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Dopo sessant’anni il Bologna torna finalmente nella massima competizione europea, proprio nell’anno del varo del nuovo format per la Champions League. Sul suo cammino quindi, otto avversarie che l’algoritmo ha scelto per i rossoblù da qua a fine gennaio, tutte valide per raccogliere punti pesanti nel mega girone unico di tutte le partecipanti.

La massima ambizione era ovviamente quella di partecipare a questo evento storico, ma ora che la squadra di Vincenzo Italiano sta per iniziare l’avventura, chissà che un pensiero a finire almeno nelle prime 24 (ovvero andare ai playoff per altre due partite con la possibilità di entrare nel tabellone), non sia davvero alla portata dei felsinei.

Scopriamo allora tutto quello che c’è da sapere sulle otto avversarie di questo cammino in Champions League per il Bologna.

Il calendario Champions League del Bologna

Otto partite dicevamo, che cominceranno da quella casalinga contro lo Shakhtar di metà settembre, passando poi per Anfield il turno successivo e poi via fino all’ultima di gennaio in casa dello Sporting. Ma vediamo nel dettaglio le date del calendario rossoblù di Champions e i rispettivi avversari che andremo poi ad analizzare.

DataOraCasaFuori
18/09/2418:45BOLOGNASHAKHTAR DONETSK
02/10/2421:00LIVERPOOLBOLOGNA
22/10/2421:00ASTON VILLABOLOGNA
05/11/2421:00BOLOGNAMONACO
27/11/2421:00BOLOGNALILLE
11/12/2421:00BENFICABOLOGNA
21/01/2421:00BOLOGNABORUSSIA DORTMUND
29/01/2421:00SPORTING LISBONABOLOGNA

Shakhtar Donetsk

L’esordio del Bologna in Champions sarà contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk, ovvero la squadra che sta dominando il campionato nazionale degli ultimi anni, pur reduce da tutte le problematiche che la situazione di quel paese sta ovviamente creando anche a livello sportivo.

Resta una squadra alla portata ma ostica da affrontare, con diversi elementi di grande qualità che potrebbero fare la differenza, così come un’esperienza internazionale chiaramente maggiore rispetto ai rossoblù.

Da tenere d’occhio la stellina ucraina Georgiy Sudakov, appena 22 anni ma già pedina fondamentale dello scacchiere di Marino Pusic, con numeri da capogiro negli ultimi anni per un centrocampista con il vizio del gol: 76 presenze in campionato e 17 reti (13 assist), già 15 presenze in Champions con 1 gol e 2 assist (2 gol anche nelle 20 presenze in nazionale).

Attacco a trazione brasiliana con Kevin e Pedrinho (sempre in verdeoro anche Marlon Gomes a centrocampo e Tobias in difesa) con Sikan in mezzo.

  • Shakhtar (4-3-3): Riznyk; Konoplya, Bondar, Matvienko, Azarovi; Bondarenko, Kryskiv, Sudakov; Pedrinho, Sikan, Kevin. All. Pusic

Liverpool

Nell’urna delle squadre di prima fascia, il Bologna ha pescato l’esaltante trasferta ad Anfield. Emozionalmente fantastica, ma contro una squadra sulla carta di altra categoria.

Un anno particolare per i Reds, che hanno affidato la guida tecnica a Arne Slot dopo l’esaltante periodo con Jurgen Klopp, ma hanno mantenuto molti dei punti fermi di questi anni, a cominciare da una vecchia conoscenza del calcio italiano come Salah, autore di qualcosa come 214 reti e 92 assist in Premier (su 352 presenze) e in Champions ormai una sentenza con le sue 44 reti e 15 assist (in 79 gare).

Parliamo però di una formazione dove sono tante le eccellenze in campo in praticamente tutti i reparti: dal muro Alisson tra i pali, alla diga Konatè e van Djik in difesa, passando per le frecce laterali di Alexander-Arnold e Robertson, fino alla regia di centrocampo di Mac Allister e Szoboszlai e chiudendo con un reparto offensivo pazzesco in cui oltre a “Momo” troviamo player del calibro di Luis Diaz, Darwin Nunez, Diogo Jota e l’appena arrivato Federico Chiesa.

  • Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Van Dijk, Konaté, Robertson; Mac Allister, Gravenberch, Szoboszlai; Salah, Nunez, Diaz. All. Slot

Aston Villa

Il terzo appuntamento del Bologna sarà ancora in Inghilterra, ma questa volta al Villa Park di Birmingham, per incrociare l’Aston Villa. Una squadra storica del campionato inglese, che proprio in questi ultimi anni sta ricostruendo anche una certa competitività ad altissimi livelli.

Ha cambiato poco ma in ruoli chiave rispetto allo scorso anno (sono andati via Douglas Luiz alla Juve e Diaby), ma sono arrivati Onana a centrocampo a dare solidità e Maatsen sulla corsia di sinistra per dare spinta e duttilità.

Per il resto una rosa di grande esperienza con un’ottima difesa (governata da Pau Torres e Ezri Konsa), con tante opzioni a centrocampo (da Ramsey a Kamara e Tielemans) e un’attacco che ha trovato in Ollie Wilkins il finalizzatore ideale (19 reti e 13 assist in Premier lo scorso anno). Il tutto gestito da una vecchia volpe come Unai Emery.

  • Aston Villa (4-2-3-1): Martinez; Cash, Konsa, Pau Torres, MAATSEN; Tielemans, A. ONANA; Bailey, Ramsey, McGinn; Watkins. All. Unai Emery

Monaco

Seconda il Ligue1 lo scorso anno, il Monaco si presenta al Dall’Ara come avversario sulla carta abbordabile, ma comunque favorito. La squadra guidata da Adolf Hutter si presenta forse senza stelle di primissima grandezza, ma con una rosa molto equlibrata e di grande qualità ed esperienza che può offrire anche soluzioni diverse.

