Inter-Juventus è uno strano Derby d’Italia caratterizzato dall’egemonia momentaneamente perduta, per merito di uno straripante Napoli. Sia nerazzurri che bianconeri proseguono però con i loro impegni nelle coppe europee, a tenere viva l’idea di una stagione che potrebbe non limitarsi a un discorso di piazzamenti.
Alla fine forse ha ragione Simone Inzaghi, criticatissimo per alcune prestazioni opache e per le molte sconfitte stagionali, ma che può vantare al momento una Inter in corsa su tre fronti: seconda in campionato, ai quarti in Champions e in semifinale di Coppa Italia. Dargli addosso oggi sembra stupido, oltre che prematuro.
Inter-Juventus: tutte le info utili
Quando e dove si gioca
Inter-Juventus è il posticipo domenicale serale della giornata numero 27 in Serie A, in programma alle 20:45 di domenica 19 marzo, ovviamente presso lo Stadio “Giuseppe Meazza” di San Siro, Milano.
Dove vederla in TV e streaming
La partita sarà visibile in TV e in streaming, sempre in esclusiva per gli abbonati di DAZN e su tutte le opzioni disponibili. In televisione con la app per Smart TV, ma anche tramite TIMVISION Box, Amazon Fire TV, Google Chromecast e per gli abbonati Sky che hanno sottoscritto l’opzione Zona DAZN (canale 214). Inoltre la partita sarà fruibile anche sulle consolle PS4, PS5 o XBOX One. E poi, ovviamente, anche in streaming su dispositivi mobili tramite la app disponibile su tutti i principali app store.
L’arbitro della partita
L’arbitro designato per Inter-Juventus è Daniele Chiffi della sezione di Padova, alla direzione numero 84 in Serie A. Chiffi è al secondo big match della stagione, dopo il derby milanese del settembre scorso (2-1 per il Milan).
A tal proposito, il bilancio con le due squadre parla di 10 precedenti con l’Inter (5 vittorie, 4 pareggi, 1 sconfitta) e 9 con la Juve (8 vittorie, una sconfitta).
Le probabili formazioni di Inter-Juventus
Qui Inter
In attesa della sosta, che permetterà a Simone Inzaghi di recuperare con calma Alessandro Bastoni, l’Inter dovrà comunque fare a meno del difensore della nazionale per questo Inter-Juve. Skriniar, recuperato dal problema alla schiena già per la Champions, tornerà titolare anche in campionato affiancando Acerbi e De Vrij. Il prezioso Darmian tornerà in fascia, e a lui toccherà il compito di arginare Kostic, tra i pericoli principali in maglia bianconera. A centrocampo maglia da titolare per Brozovic, anche se il croato non è ancora al meglio e probabilmente solo dopo la sosta lo avremo nel pieno della condizione. Torna al suo posto anche Dimarco, complice la condizione incerta di Gosens, mentre dovrebbe rifiatare Mkhitaryan, titolare da qualcosa come 17 giornate consecutive. Davanti più Lukaku che Dzeko, a supporto dell’inamovibile Lautaro.
- Inter (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Acerbi; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Lautaro, Lukaku. All. Inzaghi
Qui Juventus
KO Alex Sandro, Allegri dovrebbe non poter contare nemmeno su Bonucci, a meno di sorprese dell’ultima ora. Così la difesa sarà retta ancora da Danilo e Bremer, veri stakanovisti di questa fase della stagione, mentre come il terzo ruolo di centrale Gatti potrebbe venire confermato dopo la buona prova in Europa League.
Le notizie principali per Allegri sono il recupero di Di Maria e quello di Chiesa. Il Fideo sarà titolare in appoggio a Vlahovic, mentre l’ex viola dovrebbe attendere il suo eventuale coinvolgimento dalla panchina. Abile e arruolato finalmente anche Arek Milik, altro elemento sempre pronto, quando viene chiamato in causa e che ultimamente è mancato molto. Fasce presidiate da Cuadrado e Kostic.
