Se c’è un grande classico che ha caratterizzato la storia della nazionale, è proprio la sfida con la Germania.
Partite memorabile che hanno fatto la storia del calcio, fortunatamente per noi quasi sempre a favore degli azzurri (almeno nei momenti cruciali).
Le due formazioni tornano a scontrarsi in Nation League, arrivando però in un momenti di condizione decisamente differente. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul match del 4 giugno, che prenderà vita alle ore 20:45 sul campo del Dall’Ara di Bologna.
I precedenti tra Italia e Germania
N° | |
---|---|
Partite | 9 |
Vittorie Italia | 4 |
Pareggi | 5 |
Vittorie Germania | 0 |
Gol Italia | 13 |
Gol Germania | 10 |
Tanti e importanti gli appuntamenti nella storia che hanno visto di fronte Italia e Germania, a cominciare forse da quella che da tutti è stata definita come “La partita del Secolo“. Sulla semifinale dei mondiali del 1970 disputati in Brasile, è stato detto e scritto praticamente di tutto, ma quel 4-3 finale dopo i tempi supplementari, resta in effetti una delle pagine più emozionanti del libro degli azzurri.
Curiosamente prima e dopo l’Italia incontrò altre due volte l’allora Germania Ovest, entrambe nei gironi del mondiale e tutte e due chiuse con uno zero a zero finale.
Poi di nuovo le luci della ribalta si accendono niente meno che sulla finale della Coppa del Mondo disputata in Spagna nel 1982, dove gli azzurri liquidarono con un perentorio 3-1 la Germania conquistando la vittoria che abbiamo tutti vissuto in quell’urlo liberatorio di Tardelli.
Agli Europei le due formazioni si incrociarono poi altre due volte, nel 1988 (pareggiando 1-1) e nel 1996 (ancora un pareggio a reti bianche) con la Germania però che si laureò campione in quella circostanza.
Ma a dimostrazione di quanto gli azzurri siano una vera e propria bestia nera per i teutonici, c’è soprattutto la semifinale dei Mondiali del 2006, con la nazionale di Lippi che proprio in casa della Germania si portò a casa prima la netta vittoria contro i tedeschi in semifinale (2-0) e poi anche la Coppa del Mondo nella finalissima contro la Francia.
Un’Italia imbattuta in partite ufficiali anche nello scontro degli Europei 2012, quando li eliminammo ancora una volta in semifinale (2-1 con la doppietta di Balotelli), salvo poi perdere in finale contro la Spagna (un clamoroso 4-0). E infine, a 54 anni di distanza dalla prima sfida ufficiale e senza aver mai perso una partita, per gli azzurri arriva anche il momento di subire la prima sconfitta dai tedeschi. L’occasione è l’Europeo del 2016, quando nei quarti di finale la Germania vinse ai rigori dopo aver terminato 1-1 i tempi regolamentari.
Insomma un bilancio ampiamente favorevole, che però proprio nell’ultimo periodo ha visto una forte inversione di tendenza, con ormai quattro partite senza successi per gli azzurri, striscia che non capitava dal 1988 (tra amichevoli e ufficiali).
2016 | Europei | Quarti | Italia-Germania | 6-7 d.c.r. |
2012 | Europei | Semifinale | Italia-Germania | 2-1 |
2006 | Mondiali | Semifinale | Italia-Germania | 2-0 |
1996 | Europei | Girone C | Italia-Germania | 0-0 |
1988 | Europei | Girone 1 | Italia-Germania | 1-1 |
1982 | Mondiali | Finale | Italia-Germania | 3-1 |
1978 | Mondiali | Girone A | Italia-Germania | 0-0 |
1970 | Mondiali | Semifinale | Italia-Germania | 4-3 d.t.s. |
1962 | Mondiali | Girone 2 | Italia-Germania | 0-0 |
Le Statistiche a confronto
Le statistiche delle ultime partite non lasciano molti dubbi su quale sia la squadra più in forma, soprattutto nel reparto offensivo. La cornica difficoltà degli azzurri nell’arrivare a rete si traduce in 1.8 di media partita, contro il 2.8 dei tedeschi, pur partendo dal dato relativo alle conclusioni non troppo distante.
Tuttavia, sia la precisione nel centrare lo specchio, sia soprattutto la percentuale di tiri poi finiti in rete, è decisamente a favore della Germania e mostra una delle lacune più grandi della formazione italiana (cosa che sapevamo fin troppo bene).
