Match di cartello nella sesta giornata della Liga, il derby di Madrid tra Atletico e Real: Simeone contro Ancelotti, riedizione anche di due finali di Champions, quella del 2014 quando i blancos vinsero ai supplementari dopo aver pareggiato al 93′ con Sergio Ramos e del 2016 con trionfo nuovamente dei merengues ai rigori.
Una sfida che potrebbe indirizzare ulteriormente la situazione in una Liga dove il Real ha cominciato come meglio non si potrebbe, a punteggio pieno dopo cinque giornate. Per l’Atletico invece necessità di reazione dopo la sconfitta di Valencia.
Atletico – Real, orari e dove vedere la partita
Si gioca domenica 24 settembre alle 21.00 e l’incontro sarà visibile su DAZN: per gli abbonati alla piattaforma il servizio sarà accessibile sia in diretta streaming che on demand su qualsiasi dispositivo (tablet, smartphone, computer e SmartTV).
Le probabili formazioni
Simeone ha l’infermeria abbastanza piena: c’è almeno un titolare per reparto che è infortunato a cominciare da Gimenez in difesa per poi passare a De Paul e Lemar in mezzo e a Depay davanti. I sostituti non si sono dimostrati all’altezza nell’ultima di campionato a Valencia, ma le alternative sono poche, quindi l’Atletico dovrà fare di necessità virtù. Situazione in cui, giova dirlo, Simeone sa esaltarsi.
Nel Real le assenze ormai sono state metabolizzate: Courtois, Militao e Vinicius sono grossi nomi, ma qui invece i sostituti stanno andando alla grande, su tutti Joselu, 33enne centravanti arrivato in silenzio e che si sta rivelando un bomber di sicuro affidamento. L’unico cambiamento che si dovrebbe vedere rispetto al 2-1 contro la Real Sociedad è Camavinga per Kroos.
ATLETICO MADRID (3-1-4-2): Oblak; Savic, Witsel, Hermoso; Barrios; Molina, Llorente, Koke, Riquelme; Morata, Griezmann. All. Simeone
REAL MADRID (4-3-1-2): Kepa; Carvajal, Rudiger, Alaba, F. Garcia; Valverde, Tchouameni, Camavinga; Bellingham; Rodrygo, Joselu. All. Ancelotti
Atletico – Real, i precedenti nella Liga
Parliamo di uno dei grandi classici del campionato spagnolo, che come detto è stata anche due volte una finale di Champions League in entrambi i casi vinta dal Real Madrid.
Gli ultimi tre precedenti al Wanda Metropolitano nella Liga hanno mantenuto una certa regolarità, con una vittoria a testa e un pareggio. Se ampliamo l’orizzonte al campionato spagnolo in assoluto il Real Madrid è in vantaggio nel totale dei derby:
- – Vittorie Atletico Madrid: 40
- – Pareggi: 41
- – Vittorie Real Madrid: 91
- – Gol segnati dall’Atletico Madrid: 220
- – Gol segnati dal Real Madrid: 298
In casa dell’Atletico Madrid invece la situazione è questa:
- – Vittorie Atletico Madrid: 25
- – Pareggi: 25
- – Vittorie Real Madrid: 36
- – Gol segnati dal Valencia: 125
- – Gol segnati dall’Atletico Madrid: 135
Atletico – Real, le chiavi tattiche
La chiave tattica di questo inizio di stagione fantastico del Real Madrid ha un nome e un cognome: Jude Bellingham. Anche quando non segna, tipo nell’ultima giornata contro la Real Sociedad, il suo apporto fisico di classe è innegabile. I compagni lo cercano per la sua altezza, lui ha i piedi sufficientemente buoni per distribuire il gioco oppure per concludere direttamente (5 gol fin qua, e sarebbe un centrocampista).
Ancelotti insomma gli sta costruendo attorno una squadra rapida, oltre che giovane, e che tira tantissimo in porta (40 volte, 8 a incontro). Andrebbe sistemata un po’ la mira, per quanto riguarda il Real, visto che ha segnato 10 volte, esattamente come l’Atletico che ha tirato in porta esattamente la metà dei rivali cittadini. Atletico che ha anche giocato una partita in meno, però.
Di sicuro si sfidano due delle migliori difese della Liga, con 4 e 3 gol subiti rispettivamente. Statistiche un po’ condizionate, dal punto di vista dell’Atletico, dallo 0-3 di Valencia in cui la retroguardia biancorossa è sembrata totalmente in balia dell’avversario.
La squadra di Simeone poi si conferma squadra fallosa e dal gioco duro, con 57 falli commessi e 12 cartellini gialli in 4 gare, numeri che battono quelli del Real (56 e 9) che di partite ne ha giocata una in più. Nel derby questi numeri potrebbero addirittura schizzare ancora di più verso l’alto.