Fino a qualche anno fa, il serbatoio principale degli attaccanti della Nazionale Italiana era rifornito dalle squadre più blasonate della Serie A: Juventus, Inter e Milan -da sempre- hanno prestato ai colori azzurri talenti che poi hanno tenuto alto il nome del nostro calcio nel mondo, con gol e spettacolo.
Da qualche tempo, però, il trend sembra essere cambiato: non solo le sopracitate squadre “a strisce” hanno degli attacchi formati da soli stranieri, ma più in generale le blasonate “sette sorelle” hanno pochissimi bomber azzurri in rosa.
Ecco che il C.T. azzurro, quindi, deve pescare da squadre meno in auge: il Sassuolo, in questo caso, si è preso la copertina. Perchè non solo ha recentemente fornito alla causa azzurra i vari Berardi, Raspadori e Scamacca; presto, infatti, potrebbe prestare a Mancini un altro enorme talento, che a breve potrebbe passare in neroverde.
Parliamo di Luca Moro, bomber del Catania in odore di trasferimento estivo in Emilia Romagna, ma con un occhio anche alla sessione invernale del calcio mercato che potrebbe già definire un’operazione abbozzata dal D.S. Carnevali.
Chi è Luca Moro?
Luca Moro nasce a Monselice, in provincia di Padova, il 25 gennaio 2001. Come capita a tutti gli appassionati di calcio, inizia a muovere i primi passi sul rettangolo verde con la casacca della Solesinese, (club dilettantistico della zona), con cui fin da piccolo riesce a mettere in evidenza le sue qualità.
Qualità che non passano inosservate: il Padova, sempre molto attivo alla ricerca di talenti, se ne accorge e lo accoglie. In biancorosso, Moro compie tutta la trafila delle giovanili, crescendo sia fisicamente che tatticamente, divenendo una punta centrale di belle speranze.
Il primo “anno chiave” del bomber monselicense è senza dubbio il 2019, quando il 6 aprile prima esordisce in Serie B, proprio con il Padova durante una trasferta a Carpi; in seguito, disputa il torneo di Viareggio col Torino (con cui sigla due marcature) e poi passa in prestito al Genoa, dove si accasa nella primavera. In Liguria lascia il segno, mettendo a referto 10 gol e 2 assist in 22 gare (nel contesto di un campionato interrotto a marzo per via del covid).
Nella stagione successiva passa alla Spal, dove fa la spola tra primavera e Serie B. Tra i giovani, mette a segno 8 gol ed un assist, oltre ad accumulare 10 presenze in prima squadra.
Nel 2020/2021, Luca fa una presenza ad agosto col Padova, prima di passare in prestito al Catania, in C, stavolta stabilmente in prima squadra. La stagione è di quelle da incorniciare: Moro, infatti, completa la sua maturazione definitiva e in Sicilia dimostra di essere pronto per i grandi palcoscenici. Sono infatti 18 le reti messe a segno nel club etneo in 17 gare di Serie C. Un ruolino di marcia davvero impressionante, che lo fa entrare di diritto nella storia della società sicula.
Score, il suo, destinato peraltro a migliorare, se non fosse che prima il fallimento del club etneo poi le varie soste covid ne rallentassero la corsa.
A coronamento di una stagione già strepitosa, nel novembre del 2021 gli si aprono le porte della Nazionale under 20 di mister Bollini, con cui colleziona due presenze ed una rete (contro i pari età della Repubblica Ceca, al termine di un dribbling ubriacante ai danni di due difensori).
Nella finestra di mercato di gennaio 2022, comunque, si è appurato che il giovane non avrebbe potuto muoversi da Catania, per via di quella presenza fatta a Padova ad agosto, non potendo per regolamento vestire più di due casacche nella stessa stagione. Ma le voci di un suo approdo al Sassuolo in estate, per ripercorrere le orme di attaccanti più quotati, sono sempre più insistenti.
Luca Moro: caratteristiche tecniche
Il calcio ci insegna che non bisogna mai illudersi eccessivamente allo sbocciare di un talento.
Ma qui siamo davvero di fronte ad un possibile predestinato del calcio azzurro: Luca Moro, infatti, riveste quel profilo di prima punta alla vecchia maniera che tanto manca al calcio italiano. Alto 189 cm, fortissimo fisicamente e di testa, Moro possiede una tecnica non comune per un attaccante della sua stazza.
I più coraggiosi lo paragonano a Robert Lewandowski, volendo sottolineare quanto efficaci siano le doti atletiche combinate a quelle da predatore dell’area di rigore. Tatticamente, infatti, sembra poter essere una risorsa importantissima, fungendo sia da finalizzatore ultimo che da creatore di spazi per gli inserimenti dei compagni.
Calciando indifferentemente sia di destro che di sinistro, nonché cecchino dal dischetto, Moro sembra aver già ipotecato un futuro da protagonista nella nostra Serie A.
È opinione di molti, infatti, che il Sassuolo (se effettivamente riuscirà a portarselo a casa) stia per fare un affare colossale, ipotecandone il futuro.
E, perché no, magari lo stesso club neroverde potrebbe, con Moro, continuare ad essere il punto di riferimento per la zona offensiva azzurra: incrociamo le dita.