Dopo il pareggio di Roma contro la Svizzera per gli azzurri di Mancini diventa fondamentale vincere con un buon margine il match di lunedì sera a Belfast contro l’Irlanda del Nord.
La differenza reti rispetto agli elvetici, che al momento vede l’Italia avanti di due gol, sarà infatti la discriminante per determinare la prima classificata del girone, qualificata direttamente per i Mondiali.
Nel caso la Svizzera vinca e pareggi la differenza reti con l’Italia, il gol segnato in trasferta darebbe loro il vantaggio sostanziale per agguantare il primo posto e condannare gli azzurri ai play-off.
Le qualificazioni mondiali infatti sono una delle ultime competizioni in cui è ancora valida la regola del gol in trasferta, essendo iniziate prima che venisse modificata all’inizio di questa stagione.
Come gioca l’Irlanda del Nord
Non sarà facile segnare molti gol all’Irlanda del Nord: si tratta infatti di una squadra dal tasso tecnico sicuramente modesto, ma che mette in campo grande agonismo e un’attenta applicazione difensiva.
Potremmo definirla una squadra d’altri tempi: due linee compatte dietro la palla a formare una sorta di diga fuori dall’area per poi provare ad attaccare con palle lunghe a cercare le punte.
In casa non hanno mai preso gol in queste qualificazioni mondiali: due pareggi per 0-0 contro Bulgaria e Svizzera e una vittoria di misura contro la Lituania, 1-0 grazie all’autogol di Satkus.
Una delle tecniche che sfruttano per ovviare al dislivello tecnico rispetto agli avversari è quello di spezzettare il più possibile il gioco, a livelli quasi paradossali: contro la Svizzera sono arrivati ad avere un giocatore, Jamal Lewis, espulso per perdita di tempo al 37° del primo tempo.
La rosa dell’Irlanda del Nord
Non ci sono moltissimi giocatori di primo piano che militano nell’Irlanda del Nord: il giocatore più interessante è il 23enne Jamal Lewis, terzino sinistro del Newcastle che però in questa stagione non ha trovato molto spazio, e anche in nazionale ultimamente gli viene preferito Shane Ferguson, che gioca nel Rotherham in League One (terza serie inglese). Titolare fisso in Premier League è invece il terzino destro, il 31enne Stuart Dallas del Leeds.
I pilastri della squadra sono i difensori Jonny Evans del Leicester, Craig Cathcart del Watford e Paddy McNair del Middlesbrough, quest’ultimo spesso utilizzato in nazionale come mediano.
Il capitano è il 36enne Steven Davis, centrocampista dei Glasgow Rangers, mentre in porta la certezza è Bailey Peacock-Farrell, portiere di proprietà del Burnley in prestito allo Sheffield Wednesday, grande protagonista nei play-off di qualificazione agli ultimi Europei. Altro elemento di spicco del centrocampo è George Saville, che gioca in Championship con il Millwall.
In attacco non c’è più Kyle Lafferty, l’attaccante in forza all’Anorthosis Famagosta con un passato in Italia tra Palermo e Reggina, per cui le bocce di fuoco saranno Josh Magennis dell’Hull City e Conor Washington del Charlton Athletic. Attenzione al giovanissimo Dale Taylor, 17enne militante nelle giovanili del Nottingham Forest che si era già messo in luce a 15 anni nel campionato irlandese con la maglia del Linfield. Ha esordito nel match vinto contro la Lituania e contro gli azzurri potrebbe anche partire titolare.
Il CT: Ian Baraclough
Il commissario tecnico dell’Irlanda è Ian Baraclough, inglese di 51 anni con un passato da centrocampista, formatosi nel Leicester e cresciuto sui campi delle divisioni minori inglesi, passando per Notts County e QPR prima di chiudere la carriera allo Scunthorpe United, passando direttamente dal campo alla panchina prima come vice allenatore e quindi come tecnico. Nel 2012 passa ad allenare lo Sligo Rovers in Irlanda, con cui in due anni vince campionato, coppa nazionale e la Setanta Cup, il trofeo che vedeva la partecipazione delle migliori squadre delle due Irlande.
Nel 2014 ha un’esperienza in Scozia con il Motherwell, per poi ricoprire il ruolo di vice allenatore all’Oldham Athletic e arrivare infine all’Irlanda del Nord Under 21 nel 2017. Con un discreto bilancio di 7 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte il 27 giugno 2020 viene promosso commissario tecnico della nazionale maggiore.
Alla guida della Green & White Army Baraclough ha ottenuto risultati altalenanti: retrocesso in Lega C di Nations League a causa dell’ultimo posto in un girone con Romania, Norvegia e Austria, ha mancato l’accesso agli Europei attraverso i play-off, eliminando in semifinale la Bosnia ai rigori ma incappando nella sconfitta contro la Slovacchia ai supplementari in finale.
I precedenti
L’Italia ha affrontato l’Irlanda del Nord in 10 occasioni nella sua storia, ottenendo 7 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta, con un bilancio di 19 gol segnati e 6 subiti.
L’ultimo confronto risale alla partita di andata delle qualificazioni mondiali giocata lo scorso 25 marzo a Parma e conclusasi 2-0 con i gol di Domenico Berardi e Ciro Immobile.
L’ultima trasferta azzurra al Windsor Park di Belfast coincide anche con l’ultimo pareggio tra le due squadre: erano le qualificazioni per gli Europei del 2012 e l’8 ottobre 2010 gli azzurri di Cesare Prandelli non riuscirono ad abbattere il muro irlandese, pareggiando per 0-0. In campo in quell’occasione Chiellini e Bonucci, con Sirigu in panchina, mentre per quanto l’Irlanda del Nord scesero in campo Steven Davis, Jonny Evans e Niall McGinn, avversari anche lunedì sera.
L’unico successo nordirlandese risale alle qualificazioni per il Mondiali del 1958 ed un ricordo amarissimo per l’Italia: il 15 gennaio 1958 gli azzurri allenati da Alfredo Foni furono sconfitti a causa delle reti di Jimmy McIlroy e Billy Cush. Inutile il gol di Dino Da Costa per il 2-1 finale di una partita poi segnata dall’espulsione di Alcides Ghiggia.
A causa di quella sconfitta gli azzurri, ai quali sarebbe bastato anche un pareggio, furono estromessi dalla competizione che si sarebbe giocata in estate in Svezia.