Che giornata: i bianconeri battono i Campioni d’Italia tra mille polemiche, Fonseca fa suo il Derby, l’Atalanta è in Champions e lo Spezia si salva.
È successo di tutto. La sfida tra Juve e Inter ha regalato colpi di scena e strascichi velenosi, nel 3-2 finale che dà speranza alla Vecchia Signora in ottica Champions, Napoli e Milan permettendo. Per i nerazzurri la terza sconfitta in Serie A è tutto sommato indolore dal punto di vista dei numeri, ma sicuramente non è facile da digerire per come è arrivata. Il primo tempo vede una Juve all’attacco e un’Inter attendista, in una frazione di gioco decisa dal Var: il discusso arbitro Calvarese concede un rigore per parte per una trattenuta di Darmian e un tocco falloso di De Ligt. Handanovic para e Ronaldo segna sulla respinta, Lukaku spiazza Szczesny, 1-1 e palla al centro. Gli ospiti subiscono il 2-1 al terzo di recupero, una conclusione sporca dalla distanza di Cuadrado. Dopo dieci minuti della ripresa la Juve rimane in dieci per il doppio giallo a Bentancur, così l’Inter attacca a tutto spiano per cercare il pareggio. A cinque dalla fine ancora una volta il video è fondamentale per convalidare l’autorete di Chiellini, ma gli uomini di Conte sprecano tutto poco dopo, con un intervento, in realtà dubbio, di Perisic su Cuadrado, con il colombiano che firma la doppietta sul terzo penalty del match, consegnando a Pirlo tre punti d’oro.
Nel posticipo la Roma vince il suo primo big match dell’anno, infliggendo un 2-0 alla Lazio che vendica il Derby di andata. I biancocelesti giocano bene all’inizio, ma subiscono la rete di Mkhitaryan, su una gran giocata di Dzeko. Immobile prova a scuotere i suoi, ma Fuzato è bravissimo, e Pedro trova una gemma dai 25 metri che fa calare il sipario sull’incontro. Nel finale anche espulso Acerbi, partita molto negativa per lui, e le Aquile che salutano la Champions, da cui ormai sono matematicamente fuori, pur con una partita in meno. Ultimo sorriso per Fonseca, con la Roma che difende il settimo posto. Chi invece nella massima competizione europea ci va ancora una volta è l’Atalanta, corsara nel 3-4 di Genova. Una partita in cui i bergamaschi hanno ottenuto un largo vantaggio, grazie a uno strepitoso Duvan Zapata, autore del gol che apre la partita e dell’assist per il raddoppio di Malinovsky. Alla festa si aggiungono anche Pasalic e Gosens, undicesimo gol in campionato per lui, mentre il Genoa risale la china nel finale, con Pandev dal dischetto e la doppietta di un ottimo Shomurodov. Chiudiamo con lo Spezia, aritmeticamente salvo dopo il 4-1 sul Torino: complimenti ai liguri, autori di un ottima stagione. Botta di Saponara, due volte in rete il gioiello N’Zola e Erlic di testa, Italiano domina, mentre il Toro, contestato ma comunque vicino alla salvezza, è sembrato fuori dalla partita. Il gol della bandiera, su rigore, del solito Andrea Belotti è l’unica gioia dei granata, che sperano in una debacle del Benevento domani.
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