Tedeschi in vantaggio anche per quanto riguarda il palleggio, con un maggiore possesso palle (71 contro 55) e ovviamente un numero più elevato anche di passaggi. L’unica statistica in cui gli azzurri sono avanti, è quella relativa ai duelli aerei, ma potrebbe non essere un pregio, visto che la traduzione è un gioco più veloce e diretto dei tedeschi, mentre si gioca più palla in aerea per gli azzurri.
ITALIA | GERMANIA | |
---|---|---|
1,8 | Gol Fatti | 2,8 |
0,9 | Assist | 2,1 |
18,0 | Tiri | 19,5 |
5,1 | Tiri nello specchio | 7,8 |
8,0 | Tiri in porta subiti | 5,8 |
55,1% | Possesso Palla | 71,0% |
612,4 | Passaggi | 747,7 |
14,1 | Passaggi Chiave | 14,6 |
12,9 | Contrasti | 13,9 |
25,5 | Duelli Aerei | 20,4 |
Stato di forma e analisi della gara
L’incapacità di battere formazioni sulla carta alla portata come Svizzera e Iralanda del Nord, poi le pesanti sconfitte contro Macedonia (costata la qualificazione mondiale) e Argentina (3-0 senza alcuna nota positiva). Il momento degli azzurri è forse il picco più basso della gestione Mancini, che dopo l’incredibile successo europeo, ha raccolto 3 vittorie e 4 pareggi e 3 sconfitte nelle dieci ultime partite.
Nello stesso frangente, la Germania al contrario partiva proprio dall’eliminazione agli europei da parte dell’Inghilterra, facendo però seguito nove vittorie di fila prima dell’ultimo pareggio contro l’Olanda in amichevole.
Inclemente il paragone dei gol fatti in questo stesso periodo: Italia 13 (con soli 3 clean sheet), Germania 34 (con 6 clean sheet). Insomma morale, condizione e gioco sembrano tutti dalla parte dei tedeschi.
Probabili formazioni dell’Italia
Dopo la pesante sconfitta contro l’Argentina che ha fatto un po’ da parate di uscita per alcuni senatori azzurri, Mancini dovrà pian piano cercare di inserire i nuovi giovani elementi in organico che più che mai ha bisogno di forze fresche, soprattutto mentali.
Donnarumma è ovviamente il punto fermo da cui ripartire (non a caso il migliore contro l’Albiceleste), e davanti sembra tutto pronto per il passaggio di consegne tra un Chiellini ormai fuori dal gruppo e Bastoni che invece ne prenderà il posto. Al suo fianco al centro della difesa da vedere se confermare Bonucci o lasciare spazio ad Acerbi). Sugli esterni invece un posto dovrebbe essere del rientrante Spinazzola (dopo aver giocato uno spezzone anche nella Finalissima contro l’Argentina), mentre dall’altra parte la scelta è tra Di Lorenzo o Florenzi.
Nella linea di centrocampo quasi sicuramente Mancini terrà a riposo Barella (che pure è un punto fermo del futuro azzurro) ma anche Jorginho (apparso decisamente sotto tono), lasciando quindi spazio a Tonali come fulcro centrale coadiuvato da Locatelli e Cristante.
Nel tridente offensivo dovrebbe trovare spazio Politano, con Scamacca a fare da punta centrale e probabilmente Lorenzo Pellegrini ad agire come esterno (o spostandosi tra le linee).
Italia (4-3-3): Donnarumma; Florenzi, Acerbi, Bastoni, Spinazzola; Locatelli, Cristante, Tonali; Politano, Scamacca, Pellegrini.
Probabili formazioni Germania
Linea offensiva pesantissima per Flick, che contro gli azzurri sembra intenzionato a schierare Timo Werner come punta, con però alle sue spalle un trio niente male sulla trequarti: Havertz, Muller e Sanè. Esperienza, velocità e tanto talento quindi.
Una potenza di fuoco protetta in mediana da un duo che da solo può gestire un intero reparto, ovvero Gundogan e Goretzka. Dietro spazio alla linea a quattro difensiva, con Rudiger e Schlotterbech al centro, mentre Kimmich sarà dirottato nel suo ruolo di esterno così come Raum dall’altra parte. In porta ovviamente, il solito Neuer.
Germania (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Rudiger, Schlotterbeck, Raum; Gundogan, Goretzka; Havertz, Muller, Sané; Werner.