Difficile trasferta per l’Udinese contro la Lazio alle 12.30 di domenica, in diretta su DAZN. I friulani sperano di risultare indigesti ai capitolini, ma devono fare i conti con la fame di vittorie dei biancocelesti.
I precedenti tra le due squadre
Trasferta storicamente difficile quella in casa della Lazio per l’Udinese: su 41 precedenti, in totale ci sono state 11 vittorie bianconere, 8 pareggi e ben 22 vittorie dei padroni di casa. Negli ultimi 10 anni, poi, i friulani sono stati sconfitti ben 9 volte su 11 visite all’Olimpico (10 su 12 contando anche la Coppa Italia).
Uniche eccezioni il pareggio per 2-2 del 18 dicembre 2011, con gol di Antonio Floro Flores e dell’ex Giampiero Pinzi per l’Udinese e di Senad Lulic e autorete di Damiano Ferronetti per la Lazio, e la vittoria friulana del 25 settembre 2014, ottenuta grazie alla rete di Cyril Thereau.
Per il resto una sequela di vittorie biancocelesti, compresa l’ultima, poco più di un anno fa, il 1° dicembre 2019: un perentorio 3-0 siglato nell’arco del solo primo tempo dagli uomini più rappresentativi di questa Lazio: Ciro Immobile, autore di una doppietta (primo gol su assist di Sergej Milinkovic-Savic, il secondo su rigore) e Luis Alberto, che ha trasformato, con il beneplacito del compagno Scarpa d’Oro, un altro rigore, procurato anch’esso da Joaquin Correa.
Si trattava del primo incontro tra Luca Gotti e Simone Inzaghi, a cui avrebbe fatto seguito poi il pareggio a reti inviolate del secondo. Se per Gotti questi due sono anche gli unici precedenti contro la Lazio, Simone Inzaghi ha affrontato l’Udinese complessivamente 8 volte in carriera, e non ha mai perso: 7 vittorie ed 1 pareggio.
Nella storia sono stati innumerevoli i giocatori che hanno vestito la maglia di entrambe le squadre con successo: Dusan Basta, Antonio Candreva, Stefano Mauri e Cribari quelli che più recentemente si sono trasferiti da Udine a Roma. Al momento tuttavia non si registrano nelle due rose giocatori che abbiano avuto un’esperienza nella squadra avversaria.
Le ultime sulla Lazio
Vittoria netta sullo Zenit San Pietroburgo e qualificazione agli ottavi di Champions League in cassaforte. Il grandissimo traguardo ottenuto grazie al 3-1 firmato da Marco Parolo e dalla doppietta di Ciro Immobile porta morale in un ambiente scosso dalle polemiche tra il presidente Claudio Lotito ed il team manager Angelo Peruzzi, ai ferri corti dopo che le scuse di Luis Alberto in seguito alle allusioni sui pagamenti degli stipendi non avevano pienamente soddisfatto il patron biancoceleste. Se per il giocatore spagnolo la frattura si è comunque ricomposta, la spaccatura all’interno della dirigenza sembra essere più marcata.
Non aiuta l’ambiente nemmeno l’inchiesta relativa ai tamponi per il Covid che evidenzia continue discrepanze nei risultati di laboratorio e su cui si sta cercando di fare luce. Ad oggi, comunque, è risultato negativo al tampone effettuato in Serbia Sergej Milinkovic-Savic, rientrato a Roma e pronto a tornare in campo dopo le visite mediche. Confusione invece sui risultati relativi a Thomas Strakosha, prima risultato negativo e poi nuovamente positivo. Nel dubbio, ancora spazio in porta a Pepe Reina.
Il finale di partita contro lo Zenit ha lasciato un Vedat Muriqi sofferente per un sospetto stiramento e difficilmente a disposizione per domenica, ma si è rivisto in gruppo Gonzalo Escalante, e si avvicina anche il ritorno del capitano Senad Lulic, che non appena sarà pronto prenderà il posto in lista di Djavan Anderson.
Tornando all’impegno di Serie A, in difesa tornerà Stefan Radu sul centrosinistra, con Francesco Acerbi centrale e Patric sul centrodestra. Mohamed Fares sulla fascia sinistra, mentre sulla destra possibile turno di riposo per Manuel Lazzari con Adam Marusic pronto a tornare sulla sua fascia naturale. A centrocampo, se Milinkovic-Savic non dovesse essere pronto, potrebbe essere riconfermato in blocco il terzetto di Champions, con Parolo ad affiancare Luis Alberto e Lucas Leiva. In attacco imprescindibile Immobile, con Joaquin Correa ad affiancarlo inizialmente con Felipe Caicedo pronto a subentrare.
Probabile formazione
Le ultime sull’Udinese
Dopo il fondamentale successo sul Genoa firmato da Rodrigo De Paul, Luca Gotti ritrova Gerard Deulofeu, rientrato dalla Spagna dopo la nascita del figlio. Lo spagnolo rappresenta un po’ la chiave tattica della partita: in caso di un suo impiego, Gotti potrebbe optare per un cambio di modulo, quel 4-1-4-1 già sperimentato in un paio d’occasioni, non ultima la partita di mercoledì di Coppa Italia, che ha visto i friulani eliminati ai supplementari dalla Fiorentina.
In caso Gotti insista ancora con questo schieramento, facile prevedere Deulofeu e Ignacio Pussetto ali e De Paul e Roberto Pereyra mezzali offensive a supporto dell’unica punta Stefano Okaka. Visti i 120 minuti giocati contro i Viola, in particolare da De Paul e Deulofeu, se fosse questa la scelta di formazione è probabile l’alternanza con giocatori come Fernando Forestieri e Jean-Victor Makengo nel corso della gara.
A protezione dei centrocampisti offensivi Tolgay Arslan nel ruolo di mediano, con Rolando Mandragora pronto a subentrare, non ancora pronto per la maglia da titolare dopo i 5 mesi di inattività. La difesa passerebbe a 4 con l’arretramento di Jens Stryger-Larsen sulla linea difensiva e l’allargamento a sinistra di Samir, con Rodrigo Becao e Bram Nuytinck difensori centrali.
In caso di conferma del classico 3-5-2, invece, al posto di Deulofeu in attacco ci sarebbe uno tra Marvin Zeegelaar o Thomas Ouwejan come esterno sinistro, ma con ogni probabilità è comunque fuori causa Kevin Lasagna nel ruolo di punta, dato che è uscito zoppicando al termine del primo temo supplementare contro la Fiorentina, e si teme un infortunio al ginocchio. In porta Juan Musso, il cui agente in settimana ha parlato di un possibile e probabile trasferimento ad un club di fascia superiore a fine stagione.