Danis Zakaria è il regista in mediana, mentre Golovin il centrocampista più offensivo. Ma sempre nel reparto di attacco le opzioni vanno dall’esperienza di Minamino alla freschezza dei giovani Balogun e Ben Seghir (appena 19 anni), oltre a Embolo e Diatta che rappresentano due cambi di grande prestigio.

Qualche dubbio in più forse in difesa, dove in effetti l’anno scorso sono arrivati ben 42 gol subiti in campionato, non a caso rinforzata con l’arrivo di Kehrer dal West Ham.

  • Monaco (4-2-3-1): Kohn; Vanderson, KEHRER, Salisu, Jakobs; Zakaria, CAMARA; Akliouche, Minamino, Ben Seghir; Balogun. All. Hutter

Lille

La sfida con il Lille sarà particolarmente importante in chiave classifica, perché se è vero che la squadra francese sembra affrontabile sulla carta (specie dopo l’uscita del pilastro difensivo Leny Yoro, allo United per 62 milioni), non è da prendere sotto gamba per la presenza di diversi elementi che possono ancora fare la differenza.

Uno su tutti, quel Jonathan David che ne ha messi a segno 19 la scorsa stagione (e 24 quella precedente), a suo agio anche in Champions dove ha già realizzato 3 reti in otto presenze.

In difesa è rimasto Diakitè a tenere la baracca, mentre a centrocampo sembra esserci qualche lacuna, specie se Betaleb proseguirà con i suoi guai fisici. Occhio però come detto alla fase offensiva, dove oltre a David sono da controllare i soliti Angel Gomes e Edon Zhegrova.

  • Lille (3-5-2): Chevalier; MEUNIER, Diakité, Alexsandro; Santos, Gomes, Andre, Cabella, Gudmundsson; David, Zhegrova. All. Genesio

Benfica

L’urna ha riservato ben due trasferte in quel di Lisbona, la prima sarà quella contro il Benfica, che però al momento in cui scriviamo sta vivendo momenti non proprio buoni in avvio di stagione, tanto da cambiare repentinamente guida tecnica esonerando Roger Schmidt per far posto a Bruno Lage.

Problemi tecnici a parte, i lusitani hanno compiuto l’ennesima rivoluzione con le uscite prestigiose di Neres (al Napoli), Neves (al PSG) e Leonardo (in Arabia), certi anche questa volta di pescare bene sul mercato in entrata.

Di certo l’arrivo di Pavlidis (29 reti con l’Alkmaar l’anno scorso) è scelta importante per un reparto comunque molto folto (dai nuovi arrivi Aktürkoğlu e Rollheiser fino a Andel Di Maria e Cabral). Ma non mancano i nomi utili a centrocampo (Kokcu, Joao Mario, Renato Sanchez, Barreiro) e l’estro nascente di Antonio Silva a guidare la linea di difesa (insieme a capitan Otamendi).

E giocare all’Esatdio Da Luz non sarà in ogni caso facile.

  • Benfica (4-2-3-1): Trubin; Bah, Otamendi, A. Silva, BESTE; BARREIRO, Florentino; Di Maria, PRESTIANNI, Kokcu; PAVLIDIS. All. Lage

Borussia Dortmund

Se il Bologna non è stato molto fortunato per quanto riguarda la quarta e la terza fascia, va detto che almeno tra le prime teste di serie le cose erano andate un po’ meglio. Il Borussia Dortmund resta inarrivabile, ma giocarsela al Dall’Ara a gennaio potrebbe riservare qualche punto a favore.

La squadra di Sahin resta comunque la finalista di Champions della scorsa stagione ed è di fatto in corsa su tutti i fronti per la vittoria. Non bastassero i vari Sabitzer, Adeyemi, Malen e Brandt, per la fase offensiva è arrivato l’attaccante principe della Bundesliga, quel Guirassy cercato da mezza europa dopo i 28 gol in 28 partite che ne hanno fatto lievitare le quotazioni.

Ora forma il finalizzatore perfetto per quello che è un reparto di primissimo ordine. Ma i giallo neri sono temibili anche in difesa, con un duo di centrali come Schlotterbeck e Anton, oltre al nuovo arrivo Couto sulla fascia e il solito Emre Can a dare ordine davanti alla difesa.

  • Borussia Dortmund (3-4-2-1): Kobel; Sule, ANTON, Schlotterbeck; COUTO, Emre Can, Sabitzer, Gittens; Brandt, Adeyemi; GUIRASSY. All. Sahin

Sporting Lisbona

Cosa sarà da qua a fine gennaio difficile dirlo, ma certo chiudere la Champions in quel di Lisbona (ancora), potrebbe essere complicato per il Bologna. Lo Sporting si presenta come campione portoghese in carica, ricco di tante eccellenze e con un gioco ormai consolidato.

Davanti la stella si chiama Viktor Gyokeres, uno svedese capace di segnare 29 reti (e 9 assist) nelle 33 partite di campionato lo scorso anno, oltre alle cinque di Europa League e alle sette di questa nuova stagione (nelle sole quattro partite iniziali).

Osservato davvero speciale per la difesa rossoblu, peccato che non sia il solo. Al suo fianco si muovono Goncalves (11 gol e 12 assist) e Trincao, coperti da un centrocampo capace di contenere (vedi alla voce Morten Hjulmand) e da una difesa top con il duo Inacio e Diomande in mezzo.

  • Sporting Lisbona (3-4-3): KOVACEVIC; Diomande, DEBAST, Inacio; Fresneda, Hjulmand, Morita, ARAUJO; Trincao, Gyokeres, Goncalves. All. Amorim