Già match-winner nel Derby della Mole di andata, Dusan Vlahovic vorrebbe fare altrettanto nella gara di ritorno. Così facendo, raggiungerebbe un club ristrettissimo di attaccanti d’elite: Gianluca Vialli, Gonzalo Higuain e Cristiano Ronaldo.
Juventus-Torino rimane un match a tradizione ultrafavorevole per i bianconeri, nonostante il declino di uno dei cicli più vincenti nella storia del club. Negli ultimi 5 campionati, solo in una occasione il Derby della Mole ha visto la Juve vincitrice di entrambi i match.
Juventus-Torino: tutte le info utili
Quando e dove si gioca
Juventus-Torino è il posticipo del martedì, in programma alle 20:45 di martedì 28 febbraio, ovviamente presso lo l’Allianz Juventus Stadium di Torino.
Dove vederla in TV e streaming
La partita sarà visibile in TV e in streaming, sempre in esclusiva per gli abbonati di DAZN e su tutte le opzioni disponibili. In televisione con la app per Smart TV, ma anche tramite TIMVISION Box, Amazon Fire TV, Google Chromecast e per gli abbonati Sky che hanno sottoscritto l’opzione Zona DAZN (canale 214). Inoltre la partita sarà fruibile anche sulle consolle PS4, PS5 o XBOX One. E poi, ovviamente, anche in streaming su dispositivi mobili tramite la app disponibile su tutti i principali app store.
L’arbitro della partita
L’arbitro designato per Juventus-Torino è Daniele Chiffi della sezione di Padova. Il 38enne fischietto veneto è al suo primo Derby della Mole, giunto dopo 82 partite dirette in carriera in Serie A. Cecconi e Bercigli saranno gli assistenti, Dionisi il quarto ufficiale. Al Var Di Paolo, con Abisso come assistente.
Le probabili formazioni di Juventus-Torino
Qui Juventus
Dopo il pericolo scampato con il Nantes, Massimiliano Allegri respira un po’. In attesa di conoscere il responso definitivo sui 15 punti di penalizzazione già inflitti dalla giustizia sportiva (e di eventuali sviluppi su altre possibili penalità), la Juve prosegue in questo suo strano campionato. E Paul Pogba continua ad essere un fantasma. Nel momento in cui scriviamo non è ancora stato diramato l’elenco dei convocati per il Derby, ma è probabile che il “polpo” salterà anche questa.
Lo schieramento dovrebbe essere ancora il 3-5-2, o meglio 3-5-1-1 con Di Maria libero di svariare dietro a Vlahovic. In difesa dovremmo avere il solito terzetto, con la possibile variante di Bonucci in luogo di Alex Sandro. A centrocampo scelte abbastanza obbligate, vista la squalifica di Locatelli e la situazione di Miretti, ancora ai box. Il regista sarà Paredes, coadiuvato da Fagioli e Rabiot. Sulla destra Cuadrado giocherà la seconda consecutiva da titolare dopo novembre, con Kostic inamovibile a sinistra. Ancora grande, invece, l’incertezza su Chiesa.
- Juventus (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Bonucci; Cuadrado, Fagioli, Paredes, Rabiot, Kostic; Di Maria, Vlahovic. All.: M. Allegri
Qui Torino
Il più grande rimpianto di Ivan Juric si chiama Nikola Vlasic, fermato da un problema muscolare. Al suo posto, per affiancare Miranchuk, dovremmo vedere molto più probabilmente Karamoh che Radonjic, con quest’ultimo che sarebbe più adatto per caratteristiche ma è in netto calo di forma. In mezzo Linetty–Ilic, Singo confermato a destra anche per la contemporanea squalifica di Aina.
- Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Schuurs, Buongiorno, Rodriguez; Singo, Linetty, Ilic, Vojvoda; Miranchuk, Karamoh; Sanabria. All.: I. Juric
Precedenti, curiosità e statistiche
Sono 155 i confronti in Serie A fra Juve e Torino, con i bianconeri storicamente prevalenti con 75 successi, ovvero quasi il 50%. Meno della metà le vittorie granata, 35, con 45 pareggi.
La supremazia della Juventus si è molto accentuata nell’ultimo trentennio, ovvero da quando il Torino non è più riuscito a incidere nei discorsi di alta classifica. Eloquente la statistica che vede la Juve sconfitta una sola volta negli ultimi 34 Derby della Mole, periodo nel quale la Vecchia Signora ha messo insieme 24 vittorie e 8 pareggi.
