Mille parole per descriverlo, ma alla fine poche danno la carica come il termine per eccellenza che racconta Juventus–Inter: è il Derby d’Italia. E’ probabilmente la partita più affascinante del nostro campionato. E’ una rivalità storica e una storia di rivalità. Soprattutto, è un pezzo di Serie A che ogni anno si rinnova, che ogni anno decreta la più forte. Anche quando la classifica racconta altro.
Juve-Inter, a due passi dalla sosta per il Mondiale, diventa però un esame di maturità per entrambe. Per i bianconeri – usciti malamente dalla Champions -, alla ricerca della quarta vittoria di fila in campionato; per i nerazzurri – bravissimi in Europa, in un girone tutt’altro che abbordabile -, con l’occasione di eliminare sostanzialmente i nemici di sempre dalla lotta per i posti altissimi della classifica. Chi vince, insomma, aumenta in maniera esponenziale la consapevolezza: è la magia di certe partite.
Juventus-Inter in breve
- Quando si gioca: domenica 6 novembre, ore 20.45
- Dove si gioca: Allianz Stadium di Torino
- Arbitro: Doveri
- Dove vederla: DAZN
- Probabile formazione Juventus (3-5-2): Szczesny, Danilo, Bremer, Alex Sandro, Cuadrado, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic, Vlahovic, Milik.
- Probabile formazione Inter (3-5-2): Onana, Skriniar, Acerbi, Bastoni, Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco, Dzeko, Lautaro.
I precedenti tra le squadre
- Partite totali: 232
- Vittorie Juventus: 107
- Pareggi: 57
- Vittorie Inter: 68
- Gol Juventus: 341
- Gol Inter: 284
Giusto per capire: nella scorsa stagione, Juve e Inter si sono giocate due dei tre trofei stagionali. I nerazzurri sono riusciti a battere i bianconeri in entrambe le occasioni, per ben due volte ai tempi supplementari. Prima la Supercoppa di gennaio, poi la finale di Coppa Italia, a fine maggio. Ecco: la voglia di rivalsa dei bianconeri è tantissima, una vittoria manca dal maggio del 2021: 3-2 all’Allianz Stadium, in uno stadio ancora senza spettatori. In gol Cristiano Ronaldo e doppietta di Cuadrado, reti intervallate dai momentanei pareggi di Lukaku e Chiellini (autorete, naturalmente).
In generale, la storia racconta però di un dominio bianconero: sono 107 le vittorie totali della Juventus rispetto alle 68 dell’Inter (57 sono stati i pareggi). In termini di gol, la differenza non è invece marcatissima: 341 gol per la Juve, 284 per la squadra oggi di Inzaghi. Il recordman? Omar Sivori: quota 13 reti, seguito da Boninsegna, Meazza e Anastasi, tre grandi attaccanti che hanno vissuto entrambe le maglie.
L’ultima vittoria interista a Torino è di esattamente 10 anni fa: 3 novembre del 2012, contro la Juventus di Conte, l’Inter di Stramaccioni chiuse a chiave l’imbattibilità juventina (che durava dalla stagione precedente). Reti di Milito (due volte) e Palacio, tutte dopo il gol di Vidal, arrivato ad appena un minuto dall’inizio del match.
Le statistiche delle due squadre
Quali numeri, oggi, per la Juventus? Iniziano a vedersi segnali certamente più positivi, soprattutto nelle statistiche difensive: la squadra di Allegri ha subito meno gol di tutti – 7 in Serie A – e ha prodotto comunque 18 reti in 12 partite giocate. Resta basso il numero di occasioni: 54 tiri nello specchio, 14.50% soltanto di realizzazione. Ma resta un gruppo quasi impermeabile: 36 tiri subiti, ben 7 clean sheets. Miglora il dato sui duelli: oggi al 50,10%, 56,70% è invece la percentuale dei contrasti.
Per l’Inter, offensivamente, è tutt’altra storia: 25 gol segnati in 12 partite, per quello che anche l’anno scorso è stato il miglior reparto d’attacco di tutto il campionato.
Inzaghi continua a produrre tanto: 70 tiri, con una precisione del 46% e una percentuale di realizzazione sul 16,40%. Altra storia però è la difesa: 17 reti subite, appena 4 clean sheets e 49 tiri subiti. La percentuale di contrasti rincuora Skriniar e compagni: 57.3% vinti. Sui gialli, media bassa: sono stati 20 in totale, ancora nessun rosso sventolato a un giocatore interista.
Gli stati di forma e l’analisi della partita
Che Juventus sarà, però, quella che affronterà i nerazzurri? Bene: per la super sfida dello Stadium Allegri recupera di fatto quattro titolari. Rispetto alla Champions ci sarà Danilo (squalificato in coppa), ma soprattutto Vlahovic e Bremer, con Di Maria che potrebbe partire almeno dalla panchina. Restano fuori McKennie e Iling, oltre a Paredes. Kean è da valutare. Per Pogba e De Sciglio se ne riparla nel mese di gennaio.
Per Inzaghi, Lukaku sarà ancora fuori. In campo Edin Dzeko al fianco di Lautaro. Brozovic può recuperare, chissà se ci sarà dal primo minuto; l’alternativa resta sempre Mkhitaryan. Out D’Ambrosio, rientra Acerbi in difesa e sembra in vantaggio su De Vrij. Dimarco a sinistra e Dumfries a destra: la scelta sulle fasce è praticamente fatta.
Le probabili formazioni di Juventus-Inter
- Juventus (3-5-2): Szczesny, Danilo, Bremer, Alex Sandro, Cuadrado, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic, Vlahovic, Milik.
- Inter (3-5-2): Onana, Skriniar, Acerbi, Bastoni, Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco, Dzeko, Lautaro.
Juventus: dare un senso al campionato
La quarta vittoria consecutiva sarebbe la certezza di essere usciti dal tunnel.
Soprattutto, la consapevolezza di potersi giocare le ultime due gare prima della sosta con un mezzo bonus da spendere. Se davanti corrono, la Juve deve necessariamente ricominciare a vincere gli scontri diretti – altro grande problema di quest’anno -: l’Inter è a 2 punti, il sorpasso sarebbe boccata d’ossigeno. Purissima.
Inter: confermare il sorpasso nelle gerarchie
Allo stesso tempo, l’Inter arriva da quattro vittorie di fila e sa che per recuperare punti preziosi sul Napoli occorre tornare a fare risultati importanti. E su campi importanti.
Ha un’occasione niente male: delimitare già le possibilità dei bianconeri in campionato. Sia in ottica Champions League, sia in ottica scudetto.