Ultimi 90 minuti per il girone B, ai Mondiali 2022.
Iran vs Usa vale uno dei due pass per gli ottavi di finale, ma solo una fra queste nazionali potrà proseguire il cammino. E non si tratta di una sfida qualunque, ma di un match che va oltre il calcio giocato.
Il Team Melli è secondo con 3 punti, dopo il 2-0 maturato contro il Galles che in qualche modo rimedia al pesante 6-2 patito contro l’Inghilterra nella prima giornata.
La formazione a stelle e strisce invece è staccata di una lunghezza dai rivali e non ha ancora mai vinto: doppio pareggio, contro Galles e Inghilterra.
Vediamo cosa ci attende nel dettaglio.
Tutto su Iran – USA
Quando si gioca?
Il match si giocherà Martedì 29 Novembre alle 20.00 italiane, all’Al Thumama Stadium, di Doha.
Dove vederla
La partita sarà trasmessa in chiaro e visibile per tutti su Rai 2.
Sarà possibile poi seguirla in diretta streaming attraverso il sito e l’app di Rai Play: basterà selezionare l’evento. Il servizio è totalmente gratuito.
Le probabili formazioni
Carlos Queiroz sembra intenzionato a conferma 9/11 della formazione che ha iniziato il match contro il Galles.
Gli unici avvicendamenti si concentrano in attacco. Nel tridente che completa il 4-1-2-3, esce a destra Ali Gholizadeh e al suo posto, ecco Jahanbakhsh. Come punta centrale, spazio a Karim Ansarifard, mentre resta intoccabile Taremi come esterno sinistro del reparto offensivo.
Nelle file americane, ci sono diversi dubbi che attanagliano il CT Gregg Berhalter.
Aaronson dovrebbe vincere il ballottaggio con Musah, nel 4-1-2-3 a stelle e strisce. In attacco confermati Weah e Pulisic come esterni del tridente, mentre al centro Sargent è in vantaggio su Wright. Confermati sugli esterni in difesa, Dest a destra e Robinson a sinistra.
- Iran (4-1-2-3): Hosseini; Rezaian, Hosseini, Pouraliganji, Mohammadi; Ezatolahi; Nourollahi, Hajsafi; Gholizadeh, Azmoun, Taremi. CT Queiroz.
- USA (4-1-2-3): Turner; Dest, Zimmerman, Ream, Robinson; Adams; McKennie, Aaronson; Weah, Wright, Pulisc. CT Berhalter.
I precedenti: scontri diretti e statistiche mondiali
L’Iran ha battuto gli Stati Uniti per 2-1 nell’unico precedente tra le due squadre al Mondiale, con quella vittoria che ha portato all’eliminazione degli Stati Uniti dall’edizione del 1998 in Francia.
Questo è il primo incontro tra le due selezioni in una competizione qualsiasi dal gennaio 2000, con le due squadre che hanno pareggiato 1-1 in un’amichevole in California.
Un tabù preoccupante. Gli Stati Uniti hanno perso la terza partita della fase a gironi in sette delle otto partecipazioni ai Mondiali
con questo formato, ad eccezione della vittoria per 1-0 contro l’Algeria nel 2010.
A caccia di un bis storico. Dopo la vittoria per 2-0 contro il Galles, l’Iran punta a vincere due partite in un singolo Mondiale per la prima volta. Una delle tre vittorie precedenti è stata contro gli Stati Uniti nel 1998.
Gli Stati Uniti hanno vinto due delle ultime 14 partite ai Mondiali (6N, 6P), pareggiando le due partite di questa edizione. Non ne hanno mai pareggiate tre di fila ai Mondiali.
Benedetto recupero. Cinque degli ultimi sei gol dell’Iran ai Mondiali sono stati segnati dopo il 90° minuto, di cui tre su quattro nel torneo di quest’anno. Due reti nel 2022 sono arrivate dopo il 100° minuto: il rigore di Mehdi Taremi contro l’Inghilterra (102:30) e la marcatura di Ramin Rezaeian contro il Galles (100:37).
92 anni fa, l’ultima volta. Gli Stati Uniti hanno pareggiato 0-0 contro l’Inghilterra nell’ultima partita di Coppa del Mondo, il primo
pareggio a reti inviolate nella competizione alla 35ª gara. Non mantengono la porta inviolata in due sfide consecutive ai Mondiali dalle prime due nel 1930.
Le statistiche delle due squadre
L’Iran ha due risultati su tre per staccare il pass verso gli ottavi di finale. Pareggio e vittoria consegnano l’accesso alla seconda fase, mentre una sconfitta equivale all’eliminazione.
Una situazione completamente diversa, all’indomani della sconfitta per 6-2 contro l’Inghilterra nella prima giornata. Tutto sembrava essersi complicato maledettamente per la truppa di Carlos Queiroz, ma la vittoria contro il Galles ha aperto nuovi scenari.
Il “Team Melli” è tornato al successo, dopo due ko di fila e ha portato a casa la quinta vittoria negli ultimi 10 match. A fronte di 4 sconfitte e un pari.
Gli iraniani, con il 2-0 sul Galles hanno tenuto la porta imbattuta per la quinta volta sempre nello stesso arco di partite. Il Clean-Sheet mancava da due gare.
L’uomo in più. Mehdi Taremi ha preso parte a tre dei quattro gol dell’Iran ai Mondiali del 2022 (2 reti, 1 assist).
Taremi ha creato otto occasioni contro il Galles, il massimo per un giocatore in una partita della fase a gironi della Coppa del Mondo dai tempi di Tranquillo Barnetta con la Svizzera contro l’Honduras nel 2010 (otto). L’attaccante del Porto quest’anno ha già creato il maggior numero di occasioni tra i giocatori iraniani in una singola edizione dei Mondiali (nove).
Stati Uniti obbligati al successo per avanzare. Non c’è altro risultato lungo la strada che conduce agli ottavi. Pareggio e sconfitta obbligherebbero alla resa incondizionata.
La squadra di Gregg Berhalter non vince complessivamente da cinque gare di fila, in cui sono arrivati quattro pareggi (due al mondiale e una sconfitta).
L’ultimo successo a stelle e strisce risale allo scorso 11 luglio, con la vittoria casalinga su Granada per 5-0.
Allargando il raggio alle ultime 10 partite degli USA, sono appena tre le vittorie, a fronte di 5 segni X e due sconfitte. Sempre in questo arco di gare, la porta americana è rimasta imbattuta in cinque occasioni.
Finora Walker Zimmerman ha completato 148 passaggi per gli USA nella fase a gironi, 33 in più di qualsiasi altro giocatore americano. L’unico giocatore statunitense a farne di più in una fase a gironi dal 1966 è stato Claudio Reyna nel 1998 (169), il cui figlio Giovanni Reyna ha esordito in Coppa del Mondo insieme a Zimmerman nello 0-0 contro l’Inghilterra.
Quale partita attendersi?
Gara che si annuncia poco spettacolare, con gli Iraniani pronti a fare le barricate per strappare almeno il punto e poi, nel caso, affondare con veloci ripartenze.
Gli Usa dovranno fare la gara: verticalizzare e sfruttare il gioco sulle fasce per colpire la difesa rivale. Importante, anche il giro palla che non dovrà certo essere sterile, ma su ritmi importanti.