Per la Lazio di Marco Baroni, il mercato di gennaio rappresenta un bivio importante in una stagione che alterna speranze e sogni. Le ambizioni europee e il desiderio di mantenere il passo in Serie A impongono alla dirigenza biancoceleste di riflettere attentamente su come intervenire per rinforzare la squadra. Tuttavia, il mercato di gennaio è notoriamente insidioso: gli spazi di manovra sono ristretti, e ogni mossa deve essere calibrata.
Vediamo nel dettaglio cosa serve davvero alla Lazio e cosa, realisticamente, potrebbe accadere nella prossima finestra di mercato.
Cosa serve alla Lazio?
La necessità più evidente è un centrocampista di qualità che possa prendere in mano le redini del gioco davanti alla difesa. Un doppione di Nicolò Rovella, che dopo una stagione difficile come quella trascorsa non può giocarle tutte, può dare una mano. Un profilo “alla Cataldi”, passato alla Fiorentina: che possa mettere a disposizione esperienza e visione di gioco, garantendo continuità. Cosicché la squadra non ne risentito in termini di costruzione del gioco.
Il profilo ideale per Baroni è un regista capace di combinare intelligenza tattica e precisione nei passaggi, fondamentale per il suo sistema di gioco. Non si tratta solo di coprire l’eventuale assenza di Rovella, ma di garantire equilibrio a una squadra che sta trovando la quadra nella gestione delle transizioni difensive.
Se il centrocampo è la zona che richiede interventi più urgenti, la difesa non è da meno. La Lazio necessita di un centrale di livello assoluto, un giocatore in grado di comandare la retroguardia e garantire solidità nelle partite più impegnative. Patric e Gigot, con Gila e Romagnoli, formano coppie sempre un po’ traballanti. Cioè non impeccabili, soprattutto quando il livello dell’avversario si alza.
Cosa farà realisticamente la Lazio?
Uno dei nomi più caldi è quello di Reda Belahyane, giovane talento del Verona. Classe 2004, il centrocampista marocchino ha attirato l’attenzione di diverse squadre di Serie A grazie alle sue prestazioni mature e al suo profilo tecnico. La Lazio vede in lui un potenziale investimento a lungo termine, ma l’obiettivo è anticipare la concorrenza delle big italiane, che potrebbero inserirsi nella corsa al giocatore.
Mettiamola così: sarebbe un’opzione intrigante, ma la sua giovane età solleva interrogativi sulla sua capacità di adattarsi immediatamente alle esigenze di una squadra con ambizioni europee.
Oltre al centrocampista, la Lazio potrebbe intervenire sugli esterni, soprattutto se le condizioni fisiche di Lazzari continueranno a destare preoccupazioni. In tal caso, l’arrivo di un terzino destro nella prossima sessione di mercato non è da escludere.
In difesa, invece, è difficile immaginare un investimento significativo già a gennaio. La dirigenza potrebbe rimandare l’acquisto di un centrale di livello mondiale all’estate, concentrandosi nel frattempo su operazioni meno onerose ma comunque funzionali.
Le possibilità della Lazio sul mercato dipenderanno non solo dalle esigenze tecniche, ma anche dalle risorse economiche disponibili. Il club ha dimostrato di saper operare con intelligenza finanziaria, ma il mercato invernale è complicato: i prezzi sono spesso gonfiati, e le opzioni realmente utili scarseggiano.