In attesa dell’euroderby di Champions League contro l’Inter, il Milan deve concentrarsi sulla sfida della trentaquattresima giornata di Serie A contro la Lazio. I padroni di casa non possono permettersi alcun passo falso da qui a fine stagione. Se così fosse, ciò significherebbe un irrimediabile caduta di stile per Leao e compagni.
Se da un lato, in Europa, i rossoneri si stanno confermando una squadra solida e capace di tener testa ad avversari di alto di livello, in campionato stanno arrancando. Si trovano attualmente sesti ed a pari punti, 58, con la Roma. Nonostante la posizione di classifica, la squadra di Pioli è ancora in corsa per ottenere uno slot che gli garantisca spazio nella massima competizione europea.
Altro lo stato d’animo con cui la Lazio si approccia al match. I biancocelesti si presenteranno a San Siro forti del convincente 2-0 ottenuto all’Olimpico contro il Sassuolo e consapevoli di poter contare su interpreti fondamentali quali Felipe Anderson, Luis Alberto, Milinkovic-Savic e Cataldi. Sarri ha avuto la lungimiranza di catalizzare in tempo zero l’uscita dall’Europa League e riporre tutte le energie per ottenere il massimo possibile in campionato.
Milan-Lazio: le informazioni utili
- Dove e quando si gioca
Il match è in programma per Sabato 6 Maggio alle ore 15.00 presso lo Stadio Giuseppe Meazza
- Dove vedere la partita
La partita verrà trasmessa in esclusiva su DAZN, visibile anche in streaming attraverso le relative applicazioni.
- L’arbitro di Milan-Lazio
L’arbitro del match sarà Antonio Rapuano, coadiuvato da Meli e Alassio con 4° uomo Orsato. Al Var ci saranno Mazzoleni e Manganiello.
Le probabili formazioni di Milan-Lazio
Sarri ritrova certezze in occasione di questa trasferta lombarda. Romagnoli, ex della partita, rientra a pieno titolo dopo aver scontato il turno di squalifica contro il Sassuolo. Non solo, Milinkovic-Savic è pronto a tornare in campo dal primo minuto dopo l’iniziale panchina in occasione della scorsa sfida all’Olimpico. Per quanto riguarda il reparto difensivo, sono in ballottaggio Hysaj e Lazzari, tuttavia, sembra essere nettamente favorito l’albanese sulla sinistra. L’attacco sarà affidato a Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni. L’unico vero dubbio riguarda Cataldi: il centrocampista non è al meglio ed in caso di forfait, verrà dato spazio a Marcos Antonio.
Pioli deve portare a casa punti e la seconda linea, quando è stata impiegata, non si è rivelata all’altezza pertanto, in campo, andranno i titolarissimi. La prima speranza è quella di ricevere buone dall’infermeria dove al momento si trova Tomori. Se il difensore non dovesse farcela, sarà nuovamente Thiaw ad affiancare Kalulu. Dopo il turno di riposo contro la Cremonese, partirà dal primo minuto anche Theo Hernandez. Esattamente come Leao e Giroud. Trio che ha sempre garantito gol e prestazioni.
- Milan: (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Thiaw, Theo Hernandez; Tonali, Krunic; Messias, Bennacer, Leao; Giroud.
- Lazio: (4-3-3): Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj; Luis Alberto, Cataldi, Milinkovic-Savic; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni.
I precedenti tra Milan e Lazio
I precedenti tra Milan e Lazio ammontano a 187 partite, comprensive di tre competizioni: Serie A, Serie B e Coppa Italia. Le cifre parlano chiaro: 83 vittorie dei rossoneri e 40 a favore della squadra capitolina, al netto di 64 pareggi.
Degno di attenzione è senza dubbio il dato offensivo. Nei vari match giocati, è stato il Milan a segnare il maggior numero di reti, 300, a fronte delle 223 della Lazio.
Se quest’anno la sfida tra queste due compagini rappresenta uno scontro diretto per un posto in Champions League, l’anno scorso ha rappresentato il passo cruciale per la vittoria dello scudetto rossonero. Il match terminato sul 2-1 con i gol di Giroud e Tonali, ha permesso alla squadra di Pioli di portarsi a più 2 sull’Inter.
Interessanti i dati relativi agli ultimi cinque match di campionato: nessuno di questi è terminato con un pareggio. Tre sfide sono state vinte dal Milan e le restanti due dalla Lazio. Inoltre, ognuna di queste è terminata con almeno due gol.
Statistiche a confronto: i numeri di Milan e Lazio
Osservando il rendimento di Milan e Lazio, ciò che salta maggiormente all’occhio sono i dati relativi al reparto difensivo. La squadra capitolina ha concesso 24 gol agli avversari, mentre i rossoneri ne hanno subiti 39. Questi numeri sono stati sicuramente condizionati dal lungo infortunio occorso a Maignan, certezza alla quale Pioli non vorrebbe più dover rinunciare.
Per quanto riguarda l’attacco, ci si trova in una situazione di sostanziale parità. 52 sono i gol segnati dalla Lazio e 53 quelli del Milan. Punta di diamante, sponda rossonera, di questo reparto sono certamente Leao che contro il Lecce ha dimostrato di saper far gol anche di testa. I biancocelesti possono invece contare sul rendimento di Immobile e Zaccagni che assieme, in questa stagione, hanno messo a referto 10 reti, ovvero 5 a testa.
Altra certezza di Pioli è sicuramente Saelemaekers. Marcatore sia in occasione della partita contro il Napoli che con la Roma. Nello specifico contro i giallorossi, grazie alla sua rete segnata al 97’ ha evitato una pesante sconfitta che avrebbe messo quasi definitivamente fuori i rossoneri per la lotta al 4’ posto.
Diversa la situazione sponda biancoceleste. Gli uomini di Sarri hanno perso solo una partita, quella a San siro contro l’Inter, nelle ultime cinque giocate in campionato. Questo rendimento si è verificato non solo grazie ad una difesa solida e affidabile ma anche ad un centrocampo spiccatamente offensivo.
Quale partita attendersi?
La zona che va dal secondo al settimo posto è una sorta di tonnara nella quale sette squadre cercano di accaparrarsi 3 slot per la Champions League. È imperativo per entrambe le compagini portare a casa i tre punti. Tuttavia, se la Lazio grazie alle 4 vittorie nelle ultime cinque partite sembra sempre più vicina all’obiettivo, per il Milan la situazione, in caso di mancata vittoria, potrebbe irrimediabilmente complicarsi.
Pioli dovrà puntare sull’asse Theo Hernandez-Leao per mostrare in campionato la stessa solidità mostrata in Champions League. Inoltre, nel caso in cui non dovesse rientrare Tomori, Malik Thiaw dovrà tornare ad essere il giocatore visto nella prima parte di stagione. Non solo, i rossoneri dovranno imporsi sin da subito, senza dover aspettare i minuti finali per segnare. Pertanto, è necessario un cambio di mentalità.
Sarri, a seguito delle ottime prestazioni della Lazio, continuerà a puntare sui suoi uomini di fiducia, al netto degli infortuni. Luis Alberto, Cataldi e Milinkovic-Savic sono una certezza in mezzo al campo in grado di gestire tanto la fase offensiva quanto quella difensiva. Inoltre, il tecnico biancoceleste può contare su un tridente d’attacco avido di gol che rappresenterà di certo un’insidia per la difesa, non irresistibile, del Milan.