La madre di tutte le sfide di Serie A, la partita più attesa del campionato, Milano contro Torino: sono innumerevoli i temi storici che racchiudono Inter Juventus, e quest’anno non fa eccezione. Conte contro il suo passato nel big match del 17 gennaio.
I precedenti tra le due squadre
La storia del “Derby d’Italia” è naturalmente lunga e ricca di emozioni. Basti pensare che sono state ben 87 le occasioni di sfida a S.Siro, con un bilancio generale favorevole ai nerazzurri. Anche se molto raramente si è trattato di una partita facile, soprattutto nel nuovo millennio. A livello numerico, l’Inter ha avuto la meglio in 35 occasioni, con 28 pareggi e 24 vittorie bianconere a San Siro.
Il computo delle reti è abbastanza nettamente in favore della formazione meneghina: l’Inter ha infatti gioito 138 volte, contro le 98 dei piemontesi. Soltanto 11 volte negli 87 incontri, le due squadre hanno terminato a reti inviolate. 2 invece gli zero a zero negli anni duemila (dei 19 incontri disputati). Sono anche le uniche due volte che i padroni di casa non hanno segnato almeno un gol alla Juventus, a dimostrazione che spettacolo ed emozioni non sono certo una componente mancante in questa partita, malgrado la posta in palio sia quasi sempre stata molto importante.
Dal 2011 i padroni di casa sono però riusciti ad imporsi soltanto una volta, ovvero nel settembre del 2016 con un 2-1 targato Icardi e Perisic. La scorsa stagione, invece, fu la Juve ad avere la meglio col risultato di 1-2: di Lautaro, Dybala ed Higuain le firme.
L’ultimo pari è invece datato aprile 2019: in quella occasione, furono Nainggolan e Cristiano Ronaldo a fissare il punteggio sull’1-1.
Doppi ex? La lista è quasi infinita. Limitiamoci a menzionare per primi quelli forse più rappresentativi: da Roby Baggio a Zlatan Ibrahimovic, da Christian Vieri a Leonardo Bonucci, da Aldo Serena a Fabio Cannavaro. Ma poi anche come non menzionare Alessandro Altobelli, Pietro Anastasi, Kwadwo Asamoah, Roberto Boninsegna, Liam Brady, Fabian Carini, Luigi Cevenini, Edgar Davids, Luigi De Agostini, Pietro Fanna, Vladimir Jugović, Lúcio, Felipe Melo, Angelo Peruzzi, Giuliano Sarti, Salvatore Schillaci, Paulo Sousa, Marco Tardelli, Patrick Vieira. E potremmo continuare ancora a lungo!
Grandi incroci anche in panchina: Conte è stato un totem del centrocampo Juve anni ’90, Pirlo ha fatto la storia dei bianconeri dopo una fugace apparizione in nerazzurro nel 98/99 (transitando via Milan).
Le ultime sull’Inter
Dopo la vittoria di Firenze in Coppa Italia, in cui l’annotazione tattica di maggiore rilievo è l’impiego di Eriksen in mediana, i ragazzi di Conte tornano a San Siro con l’obiettivo di cogliere i tre punti che – dopo il mezzo passo falso di Roma – permetterebbero di stare in scia del Milan capolista.
Davanti ad Handanovic, il trio ormai titolare composto da Skriniar, De Vrij e Bastoni; a centrocampo, sull’out di destra è ovviamente Hakimi ad essere certo del posto, a sinistra ballottaggio Young/Perisic. In mezzo Barella, Brozovic e Vidal, dato anche l’ennesimo infortunio di Sensi. Gagliardini si accomoderebbe in panchina in compagnia di Perisic ed Eriksen, che però potrebbero trovare spazio a gara in corso.
Davanti nessun dubbio: dentro la “LuLa” Lukaku-Lautaro, con Sanchez in campo da subentrante.
Probabile formazione
Le ultime sulla Juventus
Il crocevia contro l’Inter, per i ragazzi di Pirlo, è fondamentale: in caso di posta piena, i bianconeri rientrerebbero a pieno nel giro scudetto, dopo una prima metà di campionato con qualche piccola incertezza. Nonostante gli inaspettati 120′ di Coppa Italia contro un ottimo Genoa, Pirlo non può che proporre tutti i suoi titolari, anche se qualcuno è reduce da un robusto minutaggio in settimana.
Reparto difensivo che dovrebbe essere composto da Chiellini, Bonucci e Danilo (anche perchè De Ligt, Alex Sandro e Cuadrado sono out per covid); sugli esterni Frabotta e Chiesa, con Bentancur e uno tra McKennie e Rabiot al centro. Sulla trequarti dovrebbe agire Ramsey, con Kulusevski pronto ad insidiare il gallese.
Davanti, Morata e Cristiano Ronaldo, dato anche il rognoso infortunio occorso a Dybala.