Per la quinta giornata della Liga si affrontano allo stadio Mestalla il Valencia e l’Atletico Madrid. La squadra di Simeone due weekend fa ha dovuto rinviare la partita contro il Siviglia per un allarme maltempo poi rivelatosi ingiustificato. Per il Valencia invece due sconfitte di fila dopo un avvio da due vittorie consecutive.
Andiamo a vedere gli spunti più interessanti di questa partita.
Valencia – Atletico Madrid, orari e dove vedere la gara
Si gioca sabato 16 settembre alle 16.15 e l’incontro sarà visibile su DAZN: per gli abbonati alla piattaforma il servizio sarà accessibile sia in diretta streaming che on demand su qualsiasi dispositivo (tablet, smartphone, computer e SmartTV).
Le probabili formazioni
Il Valencia ha puntato tutto in estate sui prodotti a chilometro zero. A parte le conferme di alcuni giovani che sembravano destinati altrove, tipo il portiere georgiano Mamardashvili, l’allenatore Ruben Baraja (ex leggenda del club da giocatore) si è accontentato di ciò che passava il convento. Anzi, l’unico grosso acquisto è stato il centrocampista Pepelu dal Levante, l’altra squadra di Valencia.
Grande avvio per i “Pipistrelli” con due vittorie in due partite, dopodiché due sconfitte di fila hanno fatto storcere il naso. Tuttavia nonostante i rapporti tra i tifosi e la società siano sempre in ebollizione la squadra è ben costruita. Da vedere se Baraja darà spazio all’ultimo arrivo, il centravanti ucraino Yaremchuk giunto in prestito dal Bruges, o continuerà a dare fiducia al grintoso Hugo Duro.
L’ultima versione dell’Atletico Madrid invece dopo il rinvio della sfida col Valencia è datata addirittura 28 agosto, quando i biancorossi passeggiarono 7-0 nel derby madrileno “minore” contro il Rayo Vallecano. Una partita che è sembrata quasi uno scherzo vista la facilità con cui gli uomini di Simeone entravano nella difesa avversaria.
Il mercato ha tolto all’allenatore argentino due “pesi” come Carrasco e Joao Felix. Soprattutto quest’ultimo ormai non rientrava più nei piani ed è andato in prestito al Barcellona. Gli infortuni di Reinildo, Gimenez Koke e Depay andranno ancora per le lunghe, ma le rotazioni sono state allungate anche richiamando alla base giovani che in questi anni erano andati a farsi le ossa altrove, come Lino e Riquelme.
VALENCIA (4-3-3): Mamardashvili; Correia, Diakhaby, G.Paulista, Gayà; Almeida, Pepelu, J.Guerra; F.Perez, Duro, D.Lopez. All. Baraja.
A. MADRID (3-1-4-2): Oblak; Savic, Witsel, Hermoso; Barrios; Molina, De Paul, Lemar, Riquelme; Griezmann, Morata. All. Simeone.
Valencia – Atletico Madrid, i precedenti nella Liga
Nelle ultime cinque partite tra Valencia e Atletico Madrid quattro volte hanno vinto i biancorossi mentre l’altro risultato è stato un pareggio.
In generale i precedenti tra queste due squadre se ci concentriamo su quelli disputatisi a Valencia nella Liga sono così ripartiti.
- – Vittorie Valencia: 40
- – Pareggi: 20
- – Vittorie Atletico Madrid: 23
- – Gol segnati dal Valencia: 143
- – Gol segnati dall’Atletico Madrid: 90
Valencia – Atletico Madrid, le chiavi tattiche
La partita è meno scontata di quello che vorrebbe far credere la classifica. Le statistiche dicono che fin qua l’Atletico ha subito appena un gol nella Liga, alla prima giornata contro il Granada, mentre per il resto Oblak non ha dovuto raccogliere altri palloni in fondo alla rete.
Grazie al settebello rifilato al Rayo poi l’Atletico è il miglior attacco della Liga pur avendo giocato una partita in meno: 10 gol fatti con una precisione quasi disarmante visto che effettua 12 tiri a partita (undicesimo in questa classifica guidata dal Real Madrid che ha segnato 8 volte con 18.8 tiri a gara).
Al Valencia manca chiaramente un bomber d’area, perché Duro è molto generoso ma vede poco la porta. Yaremchuk, appena arrivato, sarà reduce dalle partite con la nazionale ucraina ed è difficile pensare a un Baraja che lo getti subito nella mischia. Quattro gol in quattro partite per i “Pipistrelli” sono poca cosa, diciamo il minimo sindacale.
Un aspetto a favore dei padroni di casa potrebbe essere l’impegno di settimana prossima in Champions League per gli uomini di Simeone che debutteranno contro la Lazio. Testa già all’Olimpico? L’anno scorso la partita prima del debutto europeo l’Atletico la pareggiò, mentre due anni fa vinse con un gol decisivo al minuto 99 di Carrasco contro l’Espanyol. Quindi ecco, diciamo che i biancorossi sentono il doppio impegno.