la vittoria ai bergamaschi.