- Juventus (3-5-2): Szczesny; Danilo, Bremer, Gatti; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria; Vlahovic. All. Allegri
Precedenti, curiosità e statistiche
Il Derby d’Italia fa 180 in campionato, diventando la sfida più giocata nella storia della Serie A a girone unico. Egemonia bianconera con 86 trionfi contro 48, mentre 45 sono stati i pareggi.
Con l’andata terminata 2-0 per la Juventus, si aprono possibili scenari interessanti per le statistiche. La Juve potrebbe vincere entrambe le gare stagionali di campionato contro l’Inter per la prima volta dal 2019/20 (Sarri e Conte in panchina). Risale addirittura al 1976/77, invece, l’ultima volta di una Juventus vincente sia all’andata che al ritorno e senza subire gol.
Il gol è una bella costante dei bianconeri nel 2023: nell’anno solare solo il Napoli ha segnato più reti (23 contro le 20 della Juventus). Il bottino di gol ha significato anche un bel gruzzolo di punti, con 7 vittorie nelle ultime 11 gare. Anche qui, solo il Napoli ha fatto meglio nel frangente.
A proposito di coppe europee, due curiosità statistiche interessanti.
- Dall’anno successivo al Triplete, l’Inter ha vinto soltanto 2 dei 12 match casalinghi contro la Juventus.
- L’Inter 2022/23 ha perso 3 delle 6 partite di campionato seguenti a un impegno europeo. La Juventus, invece, le ha vinte tutte e 6.
Per quanto riguarda la produzione offensiva, l’Inter ha superato la Fiorentina e adesso è seconda in campionato come tiri totali con 373, dietro al Napoli (390). I nerazzurri erano già secondi come tiri in porta (128) sempre dietro al Napoli (151).
Questo buono stato di salute offensivo è confermato da un altro dato. Considerando i top 5 campionati nazionali europei, l’Inter è la seconda squadra per tiri totali effettuati nel 2023 con 188. La prima è l’Arsenal con 195.
Le possibili chiavi della partita
La Juventus è attraversata da una metamorfosi importante quanto poco sottolineata, anzi quasi invisibile. Per anni, dopo il ritiro di Pirlo e Marchisio e la partenza di elementi forti negli inserimenti (Pogba e Vidal su tutti), la Juventus ha avuto un problema di contributo offensivo del centrocampo, oltre che di qualità globale del reparto. Almeno l’aspetto realizzativo sembra oggi in totale controtendenza, grazie in buona parte all’esplosione di Adrien Rabiot (7 gol) ma anche di altri. La Juve di oggi è seconda solo alla Lazio per numero di gol dei centrocampisti: dopo 26 giornate sono 18. Si pensi che in tutto il campionato scorso erano stati 12.
Questo ci porta all’argomento Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo è spesso al centro delle critiche, alle sue prestazioni ma anche all’utilizzo che ne fa la Juventus. La verità è probabilmente che Vlahovic sta imparando un altro modo di essere centravanti, meno appariscente ma più di sacrificio. Sbaglia ancora un po’ troppo in controlli e appoggi, ma la strada è quella giusta e il gol ritrovato può dargli la serenità che gli era mancata ultimamente. Ora Dusan ha un tabù da sfatare: San Siro è lo stadio in cui ha giocato più partite (5) e più minuti (280) senza mai trovare la via del gol. Riuscirà a sbloccarsi, magari con l’aiuto delle invenzioni del Fideo o di un Federico Chiesa che sta piano piano ritrovando la condizione?
Nell’Inter c’è un caso non uguale ma con delle analogie, ed è quello di Romelu Lukaku. Il Big Rom tornato in prestito dal Chelsea era molto diverso dal dominatore che aveva guidato l’Inter allo scudetto, ma anche lui si è dovuto adattare a un sistema diverso, oltre che riprendere la perfetta efficienza fisica. Da qui a fine stagione, se la salute lo assiste, Lukaku potrebbe essere una sorta di asso nella manica, per Simone Inzaghi. Magari, a partire dal Derby d’Italia in cui fronteggerà un pacchetto difensivo che potrebbe accusare stanchezza in elementi come Danilo e Bremer, sempre presenti ultimamente.