Juventus Milan è uno scontro tra i più attesi di ogni stagione: sia perché bianconeri e rossoneri sono due delle squadre più blasonate, sia per i numerosi significati che questa sfida assume, dentro e fuori dal campo.
Generalmente, i confronti tra Juve e Milan hanno in palio traguardi importanti e si disputano sul filo dell’equilibrio.
Eppure non sono mancate, nella storia, occasioni in cui una delle due squadre ha surclassato e umiliato l’avversaria: andiamo a riviverle.
10-7-1927: Juventus Milan 8-2
Nella stagione 1926-1927, la massima serie del calcio italiano era suddivisa in due raggruppamenti, il Girone A e il Girone B. Al termine della stagione regolare, le prime tre di ogni gruppo venivano racchiuse in un girone finale. Juve Milan, in quel caso, era l’ultima partita del girone finale.
I rossoneri, all’epoca guidati da Herbert Larry Burgess, subiscono a Torino una devastante sconfitta a Torino, contro la Juve di Jozsef Viola.
I bianconeri dominano la partita grazie alle triplette messe a segno da Ferenc Hirzer e Pietro Pastore. Le altre 2 reti bianconere sono di Antonio Vojak e Federico Munerati. Per il Milan, i gol sono di Rodolso Ostromann e Alessandro Savelli.
Alla fine è il Torino a vincere gruppo finale e scudetto, poi revocato per un sospetto di combine, con la Juve terza e il Milan sesto.
7-12–1947: Milan Juventus 5-0
È l’epoca del Grande Torino, così tutte le squadre italiane si devono accontentare dei piazzamenti di rincalzo.
A dicembre, però, il campionato sembra essere ancora aperto, con Toro e Milan che comandano la classifica a 18 punti. A San Siro arriva la Juventus di Boniperti, ma la giornata è tutta a tinte rossonere: il Milan, infatti, dopo il vantaggio generato dall’autorete di Angeleri, dilaga, con i gol di Annovazzi, Gratton e la doppietta di Carapellese. Il 5-0 finale vendica parzialmente l’umiliante 8-2 di vent’anni prima.
A fine campionato, tuttavia, col Torino stravincitore del campionato, Juve e Milan condivideranno (con la Triestina) il secondo posto,a ben 16 punti di distanza dalla vetta.
5-2-1950: Juventus Milan 1-7
Con il calcio italiano sotto shock per la strage di Superga, da un punto di vista sportivo sono Juventus e Milan a contendersi il posto dei granata in cima alla classifica.
Alla giornata numero 23, infatti, la Juve capolista riceve il Milan a Torino, conservando un vantaggio in classifica di tre punti sui rivali lombardi.
Il Milan arriva al Comunale col suo tridente d’attacco composto da Gren, Nordahl e Liedholm, ovvero quella che passerà alla storia come “Gre – No –Li” , che proprio in quella gara troverà la sua massima espressione.
Sì, perché la partita prende fin da subito una piega inaspettata: dopo il vantaggio bianconero di Hansen, il Milan straripa grazie allo stato di grazia delle proprie bocche di fuoco. Al 15’ pareggia Nordahl, poi Gren completa il sorpasso.
La Juve va in barca, e in due minuti prima Liedholm poi nuovamente Nordahl portano la sfida sull’1-4. Ci si aspetta, nella ripresa, la reazione Juve, che invece non arriva. Anzi, il Milan infierisce: ancora Nordahl, poi Burini e Candiani completano un 1-7 clamoroso.
Risultato, questo, ancor più sorprendente se si pensa che a fine campionato la Juve riuscirà a vincere lo scudetto, con cinque punti di vantaggio proprio sul Milan secondo in classifica.
6-4-1997: Milan Juventus 1-6
Con la memoria arriviamo alla goleada più recente, quella dell’aprile 1997. La Juve di Lippi sta dominando la scena in Serie A, dall’altra parte il Milan , che ha iniziato malamente con Tabarez, è stato raccolto da Arrigo Sacchi, che deve gestire una crisi tecnica tra le peggiori della storia, nonostante tra le proprie file conti su campioni come Weah, Baresi, Boban, Desailly e Maldini.
La Juventus arriva a San Siro con l’obiettivo dei tre punti, per sfiancare la rincorsa in classifica di Parma e Inter.
Non c’è storia: i bianconeri annichiliscono fisicamente e tatticamente i rivali fin dai primi minuti. Nel primo tempo, Jugovic e Zidane su rigore portano la Juve in vantaggio per due reti a zero. Nella ripresa, il patatrac si completa: ancora Jugovic, poi Vieri (doppietta) e Amoruso portano il conto a 6 per la Juventus. A nulla serve il gol di Marco Simone, se non alle statistiche: 1-6 e rossoneri pesantemente contestati dal proprio pubblico.
A fine campionato, Juve Campione d’Italia, Milan a metà classifica fuori dalle Coppe Europee.