Agli Europei di calcio femminile in scena in Inghilterra, le azzurre faranno il loro esordio nella serata di domenica 10 luglio (ore 21:00 in diretta su Rai1) contro una delle nazionali più accreditate per il titolo, la Francia.
Ma le ragazze di coach Milena Bartolini sono abituate alle sfide, il passaggio del turno nel gruppo con le comunque ostiche Belgio e Islanda è alla portata.
C’è intanto da fare il massimo in questo complicato scontro, che andiamo ad approfondire meglio in tutti i suoi spunti principali.
I precedenti
Partite | 6 |
Vittorie Francia | 3 |
Pareggi | 3 |
Vittorie Italia | 0 |
Gol Francia | 12 |
Gol Italia | 7 |
C’è un dato che non lascia molto spazio alle interpretazioni: l’Italia non ha mai battuto la nazionale francese femminile nella sua storia.
Sei in totale i precedenti, con le transalpine in netto vantaggio con tre vittorie (una ai rigori) e altrettanti pareggi. Va detto però che l’ultimo scontro ufficiale è datato ben dodici anni fa, mentre nell’ultima amichevole più recente (nel 2018), il match è finito in parità con una rete per parte.
Da allora le azzurre ne hanno fatti di progressi, anche se chiaramente il gap con le ragazze francesi è evidente e non poteva esserci partita più dura per l’esordio europeo delle nostre ragazze.
Italia-Francia femminile: statistiche a confronto
Malgrado una Francia che si presenti come numero uno del ranking UEFA (e terza in quello mondiale), in realtà i risultati più interessanti a livello europeo è proprio l’Italia ad averli collezionati. Due secondi posti, un terzo e un quarto posto, mentre le ragazze francesi non sono mai arrivate nemmeno alle semifinali.
Anzi, in tutte e tre le ultime edizioni sono uscite ai quarti, anche se pure le azzurre nella più recente del 2017 non sono andate oltre al girone di qualificazione.
Ma la storia sul campo conta fino a un certo punto, mentre più di tutti sono i numeri dell’ultimo periodo a fare la differenza.
E nelle partite di qualificazione a questi europei, non c’è dubbio che le transalpine abbiamo espresso il gioco migliore, tanto da chiudere i giochi senza aver subito nemmeno una rete nelle sue otto partite, dove ha segnato una media di cinque gol a incontro.
L’Italia dal canto suo ci è arrivata come una delle tre migliori seconde, con una media gol di 3.4 a partita e però anche 5 reti al passivo (oltre a una sconfitta con la Danimarca).
Tutte partite ormai lontane nel tempo però (l’ultima nel febbraio del 2021), tanto che è necessario prendere in esame anche quelle per le qualificazioni ai mondiali se vogliamo avere un quadro più completo.
Le cose in questo caso, dopo otto partite giocate a testa, vanno un pelo meglio per le nostre. Francesi sempre più propositive in attacco (4.62 gol di media), ma se non altro non più imperforabili in difesa (con tre reti subite), mentre le italiane hanno incrementato la dote di gol (3.75 di media) e calato quella dei subiti (solo 2 gol con 7 porta inviolata).
Differenza abissale invece per quanto riguarda i cartellini, segno che le francesi giocano sicuramente più sul velluto e tengono più spesso il pallino del gioco: appena 6 ammonizioni in 16 partite per loro, contro le 14 (e 2 espulsioni) delle azzurre (ma su 18 partite in esame).
FRANCIA | ITALIA | |
---|---|---|
16 | Partite | 18 |
77 | Gol Fatti | 64 |
55 | Assist | 37 |
3 | Gol subiti | 7 |
14 | Porta Inviolata | 15 |
6/0 | Cartellini Gialli/Rossi | 14/2 |
Stato di forma
Era il lontano giugno del 2019, quando la Francia subì l’ultima sconfitta in partite ufficiali.
Da allora un’incredibile serie di imbattibilità, con una striscia aperta di vittorie consecutive al momento di arrivata a 13 partite di fila.
