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Non vi sfugga cosa avevamo scritto su queste colonne prima del match inaugurale di Nations League contro la Francia a Parigi: serviva coraggio e speranza, sono arrivati tre punti e una prestazione superlativa degli azzurri, capaci di trionfare (1-3) con un punteggio largo e inequivocabile, per di più in rimonta contro una delle migliori nazionali del pianeta per talento a disposizione. A dimostrazione del fatto che oltre ad averne anche noi, di talento, è poi la determinazione a contare davvero in questo sport.

Certezze ritrovati: Tonali e Dimarco sugli scudi

Spalletti ha messo le cose in chiaro, finalmente. Modulo con difesa a tre, grande utilizzo degli esterni – e se Dimarco e Cambiaso sono questi, tutto diventa più facile ed automatico. Soprattutto, l’allenatore di Certaldo ha (ri)scoperto in Sandro Tonali un perno fondamentale, dal quale non è possibile prescindere mai – anche Ricci e Frattesi, dal canto loro, hanno fatto ottime cose. La prestazione del giocatore del Newcastle ha fatto venire i lacrimoni ai tifosi del Milan, che hanno rivisto non solo un Tonali brillante a livello fisico, ma qualitativamente inedito, con quell’assist a Dimarco (fenomenale nella conclusione a sua volta) che ha fatto il giro del mondo.

Ora quindi l’imperativo, più che l’analisi tattica per la seconda partita di Nations League contro Israele, è di divertirsi. L’Italia è partita bene, benissimo, nell’impegno più difficile del suo girone. Ora contro una squadra molto più debole sarebbe sbagliato abbassare la guardia, ma anche farsi prendere dall’ansia del risultato. La prestazione, quindi, deve passare necessariamente dal divertimento, dalla gioia del gioco, dal palleggio e dal dribbling, dal tiro d’esterno di Dimarco all’assist di tacco di Tonali per intenderci.

Le info su Israele v Italia

Si giocherà alla Bozsik Arena Israele v Italia, campo neutro per ovvie ragioni di sicurezza. Budapest dunque, terra il cui nome evoca molti ricordi alla nostra Nazionale. L’ultima partita contro gli ungheresi risale al 7 giugno 2022, sempre in Nations League (2-1 per noi).

Italia e Israele si sono affrontate cinque volte nella loro storia: gli azzurri hanno vinto quattro partite, mentre una si è conclusa con un pareggio. Il primo incontro risale alle qualificazioni per i Mondiali del 1962, con l’Italia che vinse in trasferta (4-2) e pure in casa (6-0) con larghissimo punteggio. Le due nazionali si sono poi incontrate nella fase a gironi del Mondiale del 1970 (0-0).

In tempi più recenti, le due nazionali si sono affrontate due volte durante le qualificazioni ai Mondiali del 2018. L’Italia ha vinto entrambe le sfide: 3-1 in trasferta e 1-0 in casa.

Così in campo contro Israele

Spalletti dovrebbe confermare il blocco della squadra trionfante a Parigi. Conferme per Di Lorenzo, nonostante l’erroraccio che ci era costato lo svantaggio dopo 14’’, Bastoni e Buongiorno al posto di Calafiori, out per infortunio. Sugli esterni Dimarco e Bellanova, con Cambiaso a partire dalla panchina. In mezzo Frattesi Ricci e Tonali non si toccano. Davanti Raspadori, in gol contro la Francia, atteso dal 1’ insieme a Retegui. Pellegrini out, idem Zaccagni.

  • ITALIA (3-5-2): Donnarumma; Gatti, Buongiorno, Bastoni; Bellanova, Frattesi, Ricci, Tonali, Dimarco; Raspadori; Retegui. CT: Spalletti.

Questa invece la formazione del coach Ben Shimon.

  • ISRAELE (3-4-2-1): Gerafi; Nachmias, Shlomo, Gandelman; Jehezkel, Lavi, Abu Fani, Gropper; Gloukh, Solomon; Khalaili. CT. Ben Shimon.