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La Roma di José Mourinho è ancora un work in progress: il tecnico portoghese ha ottenuto alcuni giocatori essenziali al suo gioco come Tammy Abraham e Matias Vina (in attesa del rientro di Leonardo Spinazzola), ma al contempo non ha certamente nascosto la sua scarsa considerazione per numerosi elementi della rosa giallorossa.

La rivoluzione che ci si aspettava dallo Special One non è quindi ancora pienamente compiuta, e se nell’undici titolare Mourinho può essere abbastanza soddisfatto della sua rosa, per il resto costringe il general manager giallorosso Tiago Pinto ad operare pesantemente sul mercato, cercando di incassare qualcosa dai numerosi esuberi e di individuare quei profili graditi al tecnico portoghese ma accessibili per le finanze del club capitolino, che già quest’estate ha speso quasi 125 milioni incassandone solo 13 (ma abbattendo considerevolmente il monte ingaggi).

Difesa: è emergenza sulle fasce

Federico Fazio e Davide Santon fuori dalla lista UEFA, Brian Reynolds e Riccardo Calafiori utilizzati con il contagocce: facile individuare il reparto dove Mourinho ha trovato maggiori problemi.

Negli ultimi tempi, in emergenza, il tecnico portoghese è passato al 3-5-2, modulo che però gli richiede l’utilizzo di un centrale difensivo in più, con una rosa che ne possiede solo quattro: Chris Smalling, Roger Ibanez, Gianluca Mancini e Marash Kumbulla. Con qualche aggiustamento alla rosa facile che si torni allo schieramento a 4, da sempre preferito da Mourinho.

Nel suo classico 4-2-3-1 i terzini sono elementi fondamentali e sebbene Rick Karsdorp a destra e Matias Vina a sinistra si siano resi protagonisti di buone prestazioni, sono necessarie delle alternative. Sulla corsia mancina dovrebbe essere imminente il rientro di Spinazzola dopo la lacerazione del tendine di Achille subita durante l’Europeo estivo, per cui una volta appurata la sua tenuta fisica potrà alternarsi con l’uruguaiano per ritrovare il ritmo partita. Sulla destra invece è imperativo trovare una valida alternativa a Karsdorp, dal momento che Reynolds non appare ancora pronto per una squadra del livello della Roma e gli farebbe comodo un po’ di esperienza in prestito.  

Se non vengono incamerati soldi dalle cessioni il margine di manovra è però molto limitato.

Un elemento di esperienza come Jens Stryger-Larsen, titolare della Danimarca e con una lunga militanza in Serie A con la maglia dell’Udinese, potrebbe essere una buona soluzione a prezzo contenuto, dal momento che sarebbe in scadenza a giugno (e per questo ai margini della rosa al momento) ed è l’ultima occasione per i friulani di ricavare qualcosa dalla sua cessione.

Un’alternativa potrebbe essere il prestito dal Barcellona dello statunitense Sergino Dest, che potrebbe concretizzarsi se i blaugrana dovessero ingaggiare Mazraoui dall’Ajax. Ultimo nome aggiunto sulla lista di Fabio Pinto risulta essere quello di Fabien Centonze, 26enne del Metz valutato circa 8 milioni che in questa prima parte di Ligue 1 ha già messo a segno 4 reti e 1 assist.

Centrocampo: almeno un mediano al posto di Villar e Diawara

Nel reparto di centrocampo Mourinho avrebbe un certo numero di mediani a disposizione, ma ha già fatto capire chiaramente che non ripone la minima fiducia in Gonzalo Villar e Amadou Diawara, che si cercherà di vendere ricavando una cifra da reinvestire su un profilo (ma meglio anche due e magari cedere in prestito Ebrima Darboe) all’altezza che possa essere una valida alternativa al Jordan Veretout e Bryan Cristante

Anche qui si può andare in cerca di un esubero da una grande d’Europa, in questo caso il Bayern Monaco, club in cui militano due giocatori interessanti che non trovano spazio: il 27enne francese Corentin Tolisso, che andrebbe in scadenza a giugno e quindi trattabile a prezzi di “saldo”, e il 25enne spagnolo Marc Roca, che potrebbe arrivare in prestito con un eventuale riscatto da discutere in estate nell’ordine di una decina di milioni.

Un investimento immediato leggermente superiore invece potrebbe portare all’ingaggio del 24enne francese Lucas Tousart, mediano dell’Herta Berlino, oppure del 20enne nazionale turco Orkun Kokcu, in forza al Feyenoord.

Attacco: forse un leggero aggiustamento, ma non è la priorità

In attacco ci sarà probabilmente necessità di sfoltire. Possibile che la permanenza di Borja Mayoral, attualmente in prestito dal Real Madrid, si interrompa prima della fine dei due anni previsti, visto lo scarso utilizzo e l’ultimo posto nelle gerarchie per il ruolo di attaccante, superato anche dall’ex Primavera Felix Afena-Gyan.

L’ingente investimento fatto per Tammy Abraham (soprattutto) e Eldor Shomurodov impone di insistere su di loro per il resto della stagione, visti anche i miglioramenti che stanno facendo vedere.

Con il rientro di Lorenzo Pellegrini Stephan El Shaarawy, non dovrebbero esserci problemi sulla trequarti, anche se forse un elemento che assicuri maggior corsa sulla fascia potrebbe sostituire in rosa Carles Pérez, ma non è attualmente una priorità. Possibile anzi che due giovani come Nicola Zalewski e Edoardo Bove possano cercare maggior minutaggio in prestito.