Curiosità: l’ultimo Derby vinto dal Torino “in trasferta” è datato addirittura 9 aprile 1995: in panchina c’erano Lippi da una parte e Sonetti dall’altra, con l’incontro deciso da una doppietta di Rizzitelli.
L’ultimo ciclo vincente della Juventus ha avuto una larga parte nel ribadire il gap tecnico tra le due squadre. Infatti la Juve è imbattuta da 17 derby, in cui ha collezionato 13 vittorie e 4 pareggi. A riprova del declino del ciclo Juve, si noti che di questi 4 pareggi, ben 2 sono giunti negli ultimi 4 incroci tra le due squadre. Gli altri due sono stati altrettanti 1-0 per i bianconeri.
A proposito, si dice che la Juve sia la squadra degli 1-0, e la carta recente del Derby della Mole lo conferma: ben 4 degli ultimi 10 confronti sono terminati con questo risultato in favore della Juventus.
In generale, la squadra di Allegri di quest’anno si caratterizza, più che per gli 1-0, per i tanti clean sheet. Finora sono stati 14 in Serie A 2022/23, e nei top 5 campionati solo il Barcellona ne ha ottenuti di più (16).
Ogni squadra ha le sue marche distintive del proprio allenatore. Se quella di Allegri si può senza dubbio identificare nel basso numero di gol e tiri subiti, la carta di identità delle squadre di Juric è sempre stata la riaggressione, ovvero la ricerca della riconquista della palla subito dopo averla persa. In questa particolare voce statistica il Torino è primo, con 327 riaggressioni andate a buon fine (seconda la Fiorentina a 316. Ovviamente ciò costa qualcosa in termini di falli commessi, voce statistica in cui il Toro è terzo con quasi 15 infrazioni commesse a partita. Peggio dei granata hanno fatto soltanto Verona e Sampdoria.
Le possibili chiavi della partita
Si fa presto a dire “Fideo“. Dopo un periodo iniziale contrassegnato da problemi fisici e qualche mugugno per le troppe partite saltate pre-mondiale, Ángel Di Maria si è preso la Juve con la rapidità e semplicità dei grandissimi. Nessun bianconero ha partecipato a più gol dell’argentino, nel 2023: per lui 3 gol e 2 assist, ma soprattutto la sensazione costante di potere inventare qualcosa di bello. Viene in mente il favoloso gol di Europa League, ma non solo: nelle ultime 8 partite (quelle giocate nel 2023) Di Maria ha mandato al tiro per ben 20 volte i compagni.
Tra questi compagni potrebbe esserci eccome Dusan Vlahovic, che sembra essersi lasciato alle spalle la pubalgia. Come accennavamo all’inizio dell’articolo, il serbo ha segnato il gol-partita nel match di andata. Timbrando anche al ritorno, Vlahovic diventerebbe il quarto giocatore della Juventus a segnare in entrambi i Derby della Mole di campionato. Nella storia ci sono riusciti soltanto tre giocatori, ognuno a proprio modo importantissimo nella storia del club: Gianluca Vialli nel 1995/96, Gonzalo Higuain e nel 2016/17 e Cristiano Ronaldo nel 2018/19. Il compianto Vialli siglò tripletta nel 5-0 dell’andata e il gol decisivo nell’1-2 del ritorno. Il “Pipita” fece doppietta nell’1-3 della gara di andata, firmando anche – al 92′ – il gol dell’1-1 del ritorno. Infine CR7, a segno su rigore nello 0-1 del derby di andata e autore del pareggio (1-1) nel retour match.
Un altro aspetto che potrebbe essere dirimente in questo Derby è quello della “stamina“. Quello di risolvere le partite alla distanza è sempre stata una caratteristica della Juve allegriana, che nel Derby della Mole emerge con persino maggiore evidenza. Negli ultimi 9 derby disputati in campionato la Juve ha segnato 14 gol, 9 dei quali dopo il 70′ minuto.
Infine, una nota su Leandro Paredes. Se Di Maria è riuscito a entrare nei cuori dei tifosi bianconeri dopo gli iniziali mal di pancia, il connazionale ed ex compagno nel PSG non ha avuto altrettanta fortuna. Di lui si ricordano poche prestazioni convincenti e qualche grave disattenzione. Paredes è il miglior bianconero in questo campionato per percentuale di passaggi completati, con il 92,1%, ma questo dato andrebbe ripulito rapportandolo ai minuti giocati e alla qualità dei passaggi, raramente filtranti o comunque capaci di creare pericolo agli avversari, cosa che invece sarebbe proprio nelle sue corde. Lo scarso dinamismo di Paredes potrebbe diventare oggetto privilegiato del già ossessivo pressing dei granata, Linetty in particolare.