In mezzo a molte incertezze per quanto riguarda il reparto avanzato, tra l’addio di Dzeko, la trattativa per la permanenza di Lukaku e la probabile cessione di Correa, l’Inter ha individuato il primo degli attaccanti che saranno a disposizione di Simone Inzaghi nella stagione 2023-2024: Marcus Thuram.
Cercato a lungo anche dal Milan, l’attaccante francese (ma nato a Parma, figlio del grande Lilian) ex Borussia Moenchengladbach ha invece scelto di firmare con i nerazzurri, riprendendo un discorso bruscamente interrotto due stagioni fa.
Nell’estate del 2021 infatti il passaggio di Thuram all’Inter era stato ormai definito quando un grave infortunio al crociato fece saltare il trasferimento, costringendo l’Inter a ripiegare su Joaquin Correa. Due anni dopo, pienamente recuperato (come dimostrano i 13 gol messi a segno in Bundesliga in questa stagione) e libero a parametro zero, Marcus può finalmente vestire i colori nerazzurri.
E si spera che questa volta possa lasciare il marchio e farsi ricordare a San Siro, non come nel match di Champions League del dicembre 2020 proprio contro l’Inter, quando fu bloccato dagli steward all’ingresso del Meazza e per farsi riconoscere dovette mostrare la sua pagina di Wikipedia sul cellulare.
La carriera di Marcus Thuram
Nato a Parma nel 1997, quando il padre Lilian (uno dei difensori più forti della storia del calcio francese) militava nello splendido Parma che incantava l’Europa, Marcus ha vissuto a Torino e a Barcellona in gioventù, mentre il padre giocava con la maglia della Juve e con quella blaugrana.
Mentre il padre chiudeva la carriera in Catalogna (e scopriva una malformazione cardiaco che gli ha precluso l’ultimo trasferimento della carriera al PSG), Marcus tirava i primi calci al pallone in Francia, tra Olympique de Neuilly, Boulogne-Billancourt e Sochaux, con cui esordisce tra i professionisti in Ligue 2 nel 2015.
Le sue qualità si notano fin da subito, tanto che il Borussia Moenchengladbach inizia a seguirlo. Ma è il Guingamp ad investire 600.000 euro su di lui e a farlo esordire in Ligue 1. In due stagioni nella massima serie francese Thuram si mette in luce segnando 3 gol alla prima stagione e 9 alla seconda: tanto basta per il Moenchengladbach per investire 9 milioni e portarlo in Bundesliga nell’estate 2019.
In Germania Thuram si afferma inizialmente come attaccante esterno, arrivando anche alla nazionale francese (dopo le selezioni giovanili con cui aveva vinto l’Europeo Under 19) con cui partecipa anche all’Europeo del 2021 e vince la Nations League 2021. In seguito all’infortunio si sposta in posizione di punta centrale, rientrando nel giro della nazionale come principale alternativa a Giroud nell’attacco della nazionale transalpina che è arrivata seconda nel Mondiale di Qatar del 2022.
Che tipo di giocatore è Marcus Thuram
Nonostante giochi nel ruolo opposto del padre, Marcus Thuram ha ereditato il fisico di Lilian: 1,92 m di altezza, struttura muscolare imponente e gambe che gli permettono uno scatto esplosivo ed una velocità in progressione che gli permette di attaccare gli spazi con efficacia.
Ha giocato inizialmente da esterno d’attacco a piede invertito, posizionandosi sulla sinistra per poi rientrare e cercare la conclusione con il destro, per poi spostarsi a giocare come punta centrale.
Possiede un tiro decisamente preciso: nell’ultima Bundesliga è stato il giocatore con il maggior numero di conclusione nello specchio della porta, ben 44. Altra qualità è il dribbling, fondamentale in cui ha una percentuale di successo del 60%.
Fisico, velocità e tecnica: Thuram possiede tutte le caratteristiche che possono renderlo un attaccante di successo, in particolare nel sistema di gioco di Simone Inzaghi che chiede alle punte centrali di giocare in verticale ed attaccare la profondità.