Quale futuro per Kylian Mbappé? È una domanda che ossessiona gli esperti di calciomercato, i tifosi di Real Madrid e PSG e i due rispettivi presidenti Florentino Perez e Al-Khelaifi.
A dirla tutta, quella di Mbappé assomiglia più ad una questione di Stato – come dimostrato dalla trama dell’ultimo rinnovo contrattuale (2022), fortemente spinto e appoggiato da Emmanuel Macron, presidente francese: un affare ultramilionario con un’opzione di riscatto al 31 luglio 2023 per un altro anno, che Mbappé avrebbe deciso di non esercitare.
Sogno Galactico
Il suo sogno, lo sappiamo dalle foto della cameretta tappezzata di CR7 e Real Madrid un po’ ovunque, è quello di indossare la camiseta blanca. Ovviamente Florentino Perez, presidente del Real, è a conoscenza di questo amore primitivo di Mbappé per i blancos: ed è su questa volontà, su questa scelta a monte, del ragazzo francese che il patron galactico sta giocando per prelevare Mbappe a zero dal PSG nella prossima estate. Tradotto: Florentino non ha fretta, perché sa.
Ma dietro questa tranquillità si nasconde una tempesta. Infatti gli ultimissimi giorni di calciomercato hanno aggiunto alla vicenda caratteri quasi distopici. A partire dalla decisione, presa all’unisono da Al-Khelaifi e Luis Enrique, nuovo allenatore del Paris, di escludere Mbappé dalla tournee internazionale del PSG e – di fatto – dalla rosa del club capitolino. Di fronte a questa notizia, francamente sconvolgente, le squadre più importanti del globo hanno iniziato a studiare piani, formule e strategie economiche per arrivare al fuoriclasse francese.
Solo Real?
Secondo l’Equipe, sul giocatore ci sarebbero diverse squadre al momento: dall’Inter al Barcellona, che ha aperto i contatti con l’entourage del giocatore, dal Tottenham al Chelsea – la squadra che più di ogni altra in Europa potrebbe competere col PSG a livello economico.
Ma nessuno dei club sopracitati può reggere il duello con l’Al-Hilal. La squadra araba, che ha già acquistato Sergej, Koulibaly e Ruben Neves in questa sessione di mercato, avrebbe offerto a Mbappe un contratto di una sola stagione a 700 milioni di €, sborsando nelle casse del PSG la cifra monstre (record) di 300 milioni di €.
Un’operazione da oltre un miliardo di euro contando i costi delle commissioni, che farebbe entrare il calcio in una nuova epoca. Anche perché, se il calciatore più forte del pianeta va a giocare in Arabia Saudita, allora la prospettiva del pallone europeo si restringe pericolosamente.
Mbappe “prigioniero” del contratto?
In tutto ciò il Real, che rimane la destinazione preferita da Mbappé, sa di non poter reggere certe cifre.
A dirlo è stato Yvan Le Mèe, intermediario molto vicino al club di Florentino Perez: «Il Real oggi non ha i soldi per il trasferimento. Il Real non riesce a pagargli lo stipendio che è di 40 milioni netti l’anno, più questo famoso bonus che di 30 milioni netti. Avrebbe uno stipendio tra i 70 e i 75 milioni di euro netti, Karim Benzema ne ha guadagnati 13. Bisogna rendersene conto».
E aggiunge:
«Non sanno come strutturare lo stipendio del giocatore, e non potrebbero riuscire a elaborarlo al momento. Quando era libero, gli hanno offerto 20 milioni di euro, erano lontani anni luce da quello che riceve a Parigi. Rimanere al PSG è la sua unica opzione per il momento».
Ma le Mèe non poteva ancora conoscere l’offerta monstre dall’Arabia Saudita. E se fosse proprio questo il percorso? Come si dice: dalle stalle alle stelle.
O viceversa?