Il Milan batte 3-0 la Lazio nell’anticipo serale della 30° giornata e fa un regalo alla Juventus, ora a +7 sui biancocelesti a 8 giornate dalla fine. Senza Immobile e Caicedo, la squadra di Inzaghi si scioglie come neve al sole
Dopo una prima fase di studio, il match cresce d’intensità a cavallo del 20′ con la Lazio che sfiora il gol con Jony che serve un bel pallone a Correa ma l’ex Siviglia non riesce a trovare l’impatto col pallone da buona posizione. Al 23′, passa il Milan: tocco di Ibrahimovic per Calhanoglu che tira dal limite e, complice una deviazione, batte Strakosha per l’1-0 dei rossoneri. Il vantaggio sblocca la formazione di Pioli che, poco dopo, trova anche il raddoppio: tocco di braccio di Radu in area, per Calvarese non ci sono dubbi ed è rigore. Dal dischetto va Ibrahimovic che, con un po’ di fortuna, riesce a superare Strakosha per il 2-0 con cui si conclude il primo tempo.
In avvio di ripresa, la Lazio prova a reagire con Correa ma il primo tentativo è alto (48′) mentre il secondo bloccato da Donnarumma (49′). Con il passare dei minuti il Milan cresce e trova anche il tris con Rebic al 59′, su assist di Bonaventura. La Lazio sparisce completamente dalla partita e il Milan rischia anche di dilagare ma Hernandez, all’80’, si mangia il 4-0 davanti a Strakosha. Finisce così, il Milan batte 3-0 la Lazio e infrange i sogni di gloria biancocelesti, ora a -7 dalla Juventus a 8 giornate dalla fine. Il Milan, invece, si rilancia nella corsa al quinto posto, ora distante solo due punti.
Nel tardo pomeriggio, invece, importante vittoria del Sassuolo che rifila un 4-2 al Lecce e vola in zona Europa League al nono posto con 40 punti, non distante dal sesto posto del Napoli, lontano solo 5 punti. A sbloccare il match ci pensa Caputo su assist di Locatelli al 5′ ma Lucioni firma il pari alla mezz’ora. Berardi su rigore porta avanti i neroverdi ma Mancosu, sempre dal dischetto, firma il 2-2 al 67′. Il Sassuolo non ci sta e, al 77′, trova il gol del nuovo vantaggio con Boga dopo una bella azione personale. Nel finale, invece, ci pensa Muldur a segnare la rete del definitivo 4-2 che condanna il Lecce alla quinta sconfitta di fila.