Nove anni dopo, l’Europa League bussa alla porta della Juventus. Nove anni dopo, la Juventus deve rispondere per quanto (non) fatto in Champions League. E’ una dura storia, quella delle retrocessioni nella massima competizione europea, e dopo il Galatasaray è arrivato il doppio scontro col Benfica – più la sfida al Maccabi – a mettere la parola fine al sogno europeo dei bianconeri, con Allegri sempre approdati ai quarti, così come con Pirlo e Sarri.
Ebbene: una nuova vita, e una stagione completamente diversa dalle altre, non solo per la penalizzazione in classifica. I bianconeri proveranno a raggiungere la Champions anche e in particolare attraverso l’Europa League, che parte ufficialmente dall’Allianz Stadium, stesso teatro dell’ultima sfida – destino vuole, anche allora con il Benfica – del 2014. Davanti, Allegri avrà il Nantes, che veleggia a metà classifica e poco oltre in Ligue1. Dopo aver raggiunto il secondo posto nella fase ai gironi, proverà a sfidare una non imbattibile Juventus.
Juventus-Nantes: le info utili
Juventus–Nantes è l’andata dei playoff di Europa League: chi vince, accede direttamente agli ottavi di finale. Ad attendere le vincitrici del turno intermedio, le prime classificate nella fase a gironi.
Quando si gioca?
Juventus-Nantes è prevista per giovedì 16 febbraio alle ore 21, all’Allianz Stadium di Torino.
Dove vederla?
La partita sarà visibile su Sky Sport e DAZN in live streaming e TV; TV8 trasmetterà la partita in chiaro.
L’arbitro di Juventus-Nantes
Sarà il portoghese Joao Pinheiro l’arbitro designato per la partita Juventus-Nantes; portoghesi anche gli assistenti Bruno Jesùs e Luciano Maia e il quarto uomo Antonio Nobre. Tiago Martins al Var e Godinho assistente Var.
Le probabili formazioni di Juventus-Nantes
Da valutare le condizioni di Juan Cuadrado, ancora non rientrato costantemente in gruppo. Il colombiano potrebbe dunque restare fuori, dando così spazio a De Sciglio per un’altra maglia da titolare. Allegri dovrebbe nuovamente valutare la possibilità di schierare il tridente pesante dal primo minuto, dunque con Chiesa, Di Maria e Vlahovic titolari. In difesa, possibile maglia dal 1′ per uno tra Gatti e Rugani; Fagioli dovrebbe rientrare, così com’è confermato Kostic sulla sinistra. Dubbio Rabiot: non è al meglio, nonostante il gol con la Fiorentina.
Nel Nantes si rivede una vecchia conoscenza del calcio italiano, a proposito proprio della Viola: è Lafont, ex portiere visto a Firenze, oggi capitano e leader del club francese, con il quale nella passata stagione ha vinto la Coppa di lega. Kombouaré dovrebbe rinforzare la difesa e schierare un 5-4-1 poco dinamico, con Guessand unica punta. Non ci sarà Ganago: scomparsa la figlia di 5 anni, una tragedia attorno alla quale tutto il club si è naturalmente stretto.
- Juventus (3-4-2-1): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Kostic; Di Maria, Chiesa; Vlahovic.
- Nantes (5-4-1): Lafont; Centonze, Castelletto, Girotto, Zeze, Traore; Blas, Chirivella, Sissoko, Simon; Guessand.
I precedenti di Juventus-Nantes
Juventus e Nantes si sono affrontati per ben due volte nel corso della loro storia. E si dividono perfettamente la posta: un trionfo per i francesi e un altro per gli italiani, con l’ultimo incrocio tra le due squadre che risale addirittura a 27 anni fa.
Erano, le due sfide, le semifinali di andata e ritorno della Champions League poi vinta dalla Juve sotto il cielo di Roma, con l’immagine di Luca Vialli che alza al cielo una coppa così sognata, così sudata. Proprio Vialli è stato il protagonista indiscusso del doppio confronto con il Nantes: arrivava da un periodo complicato, si intensificavano le voci sul suo addio a fine anno e mancavano le reti nella competizione più importante.
Lippi, dal canto suo, non mancava mai di dargli fiducia e minuti: il tre aprile del 1996, avanti a 45mila spettatori al Delle Alpi, al 49′ è proprio il sinistro di Vialli a bucare Casagrande e a regalare il vantaggio alla Juve. Che raddoppia dopo poco più di un quarto d’ora, stavolta con un tiro dalla distanza di Jugovic.
Forti del 2-0 dell’andata, in Francia è ancora la squadra bianconera a macinare gioco: apre le marcature Vialli al 17′, pareggia poi Capron di testa. Nella ripresa, Sousa fa 1-2, fino alla rimonta del Nantes firmata N’Doram e Renou.
Juventus e Nantes: statistiche a confronto
La Juventus arriva all’appuntamento in Europa League dopo tre vittorie che hanno coperto le difficoltà in campionato. Il filotto è ormai un ricordo, ma dopo aver raggiunto le semifinali di Coppa Italia ed essere tornata a dare continuità in Serie A, ora la squadra di Allegri può guardare a questa parte d’Europa con fiducia.
Come sempre, sono le statistiche difensive a rubare l’occhio: 58,10% di contrasti vinti nel nostro campionato, così come la metà dei duelli. In 22 match di A, la Juve ha subito 17 reti, appena 7 però nella prima parte di stagione. Sono 14 le gare senza subire gol, appena 71 i tiri che hanno centrato la porta di Szczesny e Perin. Dal punto di vista offensivo? Migliora la precisione al tiro: ora è sul 46,50%, per una percentuale di realizzazione del 14,80%.
Il Nantes, ecco, è invece una squadra più tignosa. E pure più fallosa: è a quota 40 cartellini quest’anno in Ligue1, con 36 ammonizioni e 4 espulsioni. Subisce tanto: 26 reti finora in campionato, contro i 24 segnati (di cui 18 in area di rigore). Non dovrebbe essere un problema il possesso palla, che di media è al 47,02%; diverso il discorso dei passaggi: 2 su 10 vengono puntualmente sbagliati. E la Juve deve approfittarne.
Quale partita attendersi?
La Juve vorrebbe chiudere la pratica già all’andata: ecco perché Allegri è tentato da schierare subito gli uomini forti, quelli che pure gli hanno generato una sfilza di successi nell’ultimissimo periodo. Turnover previsto per lo Spezia, dunque, anche se qualche cambio programmato potremo vederlo già allo Stadium. Sarà una Juventus sicuramente più offensiva e lo dimostra l’opzione tridente immediatamente sul tavolo. Se il Nantes lascerà qualche spiraglio, a quel punto i bianconeri proveranno ad approfittarne con i colpi dei migliori giocatori d’attacco. Chiesa e Di Maria su tutti: entrambi a supporto di Vlahovic.
Il Nantes dovrebbe arrivare a Torino piuttosto abbottonato, con Castelletto-Girotto-Zeze in grado di garantire copertura e attenzione davanti ai pericoli bianconeri. Possibile che la squadra di Kombouaré si metta a specchio, anche per contrastare uomo a uomo la Juventus. Da lì potrebbe nascere una partita completamente diversa, a tratti a viso aperto, a tratti attendista e accorta. Si giocherà, come sempre, quasi tutto sugli episodi.