Lunedì si è aperto il calciomercato di gennaio, e come da tradizione tutti i tifosi sognano l’arrivo di un nuovo campione in squadra.
Spesso le nostre squadre hanno fatto grandi affari all’apertura del mercato invernale. Anche quest’anno, tutte le big sembrano in cerca di quel qualcosa in più che possa traghettarli più agilmente il più in alto possibile in classifica. Nella speranza che nuove belle sorprese facciano capolino, ecco cinque grandi acquisti, in ordine sparso, effettuati nel primo mese dell’anno.
Gennaio 2011 – Andrea Barzagli alla Juventus
Il primo grande colpo è uno dei più inaspettati. Dieci anni fa Barzagli era ancora un grande difensore, ma nessuno sembrò ricordarsene. Dopo la vittoria del Mondiale 2006, seppur da comprimario, era volato in Germania al Wolfsburg, e di lui si erano un po’ perse le tracce. Eppure il difensore, decisivo tra l’altro nella vittoria della Bundesliga dei biancoverdi nel 2009, nel gennaio 2011 aveva poco meno di trent’anni, un profilo ancora appetibile. La Juve fece l’affare, prelevandolo per la misera cifra di 300.000 Euro, e rendendolo titolare inamovibile. Il primo anno non fu un granché, ma dal 2012 al 2019 Barzagli formerà, con Bonucci e Chiellini, la BBC, la granitica difesa della Juventus, base degli otto scudetti consecutivi da lui vinti.
Gennaio 2013 – Mario Balotelli al Milan
Il 31 gennaio, ultimo giorno di mercato, Adriano Galliani compie uno dei suoi famosi colpi all’ultimo secondo. Supermario Balotelli, prodotto del vivaio dell’Inter, protagonista di tre scudetti e un Triplete in maglia nerazzurra, sbarca sulla sponda opposta di Milano. È un grane giorno per i rossoneri, dato che lo stesso numero 45 non ha mai nascosto le sue simpatie per il Diavolo, uno dei fattori che ha determinato la sua cessione dal Biscione al Manchester City. In Inghilterra ha vinto una Premier League, ma il ritorno a casa era una tentazione troppo forte. Arrivato 20 milioni più 3 di bonus, il suo apporto si rivelerà fondamentale per il terzo posto finale del Milan, qualificato in Champions League dopo un inizio di stagione altalenante. Doppietta all’esordio, e poi 12 gol in 13 partite, difficile fare meglio di così. Il resto della sua carriera è però, per ora, altalenante come quella stagione del Milan.
Gennaio 2014 – Radja Nainggolan alla Roma
Quando sbarca nella Capitale, il Ninja, così viene chiamato, è già uno dei giocatori più interessanti del campionato. In tre stagioni e mezzo al Cagliari ha messo in mostra ottime doti, e così la Roma decide di puntare su di lui. Arrivato per tre milioni di Euro, con opzione di riscatto che verrà esercitata, il belga si inserirà alla grande nei meccanismi di Rudi Garcia, in un anno in cui i giallorossi giungeranno secondi. Il resto, come si suol dire, è storia: Nainggolan segnerà più di 30 gol nelle successive quattro stagioni, affermandosi come uno dei migliori centrocampisti del campionato e portando il suo valore a oltre 40 milioni di Euro. Non riuscirà tuttavia a sollevare alcun trofeo con la Roma, che arriverà altre due volte seconda. Il Ninja ora è tornato per la terza volta a Cagliari, dopo la non felice parentesi con l’Inter, cercando l’ennesimo riscatto.
Gennaio 2015 – Mohamed Salah alla Fiorentina
A differenza dei calciatori sopracitati, Salah è praticamente uno sconosciuto quando giunge a Firenze nell’inverno di quell’anno. Da un anno al Chelsea con pochi lampi, l’egiziano mette in mostra lampi di classe vera nella sua esperienza in viola, durata solamente pochi mesi, in cui realizza 9 gol in 26 presenze. Il ragazzo ha talento, la Fiorentina prova a tenerlo ma non ci riesce, Salah vola a Roma dove in due anni convince tutti delle sue grandi doti. Tuttavia i 42 milioni del Liverpool sono un’offerta irrinunciabile, e così Salah si accasa al Liverpool, dove, nel tridente con Mané e Firmino arriverà a trionfare in campionato, Champions e Mondiale per Club, diventando anche miglior bomber della Premier League.
Gennaio 2020 – Zlatan Ibrahimovic al Milan
Era impossibile non chiudere con Ibra. Dopo il brutto infortunio al Manchester United e gli anni in America ai Los Angeles Galaxy, in pochissimi credevano in lui quando i rossoneri decisero di riprenderlo a una decade di distanza, con il giocatore che aveva da poco compiuto 38 anni. Il suo impatto è stato ed è, tutt’ora, devastante: undici gol nella scorsa stagione, in cui i rossoneri hanno svoltato proprio con il suo arrivo, dieci in sei partite di campionato quest’anno, dove nonostante le tante partite saltate, ha deciso un derby e motivato alla grande i compagni, ora primi in classifica. Non resta che aspettare e vedere se Ibra cambierà la storia del Milan anche a livello di trofei.