Qualche difficoltà in più per l’Italia che ha perso a febbraio la sua ultima partita (ai rigori contro la Svezia nell’Algarve Cup), con cinque vittorie invece nelle ultime sei uscite e prima ancora era toccato alla Svizzera espugnare il Barbera di Palermo in un match valido per le qualificazioni mondiali.
Sconfitta comunque “vendicata” proprio nell’ultimo impegno ufficiale delle azzurre, con la Girelli a segnare il gol vittoria a Thun.
Probabile formazione Francia
La squadra allenata da Corinne Diacre avrà diverse frecce al suo arco e una potenza offensiva tale da permettersi di lasciare a casa anche giocatrici come Amandine Henry (92 presenze e 13 reti in maglia blu).
Nel tridente d’attacco il pericolo numero uno è sicuramente Marie-Antoinette Katoto, che in nazionale ha già segnato 21 reti in 25 presenze, così come nel club del PSG dove addirittura siamo a 105 gol in 106 partite.
Un cecchino da tenere sotto controllo, specie perchè al suo fianco potrà contare sull’apporto della Cascarino (giovane in ascesa del Lione) e una tra la Malard (classe 2000 di gran talento) o la Diani (più esperta con 66 presenze in nazionale alle spalle).
Per il resto formazione quasi fatta per le francesi, con la Peyraud-Magnin tra i pali e una linea a quattro davanti composta da Pérsisset e Torrent sugli esterni, mentre in mezzo avremo la Tounkara e una tra la Renard e la Mbock (entrambe del Lione).
Linea a tre di centrocampo con probabilmente poche sorprese, con la Diacre che si affiderà all’esperienza della Bilbault e la Dali, oltre a quel pizzico di imprevidibilità offensiva dato dalla Matéo.
Francia (4-3-3): Peyraud-Magnin; Pérsisset, Tounkara, Mbock (Renard), Torrent; Dali, Bilbault, Matéo; Malard (Diani), Katoto, Cascarino. All.: Corinne Diacre.
Probabile formazione Italia
Per cercare l’impresa, la Bartolini sembra ormai avere le idee chiare su chi affidarsi in campo in questo esordio. Formazione speculare alle francesi dal punto di vista tattico, con le ragazze che si conoscono ormai benissimo anche perchè in molte militano nella medesima squadra, la Juventus.
Come per esempio la nostra coppia gol offensiva, con Cristiana Girelli e Barbara Bonansea compagne in bianco nero e in azzurro, dove hanno già messo a segno rispettivamente 53 reti (in 89 presenze) e 30 gol (in 81 partite). Al loro fianco anche Valentina Bergamaschi, rivale con la maglia del Milan in campionato, ma qua pronta a dar manforte in zona gol come già capitato 7 volte nelle sue 44 presenze azzurre.
Per quanto riguarda il centrocampo l’unico dubbio riguarda le condizioni di Arianna Caruso, alle prese con un problema fisico in questi giorni, ma presenza determinante per una delle più giovani e talentuose ragazze della rosa (non a caso a soli 22 anni si è già messa in mostra in ben 19 presenze e 5 gol in azzurro).
Detto quindi che farà di tutto per esserci, si troverà poi di fianco a quel peperino di Manuela Giugliano (centrocampista con forte propensione offensiva) e a Valentina Cernoia, a cui invece toccherà il complicato compito sulla mediana di tenere il passo delle veloci e potenti francesi. Forse proprio per questo, non sono escluse scelte più conservative dell’ultimo momento, ma staremo a vedere.
Di certo avremo la Giuliani in porta, con le esperte Sara Gama ed Elena Linari nella linea centrale (partita molto difficile anche per loro), e sugli esterni Elisa Bartoli da una parte, e probabilmente la Di Gugliemo sull’altra (anche se ci sono chances dal primo minuto pure per Lisa Boattin).
Italia (4-3-3): Giuliani; Di Guglielmo (Boattin), Linari, Gama, Bartoli; Cernoia, Giugliano, Caruso; Bergamaschi, Girelli, Bonansea. All.: Milena Bertolini.