Domani sera, alle ore 21, presso lo RheinEnergieStadion di Colonia, si giocherà la finalissima di Europa League 2020: da una parte l’Inter di Antonio Conte, dall’altra il Siviglia di Lopetegui.
Dopo ben dieci anni, l’Inter torna a disputare una finale internazionale. L’ultima volta (lo ricordano bene i tifosi nerazzurri) era il 22 maggio 2010. In quella magica notte di Madrid, la squadra di Josè Mourinho alzò la coppa dalle grandi orecchie, sconfiggendo per 2-0 il Bayern Monaco di Louis van Gaal. Ben ventuno, invece, gli anni che separano il calcio italiano da una finale di Europa League. L’ultima a disputarla e a vincerla (si chiamava ancora Coppa Uefa) fu il Parma di Alberto Malesani, che nel 1999 vinse per 3-0 la finale contro l’Olympique Marsiglia. Da allora, nessuna squadra italiana è riuscita ad agguantare la finalissima.
Per l’Inter, quindi, è un’occasione ghiottissima. Il cammino europeo dei nerazzurri in questa Europa League è stato straordinario: cinque vittorie di fila. Dalla doppia vittoria nei sedicesimi di finale contro il Ludogorets (0-2 all’andata e 2-1 al ritorno), fino al 5-0 in semifinale contro lo Shakhtar Donetsk. Nel mezzo, il 2-0 negli ottavi di finale contro il Getafe, e il 2-1 contro il Bayer Leverkusen nei quarti di finale. Il protagonista assoluto di questa cavalcata ha un nome e cognome chiaro: Romelu Lukaku, autore di ben 6 gol, che ha trascinato la squadra nerazzurra meritatamente in finale. Domani sera, l’ostacolo si chiama Siviglia. Vincitrice di tre Europa League di fila: 2013/2014, 2014/2015 e 2015/2016. Il cammino degli spagnoli, sin dai gironi, è stato altrettanto eccezionale come quelli dei nerazzurri. Quindici punti su diciotto disponibili, con una sola sconfitta, il 12 dicembre scorso: 1-0 contro l’APOEL. Ai sedicesimi di finale, però, la qualificazione è stato molto complicata, riuscendo a passare il turno, contro i rumeni del Cluj, solo grazie alla regola del gol in trasferta (1-1 in trasferta e 0-0 in casa). Dagli ottavi in poi, superati ostacoli complessi come la Roma, sconfitta per 2-0. Ai quarti di finale, invece, superati gli inglesi del Wolverhampton per 0-1. La sfida più difficile è stata sicuramente la semifinale, vinta per 2-1 contro il Manchester United, che era una delle favorite per la vittoria finale. Nessun dubbio sulle scelte dei due tecnici. Le formazioni dovrebbero essere già decise. Lopetegui dovrebbe optare per il solito 11 che così bene ha fatto in questa Final Eight. Spazio al classico 4-3-3, con Bounou tra i pali. Difesa a 4 composta da Jesus Navas, Koundé, Diego Carlos e Reguilón. A centrocampo Banega, Fernando e Jordán. Il tridente dovrebbe essere Suso, En-Nesyri e Ocampos. Mentre Antonio Conte, schiererà il suo solito 3-5-2, con gli 11, reduci dal successo contro lo Shakhtar, confermatissimi: Handanovic in porta. Godin, de Vrij e Bastoni il terzetto difensivo. D’Ambrosio, Barella, Brozovic, Gagliardini e Ashley Young i soliti cinque. Davanti, coppia fissa: Lautaro Martinez e Romelu Lukaku.