In un’estate resa atipica e particolare dal Coronavirus, anche il calciomercato ne risente: l’ultima tappa della vicenda Messi appare per certi versi surreale
Lionel Messi resta al Barcellona fino al 30 giugno 2021, parola di Leo. L’asso argentino, nel corso di una video intervista a Goal, ha chiarito il suo futuro, facendo luce sulla vicenda che ha catalizzato l’attenzione mediatica di tutto il mondo, dato che l’addio, dopo quasi 20 anni di sodalizio, tra Messi e (il) Barcellona sembrava destinato a consumarsi. Messi ha deciso di rimanere a Barcellona. Una scelta ormai presa ma che, come raccontato dallo stesso Messi, è dettata principalmente dal fatto che la clausola è tutt’ora valida, nonostante le rimostranze del papà-agente di Leo e della schiera di avvocati al suo servizio. “Ho detto alla società, soprattutto al presidente, che volevo andare via. Gliel’ho detto durante tutto l’anno. Pensavo che fosse il momento di farsi da parte. Non c’entra il risultato del Bayern, dipende da tante cose. Ho sempre detto che volevo restare qui. Che volevo un progetto vincente e vincere titoli con il club per continuare a far crescere la leggenda del Barcellona a livello di trofei. E la verità è che da tempo che non c’è un progetto né nulla, loro si destreggiano e coprono i buchi mentre le cose vanno”, le parole pesantissime di Messi a Goal.
Leo, poi, chiarisce a tutto il mondo perché resta a Barcellona: “Rimarrò perché il presidente mi ha detto che l’unico modo per andare via è pagare la clausola da 700 milioni. Non c’era altro modo che andare a giudizio. E non sarei mai andato a processo contro il Barça, perché è il club che amo, che mi ha dato tutto in carriera. È la squadra della mia vita, mi ha dato tutto e le ho dato tutto, non mi è mai passato dalla testa di andare a giudizio contro il Barcellona”. Messi ha poi ammesso di voler onorare il suo contratto fino al termine (giugno 2021) e di dare tutto nella stagione che ormai è alle porte, puntando il dito sulle critiche ricevute: “Mi ha fatto male che qualcuno abbia messo in discussione il mio barcelonismo. Dopo tutto quello che ho fatto per questo club… Io lo amo e so che non starò meglio da nessun’altra parte. Ma ho anche il diritto di poter decidere: volevo nuovi obiettivi, nuovi traguardi. E un giorno sarei comunque potuto tornare, perché ho tutto a Barcellona”. In realtà, però, ad analizzare tutto quanto, le parole di Messi sembrano lasciar trasparire un alone forte di politichese. A marzo ci saranno le nuove elezioni presidenziali e il nome di Laporta, con l’asse forte con Guardiola pronto al più classico dei ritorni romantici magari in veste di dirigente alla Cruijff, è uno dei più gettonati. E con l’avvento di un Xavi in panchina, il futuro di Messi potrebbe essere ancora e per sempre a Barcellona. Ma, per ora, l’unica cosa certa è la seguente: Lionel Messi resta al Barcellona fino al 30 giugno 2021