Non c’è dubbio che Milan-Juventus sia il match clou della 9ª giornata di Serie A: al di là del blasone e dell’importanza storica che ricopre questa partita, stiamo parlando della sfida tra la 1ª e la 3ª in classifica, in un contesto in cui le le prime 4 sono racchiuse in 4 punti.
Qualsiasi sia il risultato, dopo questa partita gli equilibri in testa al campionato cambieranno in maniera netta.
Milan – Juventus: le info utili
Quando e dove si gioca
La partita tra Milan e Juventus, valida per la 9ª giornata di Serie A, è in programma allo stadio Giuseppe Meazza di San Siro, Milano, domenica 22 ottobre alle ore 20:45.
Dove vedere la partita
Il match tra Milan e Juventus sarà trasmesso in streaming dalla piattaforma DAZN attraverso l’app e il sito, ma può anche essere visibile agli abbonati che abbiano attivato l’opzione per il canale satellitare Zona DAZN (214 sul bouquet Sky).
L’arbitro dell’incontro
Il direttore di gara designato è il signor Maurizio Mariani della sezione di Aprilia, affiancato dagli assistenti Valerio Colarossi e Alessandro Lo Cicero. Il quarto ufficiale sarà Matteo Marcenaro, mentre in sala VAR siederà Massimiliano Irrati assistito da Lorenzo Maggioni.
Le probabili formazioni di Milan-Juventus
- Milan (4-3-3): Mirante; Calabria, Thiaw, Tomori, Florenzi; Loftus-Cheek, Adli, Reijnders; Pulisic, Giroud, Rafael Leao. All.: Stefano Pioli
Emergenza totale in porta per Stefano Pioli: all’assenza per squalifica di Mike Maignan si è aggiunto l’infortunio del secondo portiere Marco Sportiello, costretto a fermarsi per una decina di giorni per una lesione del gemello mediale del polpaccio sinistro. Spazio tra i pali quindi al quarantenne Antonio Mirante, che a parte un minuto nella scorsa stagione non gioca una partita da Roma-Torino del 18 aprile 2021. In panchina il giovane Lapo Nava.
Problemi anche in difesa: all’indisponibilità di Mattia Caldara, comunque in fondo alle gerarchie, si aggiunge la squalifica di Theo Hernandez. Pierre Kalulu è appena rientrato in gruppo e partirà dalla panchina ed il giovane Davide Bartesaghi difficilmente verrà schierato titolare in un match di tale importanza: Alessandro Florenzi e Davide Calabria sono quindi le scelte obbligate come terzini, con il primo riadattato a sinistra.
Dubbi anche a centrocampo: Ismael Bennacer è sempre indisponibile, mentre Rade Krunic e Ruben Loftus-Cheek sono appena rientrati in gruppo. Probabile che il primo resti in panchina, con Yacine Adli ancora in cabina di regia, mentre il secondo si gioca con Yunus Musah una maglia da titolare.
Infine tra i rincalzi in attacco si registra un serio infortunio per Samuel Chukwueze (lesione al bicipite femorale sinistro, circa un mese di stop), mentre non dovrebbero esserci problemi per Noah Okafor, reduce da un’incidente stradale che gli ha provocato un piccolo taglio all’arcata sopraccigliare.
- Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Rugani; McKennie, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic; Vlahovic, Kean. All.: Massimiliano Allegri
Tante assenze anche per Max Allegri: in difesa l’infortunio di Danilo si aggiunge a quelli di Alex Sandro e Mattia De Sciglio, a centrocampo alla squalifica di Paul Pogba ha fatto seguito quella di Nicolò Fagioli, mentre in attacco ci sono grandi interrogativi sulle condizioni di Federico Chiesa. La nota positiva è il recupero di Dusan Vlahovic, rientrato in gruppo dopo i problemi di lombalgia.
Per fare coppia con il serbo, se Chiesa non dovesse recuperare dall’affaticamento muscolare, è in pole position Moise Kean.
A centrocampo il dubbio principale è tra Fabio Miretti e Timothy Weah: se dovesse spuntarla l’americano, il connazionale Weston McKennie si accentrerebbe in posizione di mezzala.
In difesa invece scelte obbligate, con il terzetto composto da Bremer, Federico Gatti e Daniele Rugani con il diciottenne olandese Dean Huijsen come unica alternativa in panchina.
I precedenti tra le due squadre
- Partite giocate in Serie A: 176
- Vittorie Milan: 53
- Pareggi: 56
- Vittorie Juventus: 67
- Gol Milan: 227
- Gol Juventus: 243
La storia dei confronti tra Milan e Juventus racchiude buona parte della storia del calcio italiano. Limitandosi agli ultimi anni, notiamo che la Juve non sconfigge il Milan da 5 partite, ovvero dal successo di San Siro del 6 gennaio 2021 doppietta di Federico Chiesa inframezzata dal gol di Davide Calabria prima dell’1-3 definitivo di Weston McKennie.
La scorsa stagione due successi rossoneri: 2-0 con gol di Fikayo Tomori e Brahim Diaz a San Siro, 0-1 con sigillo di Olivier Giroud a Torino.
Milan e Juventus: statistiche a confronto
Il punto di forza della Juventus in quest’inizio di stagione è stata sicuramente la difesa: nessun gol subito nelle ultime 3 partite (e nell’anno solare ben 15 clean sheets, come il Napoli), 6 in totale come il Bologna (solo l’Inter ha fatto meglio con 5) e nessuna rete subita su palla inattiva.
La differenza reti (+ 8) è la stessa del Milan, ma i rossoneri hanno subito (e hanno quindi segnato) 2 gol in più.
Partita che porta fortuna per Fikayo Tomori e Federico Chiesa: il primo ha segnato 2 dei 3 gol totali segnati in Serie A proprio contro la Juventus (entrambi su sviluppo di palla inattiva) e vanta 3 vittorie e 1 pareggio nelle sfide giocate contro i bianconeri; il secondo ha fatto il proprio record di partecipazione ai gol proprio contro il Milan (3 gol e 3 assist) e nelle trasferte in cui ha giocato ha sempre preso parte ad almeno un gol.
Che partita attendersi
Dovrebbe essere un crocevia importantissimo per il campionato di entrambe le squadre, ma le tante assenze per parte rischiano di influenzare negativamente la partita.
Mancano uomini chiave dal punto di vista tattico ma soprattutto per carisma e personalità: Maignan ed Hernandez da una parte, Danilo e forse Chiesa dall’altra.
Il rischio è che il timore di perdere la partita possa prendere il sopravvento ad un certo punto e che le emergenze tra porta e difesa di entrambe le squadre spingano i centrocampisti ad una maggiore attenzione alla fase di copertura, con conseguente isolamento degli attaccanti.
La forma dimostrata da Rafael Leao e Christian Pulisic offre maggiori speranze al Milan, che può contare anche sulla straordinaria spinta di un San Siro sempre pronto a sostenere i suoi beniamini.
Ma con due schieramenti così precari gli errori dei singoli possono diventare determinanti in qualsiasi momento.