In questa giornata di campionato la Serie A ha regalato diverse sorprese e risultati inattesi, l’unica certezza è la squadra di Inzaghi che vince di misura in casa grazie al proprio capitano. Il Napoli di Antonio Conte sembra aver perso un po’ di smalto: gli azzurri sono stati fermati in trasferta a Como, perdendo per 2 a 1 contro la squadra guidata da Fabregas. Nonostante la forma eccellente di Raspadori, i partenopei non sono riusciti a imporsi, segnando il primo segno di incertezza in una stagione in cui fino a quel momento avevano mostrato grande carattere. Nel frattempo, la Dea si è imposta in maniera convincente, realizzando ben cinque gol sul campo dell’Empoli mentre la Juve passa a Cagliari di “corto muso” per citare un vecchio amico della Serie A. A completare il quadro della giornata, la Roma ha messo a segno un poker contro il Monza, e la Lazio ha faticato a trovare il ritmo giusto a Venezia. Una giornata ricca di emozioni, caratterizzata da goal spettacolari e risultati inaspettati, che ci porta a stilare la nostra Top 11 settimanale con 3-4-3 offensivo.
Portiere
Milinkovic Savic – Ha offerto una prestazione di altissimo livello, esibendo riflessi pronti e una notevole precisione tecnica. In particolare, le sue parate, culminate in un salvataggio fondamentale su rigore, hanno avuto un impatto decisivo nella vittoria contro il Milan. La sua capacità di comando e la prontezza nelle situazioni critiche hanno contribuito in maniera determinante al successo della squadra, giustificando l’ottimo riconoscimento da parte dei tifosi, con l’88% delle votazioni come MVP.
Difensori
Angelino – Si distingue per una gestione tattica intelligente, che lo porta a dosare il proprio ritmo durante la partita. In alcune fasi, infatti, sembra quasi rallentare deliberatamente la corsa, non per carenza di energia o impegno, ma per evitare di intaccare l’equilibrio della squadra di Nesta e, soprattutto, per mantenere la batteria carica al 100% in vista delle sfide future. Nel secondo tempo, questo approccio prudente si trasforma in un punto di svolta: Angelino concede un lampo di brillantezza, intervenendo con precisione e tempismo nei momenti cruciali. La sua azione fulminea si rivela fatale per il Monza, capace di sfruttare una breccia nell’organizzazione avversaria e di incidere significativamente sul risultato finale. Giocatore nettamente in crescita.
Solet – Offre una prestazione solido e determinata. Il suo stile narrativo, dinamico e coinvolgente, riesce a trasmettere con efficacia l’emozione e la tensione della partita. La sessione di gennaio sembra aver portato i propri frutti, Solet si sta rivelando un ottimo giocatore per i friulani. Affidabilità.
Zappacosta – Ha offerto una prestazione molto positiva, dimostrando grande capacità di inserimento sulla fascia sinistra. Fin dai primi minuti è apparso determinante, contribuendo alla pericolosità della corsia grazie ai suoi tagli e cross. Proprio uno dei suoi cross, deviato in modo sfortunato da Gyasi, ha fatto scattare il vantaggio dell’Atalanta, per poi culminare con il gol al 74esimo. Pur mostrando qualche imprecisione nei momenti iniziali, il suo contributo offensivo si è rivelato fondamentale per il successo della squadra, meritandosi un posto nella top 11!
Centrocampisti
Diao – Gennaio non offre soltanto occasioni in saldo. 19 anni, avanza senza paura: cinque gol in 8 gare. Gli basta una giocata. La sua determinazione e rapidità di riflessi gli permettono di sfruttare ogni opportunità, mostrando una tecnica sopraffina in campo. In breve, questo giovane talento si sta affermando come un vero protagonista, attirando l’attenzione dei grandi del panorama calcistico.
Reijnders – Reijnders ha brillato con un gol straordinario, il suo ottavo in campionato, frutto di intelligenza e ottimo posizionamento. Nonostante Milinkovic gli abbia negato un’altra occasione, l’olandese ha offerto una prestazione solida e decisiva per la squadra. L’ennesima della sua stagione.
Nico Paz – Togliergli palla è praticamente impossibile, il talento del Real dispensa qualità in tutte le sue giocate. Quella per Diao è una delizia. Ogni azione in campo è impreziosita dalla sua capacità di controllare il gioco e superare gli avversari con facilità. La sua visione e precisione nei passaggi rendono il suo contributo fondamentale, consolidando il ruolo da protagonista indiscusso. Fuoriclasse!
Saelemakers – In soli dieci minuti, Saelemaekers ha impresso la propria legge in campo. Con una visione acuta e una precisione notevole, ha realizzato un gol meraviglioso che ha messo la strada in discesa per la squadra in una partita, alla fine, più semplice del previsto. Ha saputo sfruttare gli spazi e i passaggi, incidendo in maniera decisiva sul ritmo del match e dimostrando una grande sicurezza offensiva. Nel corso della partita, ha tentato anche di portare a casa la doppietta, cercando di ampliare ulteriormente il vantaggio. Nonostante ciò, il contributo di Saelemaekers rimane fondamentale, evidenziando un perfetto equilibrio tra talento personale e impegno per il bene della squadra, con margini di miglioramento nella collaborazione in campo.
Attaccanti
Lautaro – Nel primo tempo, l’attaccante è stato controllato agevolmente dalla retroguardia rossoblù. Nonostante il talento e la capacità di creazione che lo contraddistinguono, Lautaro non è riuscito a rendersi pericoloso né a trovare spazi per andare al tiro. Nella ripresa, tuttavia, il cambio di ritmo si è fatto evidente. Con un impegno rinnovato, Lautaro ha iniziato a lottare con maggiore intensità, sgomitandosi e cercando attivamente le giuste soluzioni. La sua determinazione ha permesso di rompere lo schema iniziale: con un posizionamento intelligente e una rapidità nel cogliere l’attimo, ha colpito di testa, trovando il gol decisivo che ha valso tre punti alla squadra. Questo intervento, frutto di un mix di tempismo e intuito, ha dimostrato come l’attaccante sappia emergere nei momenti cruciali, quando la pressione è alle stelle e ogni azione conta. Il capitano dell’Inter si conferma un leader!
Lookman – La messo in mostra il suo talento con una prestazione eccezionale. La sua doppietta, realizzata tra il 43° e il 55°, è stata decisiva per il riscatto nerazzurro, confermando il suo ruolo da vero motore offensivo. Le sue giocate, cariche di fantasia e precisione, hanno non solo permesso di creare numerose occasioni da gol, ma hanno anche reso la corsia sinistra la più pericolosa dell’Atalanta. L’inserimento di Lookman nel tridente d’attacco, insieme a De Ketalaere e Retegui, sottolinea ulteriormente il suo valore in vista della corsa al titolo. Per tutto questo, Lookman si merita un voto di 9/10.
Vlahovic – Si è distinto, ancora una volta, per una prestazione che pur mostrando spunti di qualità, rimane comunque contenuta nel complesso. Lo inseriamo nella top 11 nellla speranza che questo goal possa dargli nuovamente fiducia e possa simboleggiare un nuvo punto di partenza. In sintesi, Vlahovic ha giocato una partita simile a molte delle sue uscite recenti: parte bene, crea occasioni, ma quando arriva il momento della chiusura, la decisività manca. A questo giro un goal lo ha portato a casa e va bene così!