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L’Inter espugna l’Allianz Arena con un 1-2 che entrerà nella memoria collettiva dei tifosi nerazzurri come una delle notti europee più palpitanti ed emozionanti dell’era Inzaghi. Dopo 4 anni e 22 partite di imbattibilità casalinga in Champions League, il Bayern cade sotto i colpi di una squadra che ha alternato sapientemente sofferenza e coraggio, mostrando di essere pronta per sognare in grande.

Non è finita – il ritorno a San Siro sarà un’altra battaglia –, ma è chiaro: l’Inter può e deve ambire a tutto. Lautaro e Frattesi sono i simboli di una vittoria che non chiude il discorso qualificazione, ma lo piega decisamente in direzione milanese.

Le pagelle del Bayern Monaco

Urbig 6
Non ha responsabilità particolari sui due gol, per il resto è ordinario ma preciso in uscita.

Laimer 6,5
Propositivo e frizzante sulla corsia destra, regala l’assist a Müller con una palla perfetta.

Dier 6
Qualche incertezza lo accompagna, specialmente nella lettura dei movimenti di Thuram.

Kim 6,5
Deciso e puntuale nei contrasti. Recupera un pallone chiave su Lautaro, ma poi sparisce nel caos difensivo sul secondo gol.

(Dal 30’ s.t. Boey: s.v.)

Stanisic 6
Più contenitivo che offensivo, si limita al compitino senza particolari sbavature.

Kimmich 5,5
Spaesato davanti alla classe e alla mobilità di Barella. Insegue più che dirigere.

Goretzka 6,5
Mette ordine e prova a dettare i tempi con costanza. È il più lucido tra i centrocampisti bavaresi.

Olise 7
Inizia forte con un gran destro a giro, poi semina il panico a intermittenza. L’unico che dà continuità alle iniziative offensive.

Guerreiro 6
Tanta qualità, ma poca incisività. Sfiora il gol in due occasioni.

(Dal 30’ s.t. Gnabry: s.v.)

Sané 5,5
Serata no. Poche accelerazioni, pochi spunti, praticamente mai decisivo.

(Dal 30’ s.t. Müller 7)
Pochi minuti, un gol da rapace d’area, e quella solita, inconfondibile, presenza da leader.

Kane 5
Ha tre occasioni e le spreca tutte. Sfortunato sul palo, ma anche impreciso e spesso fuori dal gioco.

V. Kompany 5
Il Bayern fa la voce grossa solo a tratti e concede troppo. Sbaglia i cambi (su tutti quello di Kim) e finisce sotto anche tatticamente.

Le pagelle dell’Inter

Sommer 7
Perfetto in almeno tre occasioni. Tiene in piedi l’Inter quando il Bayern spinge e rilancia subito con i piedi. Monumentale.

Pavard 6,5
Inizia alla grande, poi un mezzo pasticcio su Olise rischia di costare caro. Ma nel complesso è solido.

Acerbi 7,5
Partita magistrale: contiene Kane con esperienza, legge ogni situazione con intelligenza. Leader silenzioso.

Bastoni 7
Tanta qualità in fase di impostazione, mette lo zampino su entrambi i gol. Solo un’ombra nel finale sul gol di Müller.

Darmian 6
Tanto sacrificio, poche iniziative in avanti. Non brilla ma tiene la posizione con ordine.

(dal 79′ Bisseck 5)
Entra male, poco reattivo sul cross di Laimer. Troppo molle per un quarto di Champions.

Barella 8
Una delle sue partite più complete. È ovunque: imposta, cuce, recupera. Prestazione da top mondiale.

Calhanoglu 7
Partita d’autorità. Detta i tempi e si prende la scena dove serve, quando serve. Una sicurezza.

Mkhitaryan 7
In forma smagliante, si muove con classe e intelligenza. Rende difficile la vita ai centrocampisti avversari.

(dal 74′ Frattesi 7,5)
Entra e segna come solo lui sa fare: da incursore puro. L’esultanza è un omaggio che commuove.

Carlos Augusto 7,5
Assist perfetto per Frattesi, enorme lavoro anche in copertura. Una delle sue migliori in nerazzurro.

Thuram 7
Fisico e tecnica al servizio della squadra. Geniale lo scarico per Lautaro sul primo gol.

Lautaro 7,5
Capitano vero. Segna un gol d’autore e si sbatte come un dannato. Sempre pericoloso.

(dal 90′ Zalewski s.v.)
Giusto il tempo per sistemarsi nel 5-4-1 e prendersi un cartellino.

Inzaghi 8
Prepara la partita in modo chirurgico. Squadra corta, cambi azzeccati, personalità da grande allenatore europeo. E adesso anche il continente inizia ad accorgersene.

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