Nonostante i fasti dell’era Ferguson siano ormai lontani, il Manchester United guarda alla stagione 2023-2024 con grandi speranze e un cauto ottimismo, alimentato dalla vittoria della Coppa di Lega da parte della formazione di Erik ten Hag nella scorsa stagione.
Era dal 2017, anno in cui José Mourinho ha conquistato Community Shield, Coppa di Lega ed Europa League, che i Red Devils non sollevavano alcun trofeo ufficiale.
Una striscia di anni senza vittorie inaccettabile per la formazione più tifata al mondo, che conta circa 650 milioni di supporter sparsi per il globo. Una semplice Coppa di Lega però non può certo soddisfare la sete di vittorie di un club che non conquista la Premier League dal 2013: i Red Devils, per potenzialità e per tradizione, puntano sempre più in alto.
Premier League 2023-2024: la formazione tipo del Manchester United
4-3-3: ONANA; Dalot, Varane, Martinez, Shaw; MOUNT (Eriksen), Casemiro, Bruno Fernandes; Antony, HOJLUND, Rashford (Sancho). All. ten Hag.
L’allenatore
Al secondo anno sulla panchina del Manchester United, Erik ten Hag è già riuscito dove negli ultimi anni hanno fallito Ole Gunnar Solskjaer e Ralf Rangnick, ovvero nel riportare i Red Devils alla vittoria di un trofeo.
In carriera il cinquantatreenne tecnico olandese aveva già conquistato tre volte il titolo dei Paesi Bassi, oltre ad una Supercoppa e due coppe nazionali, alla guida dell’Ajax tra il 2019 e il 2022.
Con la rosa a disposizione quest’anno è facile prevedere che cercherà di proporre un 4-3-3 molto simile a quello con cui ha fatto bene in Olanda, con due centrocampisti particolarmente tecnici e offensivi ai lati di un mediano che garantisca copertura e dinamismo.
Chi parte
Tante partenze tra i Red Devils in questa stagione, soprattutto a parametro zero. Hanno lasciato la squadra per la scadenza del contratto infatti il portiere David De Gea e i difensori Axel Tuanzebe e Phil Jones, tutti attualmente in cerca di una nuova sistemazione.
Il giovane svedese Anthony Elanga è stato ceduto al Nottingham Forest per 17,5 milioni, mentre il terzino brasiliano Alex Telles è volato in Arabia Saudita, vestendo la maglia dell’Al-Nassr che l’ha pagato 4,6 milioni. Infine il giovane centrocampista egiziano Zidane Iqbal è passato agli olandesi dell’Utrecht in cambio di un indennizzo di 1 milione di euro.
Tre giocatori che nella scorsa stagione erano in prestito sono tornati alle rispettive società di appartenenza: Marcel Sabitzer al Bayern Monaco (che l’ha poi ceduto al Borussia Dortmund), Wout Weghorst al Burnley e Jack Butland al Crystal Palace (prima di passare poi ai Glasgow Rangers).
Si deve ora sfoltire un po’ la rosa con gli ultimi giocatori in esubero. Eric Bailly, rientrato dal prestito al Marsiglia, ha estimatori in Arabia Saudita (in particolare l’Al-Nassr), mentre Harry Maguire potrebbe chiudere la sua tormentata esperienza mancuniana con un passaggio al West Ham, club che sarebbe interessato anche al mediano scozzese Scott McTominay. Per entrambi si parla di offerte intorno ai 35 milioni: nel caso dello scozzese è stata per il momento rimandata al mittente, per il difensore invece si tratta.
Altre possibili partenze a centrocampo potrebbero essere Fred (contratto in scadenza nel 2024, interesse del Galatasaray, Fulham e in Arabia Saudita) e Donny van de Beek (trattative con la Real Sociedad), mentre il giovane terzino Alvaro Fernandez, che l’anno scorso si è messo in luce con la maglia del Preston, potrebbe partire nuovamente in prestito, questa volta al Burnley.
Possibile nuova cessione temporanea, dopo il proficuo prestito in patria allo Sparta Praga, per il portiere ventitreenne Matej Kovar, fresco campione ceco per il quale non mancano offerte. Da decifrare il futuro dell’attaccante uruguaiano Facundo Pellistri, che potrebbe cercare in prestito lo spazio che gli è mancato nella scorsa stagione: ha estimatori in Spagna ma anche in Italia, nello specifico il Bologna.
Infine il portiere Dean Henderson potrebbe tornare in prestito al Nottingham Forest, ma questa volta includendo un diritto di riscatto nell’accordo. Affare però messo in stand-by dalle condizioni fisiche del portiere, reduce da un infortunio alquanto serio.
Chi arriva
Mercato faraonico in ingresso per lo United, anche se mirato a pochi, preziosissimi innesti.
Il pezzo più pregiato è Rasmus Hojlund, ventenne centravanti danese proveniente dall’Atalanta che è stato pagato 75 milioni più 10 di eventuali bonus. Ma una cifra importantissima è stata versata anche al Chelsea per il cartellino di Mason Mount, centrocampista offensivo costato 64,2 milioni.
Infine in porta ten Hag ha voluto uno dei suoi uomini di fiducia ai tempi dell’Ajax, il ventisettenne camerunense André Onana, prelevato dall’Inter a fronte di 52,5 milioni più altri 5 di bonus.
A fianco di tutti questi acquisti faraonici, c’è stato spazio anche per un giocatore arrivato a titolo gratuito, il trentacinquenne difensore nordirlandese Jonny Evans, che porta con sé dall’Everton un grande carico di esperienza particolarmente utile in uno spogliatoio giovane come quello dei Red Devils. Contratto di sole due settimane per lui al momento, ma dovrebbe essere esteso anche per il resto della stagione.
Sempre per il reparto difensivo si seguono con molta attenzione Jean-Clair Todibo del Nizza e Andreas Christensen del Barcellona, mentre per le altre zone del campo si è registrato un certo interesse per Mohammed Kudos dell’Ajax e Leon Goretzka del Bayern Monaco, anche se l’obiettivo principale sembra Sofyan Amrabat della Fiorentina. Le alternative più realistiche sono rappresentate da Tyler Adams del Leeds e Amadou Onana dell’Everton.
In attacco sono rientrati dai prestiti Amad Diallo dal Sunderland e Shola Shoretire dal Bolton, ed entrambi dovrebbero avere una chance in prima squadra.